venerdì, Maggio 3, 2024
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“ Un viaggio nello spettacolo “… Dino Piacenti!

Radio, tv, spettacolo a riempire le sue giornate… Dino Piacenti!
Come ha inizio il tuo percorso?
Intorno ai 16 anni avevo un grande amore per la radio, andavo a scuola e a fine settimana organizzavo già feste per gli amici. Tutto è partito dalle radio private, poi il passaggio in discoteca dove, con Nino Mazzarino, abbiamo inventato la figura del “ vocalist “. Negli anni ’80 facevo il vocalist nei locali più rinomati.
Prendi parte anche a vari programmi tv…
Ho partecipato a diverse trasmissioni anche su reti nazionali, delle belle esperienze.
Radio e tv, dove sei più a tuo agio?
La radio è una forte passione, l’anno prossimo festeggio i 40 anni di radio. E’ uno strumento diretto, bello, la gente può immaginare, c’è il fascino del mistero. Oggi lavorare in radio è diverso, aiuta tanto anche la tecnologia, anni fa c’eri tu e il microfono, bisognava utilizzare molto la fantasia. E’ senza dubbio una bella palestra per potersi formare.
E poi c’è la trasmissione “ We Can Dance “.
Si, è stata una grande scommessa, nasce negli anni ’90 come una trasmissione atta a documentare i vari locali, in seguito è diventata un programma per grandi eventi. Non immaginavo che avesse tanto successo, alla fine la costanza e la caparbietà premiano sempre.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Sono anche un cantante, nel 1983 ho scritto “ They Call me Scorpyo “ prodotto da Angelo Valsiglio, una sera arrivai alla “ Baia Imperiale “ di Gabicce Mare e sentii il mio brano, fu un’emozione bellissima. Da ricordare anche i riconoscimenti, tra i quali quello ricevuto da “ We Can Dance “ come migliore trasmissione dell’anno, nel 2017 alla discoteca “ Morgana “ in Liguria.
Cosa ti senti di dire ai ragazzi che intendono intraprendere questo cammino?
Di studiare, oggi si è più avvantaggiati, di essere precisi e umili perché come diceva Eduardo De Filippo: “ Gli esami non finiscono mai “.
Cosa fai nel tempo libero?
Lo dedico a mio figlio Stefano, a mia moglie Giusy e al mio cane Cucciolo uno splendido volpino bianco spitz.
Progetti futuri?
Creare qualcosa di nuovo soprattutto in tv, mettendo in moto il più possibile la creatività. Per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle mie pagine ufficiali presenti sui vari social.
Ancora novità, estro da far brillare, perché… “ Gli esami non finiscono mai “. Quelli sostenuti fino ad ora sono stati superati a pieni voti!
di Margherita Saporito

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“ Ho esaurito la paura “… Federico Stragà!

A volte iniziamo a percorrere un cammino casualmente, per poi scoprire che quella è proprio la strada giusta… Federico Stragà!
Come ha inizio il tuo percorso?
A 16 anni mi trovavo in collegio dove mi avevano mandato in seguito ad una bocciatura, nelle ore di ricreazione c’era la possibilità di fare musica, iniziai con un corso di chitarra, poi mi intrufolai nella sala prove. Mi cimentavo imitando diversi cantanti, mi ascoltarono e mi chiesero di prendere parte alla serata di fine anno a teatro, il mio fu un fuori programma ed inaspettatamente il pubblicò gradì molto, al punto tale che chiesero il bis, pensai: “ Potrei provare a cantare? “.
Partecipi a Sanremo prima tra i “ Giovani “ ed in seguito tra i “ Big “…
Dapprima formai una band con degli amici, poi un altro gruppo e quando si sciolse mi iscrissi all’Accademia di Sanremo, feci le selezioni, le passai, dopo i vari turni mi ritrovai a “ Sanremo Giovani “, una grande emozione, un misto tra la gioia ed il terrore di essere lì. Quando partecipai nella categoria “ Big “ cantavo insieme ad Anna Tatangelo, ero un po’ più rilassato ma sempre molto emozionato.
E poi un grande successo col brano “ L’Astronauta “.
Nel 2000, in seguito al primo Sanremo, approfondivo gli studi e registravo dei provini tra cui “ L’Astronauta “. Questa canzone ebbe molto successo, a dire il vero non me ne rendevo conto, ho capito solo dopo che si è trattato di un vero e proprio tormentone. Oggi ho la consapevolezza dell’importanza e del privilegio che ho avuto.
Il 27 aprile è uscito il tuo nuovo singolo “ Ho esaurito la paura “ che anticipa l’album in uscita l’11 maggio “ Guardare Fuori “.
Si, “ Ho esaurito la paura “ è stato ispirato da un libro per ragazzi che racconta di un bambino che, rischiando di morire, prova così tanta paura da esaurirla completamente ed ha dunque il coraggio di affrontare tutto. Ho scritto così questo brano mettendoci dentro le mie paure, immaginando di averle esaurite e di riuscire a fronteggiare ogni situazione. “ Guardare Fuori “, distribuito da “ Alman Music/Self “, è il mio primo album da autore, è sicuramente autobiografico, in esso sono contenuti sentimenti interiori profondi che si vivono nella quotidianità nel quale spero anche altre persone possano ritrovarsi.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Quando sono stato invitato ad Alghero al “ Leggio d’Oro “ ed ho ricevuto un premio alla voce, molto legato alla mia passione per Frank Sinatra, ricevere questo riconoscimento mi ha emozionato tanto.
Cosa fai nel tempo libero?
Cammino, mi rilassa, mi fa stare bene, esco con gli amici, leggo, guardo molti film.
Progetti futuri?
Presenterò il nuovo album con una nuova band, la speranza è quella di portarlo in giro il più possibile, suonare sempre, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può valere della mia pagina ufficiale presente su facebook .
“ Sentimenti interiori profondi che si vivono nella quotidianità “… Che accomunano e permettono di incontrarsi tra le note…
di Margherita Saporito

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Al centro delle culture di Cicciano, Rosa Alvino e Ivan Fedele presentano il loro libro accolti da numerosi fans

Centro delle Culture – Cicciano. La Redazione di Streetnews che promuove la cultura e cerca di sensibilizzare i giovani e non solo alla lettura, ha organizzato con il suo direttore Davide Napoletano la presentazione del libro “Non avrai altro Dio all’infuori di Claudio” con i due autori la giornalista Rosa Alvino e Ivan Fedele attore che hanno raccontato un po’ come è nata l’idea di scrivere questo libro,che racchiude un po’ quella che è una bella storia d’amore, ma che spesso deve fare i conti con la forte ossessione da parte di Luca il protagonista che è un fan sfegatato del grande Claudio Baglioni.
L’incontro si è aperto con il saluto istituzionale da parte dell’assessore alla cultura Prof.ssa Lucia Marotta che poi ha spaziato insieme agli autori anche su argomenti sociali che spesso coinvolgono i giovani. Tante le domande e le curiosità da parte della commercialista Rosalba Lisbo Parrella,collaboratrice di Redazione e del giornalista Angelo Bonfiglio e di tutti i presenti e fan di Baglioni accorsi per prendere una copia del libro e scattare una foto con Rosa ed Ivan,i quali son rimasti piacevolmente sorpresi dal l’accoglienza a loro riservata.
Moderatore della presentazione è stato Maurizio Viviani che si è districato fra le richieste del pubblico e gli autori favorendo l’interazione e lo scambio di considerazioni. Alla fine le note delle più belle canzoni di Claudio Baglioni hanno sancito quello che è stato un appuntamento di Cultura,che la Redazione di streetnews insieme all’amministrazione comunale proverà a ripetere in futuro per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i più giovani.

a cura di Rosalba Lisbo Parrella

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“ 50/50 “ il nuovo album dei “ Mora & Bronski “!

Un bagaglio di suoni ed il feeling che si crea ci conduce ai… “ Mora & Bronski “!
Come vi incontrate?
Lavoriamo insieme da molti anni, prima eravamo impegnati in altri progetti, durante il primo periodo di pausa artistica abbiamo spolverato questa grande passione per il blues, il resto è venuto spontaneamente, tutto è nato in maniera molto naturale.
Più di 50 concerti, cosa si prova?
Viviamo di emozioni, amiamo proporre musica dal vivo, per noi è ossigeno, ci fa star bene. Un modo che ti permette di improvvisare, la possibilità di interagire con le persone, di confrontarsi con le varie culture, siamo nomadi nell’animo.
Il 30 marzo scorso è uscito il vostro terzo album “ 50/50 “ preceduto dal singolo “ Spaghetti Blues “.
Si, distribuito “ IRD “, contiene 16 tracce, 8 sono cover americane, 8 invece sono brani originali scritti da noi, abbiamo utilizzato lo stesso suono, “ Spaghetti blues “ è stata la prima canzone a proporre questa musica. Hanno collaborato con noi Arlo Venzani al violino, Fabrizio Poggi e Pietro Marcotti all’armonica, Deborah Kooperman alla chitarra, alla voce i Bayou  Moonshiners ( in un brano ) e molti altri .
C’è un momento che ricordate in maniera particolare?
Proprio uno degli ultimi, quello in cui abbiamo presentato “ 50 /50 “. Era la prima volta in cui portavamo brani nuovi, nuovi suoni, una sonorità basilare che ha abbracciato una sonorità più ampia e ciò è stato recepito anche dal pubblico, l’inizio di questo percorso  ci ha regalato emozioni straordinarie.
Vi frequentate al di là del lavoro?
Ci vediamo sempre, ci conosciamo molto bene ed abbiamo un rapporto consolidato.
Progetti futuri?
Suonare ovunque e tanto, realizzare un sogno cercando di travalicare i confini nazionali mettendoci in gioco all’estero. Intanto procediamo con i vari eventi, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle nostre pagine presenti sui vari social.
“ Siamo nomadi nell’anima “… Attraverso viaggi nella musica carpire le più intense sensazioni…
di Saporito Margherita

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Auguri a Domenico La Marca: StreetNews presente ai suoi 18 anni

18 anni si compiono una sola volta nella vita e bisogna rendere quel giorno quanto più speciale possibile. Così ha fatto Domenico La Marca, passando una serata – quella del suo 18esimo compleanno – insieme ai suoi parenti, agli amici di una vita e al suo amore.

Tutto parte verso le 21, quando Maurizio Viviani dà il via alla festa, facendo indossare al festeggiato un paio di occhiali giganti, degni del miglior diciottenne del mondo. Accompagnato dalla musica scelta dal dj Mario Mix, e poi da un medley del noto cantante Myky Petillo, Domenico si è diretto – in una sfilata degna di nota – verso i suoi amici, lì dove lo stava aspettando la sua fidanzata con la fascia del “Miglior diciottenne”.

Tra un piatto e l’altro servito alla villa di Comiziano Evelin’s House, Maurizio Viviani ha intrattenuto il festeggiato e i suoi amici con balli di ogni tipo, mentre l’intervistatrice Maria Zuozo ha chiacchierato un po’ con gli ospiti della serata, chiedendo loro qualche segreto su Domenico o cercando di conoscere più a fondo il festeggiato.

Una serata all’insegna del divertimento e del momento commovente, con il classico tipo dei diciotto anni, che si è concluso con il magico momento della torta. L’organizzazione ancora una volta eccezionale a cura del direttore e organizzatore Davide Napoletano ha reso speciale un evento unico e indimenticabile.

a cura di Michele Vario

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Arriva… Tony Figo!

Una famiglia di artisti  accresce la voglia di intraprendere un cammino che porta ad esplorare il meraviglioso mondo della musica, del ballo, della recitazione… Tony Figo!
Come ha inizio il tuo percorso?
Mio padre è un cantante, aveva una band con la quale si esibiva, mio zio un chitarrista, nella famiglia di mia mamma c’erano vari campioni di ballo, sono cresciuto tra le prove, la musica era di casa, sarà questione di DNA, non ho potuto evitare di farmi affascinare dall’arte.
Sei noto soprattutto per l’interpretazione del “ Maresciallo Tony Figo “ che abbiamo ammirato nella trasmissione “ Made in Sud “, come nasce questo personaggio?
In realtà già in un parco di divertimenti, Mirabilandia,  mi occupavo di uno show dove vestivo i panni di un maresciallo molto particolare, in seguito ho iniziato il laboratorio al Teatro TAM a Napoli, in verità volevo cambiare personaggio, mia moglie insisteva ed è proprio grazie a lei che ho provato a metterlo in musica. Tommaso Scarpato trovò  il nome:  “ Figo “ con la G di gigolo’! La parte autoriale è scritta insieme a Gigi di Gigi e Ross. Inizialmente, dopo alcune puntate di messa in onda della trasmissione, pensavo ci vedessero in pochi, invece camminando per Napoli le persone mi salutavano, capii che la gente apprezzava molto, fu una bella emozione.
Hai curato anche molto l’immagine…
Nasco come ballerino e questo ti porta a curare molto il corpo, a badare anche alla fisicità.
Quanto è importante la gavetta?
E’ fondamentale. Ho una mia agenzia, la “ Take Show “, si occupa di direzione artistica, ciò che noto è talvolta la poca voglia che si ha di crescere. Credo sia importante procedere in maniera graduale, iniziare con l’animazione, fare esperienza, l’esperienza a mio parere è la scuola migliore.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Si, in America a San Francisco, dove mi esibivo in uno spettacolo in cui interpretavo un napoletano in America, mi chiedevo: “ Come la prenderanno? “. Dietro le quinte ero pallido, è stato l’unico momento in cui ho pregato, una volta in scena c’è stata la prima battuta ed il pubblico si è piegato in due dalle risate, mi sono sciolto, ho pensato: “ Che soddisfazione! “.
Cosa fai nel tempo libero?
Lo dedico alla mia famiglia, faccio il papà a tempo pieno.
Progetti futuri?
C’è un progetto televisivo sulla comicità in cui sarò in una veste diversa, sono il direttore artistico di “ Edenlandia “ a  Napoli che da agosto 2017 ha un nuovo amministratore, Gianluca Vorzillo, le prospettive sono ottime e  ci sarà la riapertura di Edenlandia, proseguo con i vari eventi, per tutte le altre novità ed aggiornamenti ci si può avvalere della mia pagina ufficiale presente su facebook.
Svariate arti si incontrano, il talento predomina, perché si possa dire… “ Che soddisfazione! “.
Segui Tony Figo su facebook clicca sul link
https://www.facebook.com/tonyfigoofficialpage/
Clicca sul video per ascoltare

di Margherita Saporito

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“ Cosa rimane “… Elisa Costanzo!

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Passione, studio, un cammino in crescendo … Elisa Costanzo!
Come ha inizio il tuo percorso?
Ho da sempre avuto una forte inclinazione per la musica, la mia famiglia mi ha permesso di dedicarmi a ciò che amavo, ci sono stati maestri che mi hanno indirizzata in questo meraviglioso cammino.
Inizi a studiare…
Si, dopo il liceo mi sono diplomata al conservatorio a Bologna, ho avuto la possibilità di crescere, di approfondire le varie conoscenze, mi sono esibita in  formazioni multistilistiche. Inizialmente mi proponevo come interprete, in seguito ho iniziato anche a scrivere  i brani da cantare. Nel 2015 c’è stata la pubblicazione del mio primo EP “ La Prospettiva delle cose “ autoprodotto e scritto da me, per gli arrangiamenti hanno collaborato Alessandro Cicala alla chitarra e Francesco Bianco alla programmazione elettronica.
Quanto conta lo studio e quanto il talento?
Il talento è innato, lo studio ti aiuta a valorizzarlo e incrementarlo, bisogna essere molto motivati, la musica è un mezzo straordinario attraverso il quale si riesce a comunicare tutto ciò che si prova.
L’8 marzo è uscito il tuo nuovo singolo “ Cosa rimane “.
Esatto, è uscito il giorno della “ Festa della donna “ su tutti i Digital Store, etichetta discografica “ Noise Symphony “ , con la produzione artistica di Francesco Tosoni. E’ un brano scritto da me, musica pop con venature elettroniche, nell’arrangiamento la voce è uno strumento vero e proprio. Una canzone che porta ad una riflessione su come viviamo la comunicazione attualmente, i piccoli messaggi, i simboli utilizzati, la speranza è che possano far emergere realmente qualcosa, che rimanga una sostanza, la bellezza che alla fine prevale su tutto, bellezza intesa come spontaneità, libertà di espressione, autenticità.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Quando sono stata premiata alla manifestazione “ La Milano Sanremo della Canzone Italiana “ con il brano “ Impermeabile “, erano le radio a votare, credo nel forte potere di diffusione che possiedono, è stata una bella soddisfazione. Un altro momento molto bello è stato due settimane fa al concorso “ It’s Up to You “   ho ricevuto con Danilo Lupacchini  il premio “ Extra Up to you “  dalla giuria tecnica che conferisce  l’opportunità di essere inserita nella programmazione di Largo Venue.
Cosa fai nel tempo libero?
Amo viaggiare, conoscere posti nuovi, è un modo per alimentare la scrittura ed arricchire me stessa.
Progetti futuri?
Realizzare i video dei singoli, scrivere dei nuovi pezzi, ci saranno dei live, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle mie pagine presenti sui vari social.
“ Libertà di espressione, spontaneità, autenticità “ che prendono forma grazie al meraviglioso connubio di suoni e parole…
Clicca sulle immagini per ingrandire


di Margherita Saporito

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Appuntamento mensile, Top 10 dei “fatti e misfatti” del mondo dello spettacolo

Ritorna la stesura della mia Top 10 dei “fatti e misfatti”, accaduti a marzo, del mondo della tv e del gossip, con qualche richiamo a quello musicale e cinematografico. Iniziamo subito con la decima posizione, partendo sempre dall’argomento meno discusso per poi finire con quello più chiacchierato:

10) Filippo Magnini e Giorgia Palmas sono la nuova coppia ‘vip’ del mese

Dopo i primi avvistamenti, soltanto una settimana fa i paparazzi hanno colto il bacio tra il campione di nuoto e l’ex velina mora. Dalle foto viste sul web e sui giornali, sembra che tra i due sia scoppiato un puro amore! Magnini, a tal proposito, poco tempo fa a “Domenica In” affermò che c’erano ‘lavori in corso’ e, quindi, non si era dichiarato più single. Entrambi i giovani, guarda caso, dopo sei anni escono da due storie importanti: lui dalla relazione con la nuotatrice Federica Pellegrini, mentre lei da quella con lo ‘spericolato’ inviato di “Striscia la notizia” Vittorio Brumotti. I motivi sono gli stessi, ma dal verso opposto: il ‘Re Magno’ del nuoto voleva metter su famiglia con la Pellegrini e quest’ultima non era ancora pronta (soprattutto a causa della differenza di età), mentre per l’altra coppia era la Palmas che desiderava sposarsi e avere un figlio dal biker ma lui era in disaccordo. Che dire ancora? Tempo al tempo e, sicuramente, i due stando assieme potranno realizzare il proprio progetto di vita. Tanti auguri … e figli maschi!

9) Elena Santarelli sbotta sui social in difesa del figlio malato

Questo periodo, per Elena Santarelli, è particolare e difficile. La showgirl e la sua famiglia, infatti, da novembre stanno combattendo insieme al figlio Giacomo, di 8 anni, una grande battaglia contro il cancro. Da quando ella ha reso nota la notizia, tantissimi sono stati i messaggi di affetto e di supporto da parte dei fan, amici e colleghi vip. Se lo scopo della Santarelli dunque, come dichiarato più volte dalla stessa, era quello di sensibilizzare il pubblico sull’argomento, ad oggi, si può attestare che ci sia riuscita … o quasi. Come solito accade, i social sono pieni di ‘haters’ e, neanche quando si tratta di una faccenda così delicata, non vengono meno. La bionda soubrette, nelle ultime settimane, ha messo a tacere ‘i leoni da tastiera’ con una serie di sfoghi, tra cui: “Nessuno mi deve dire cosa devo fare o come comportarmi con mio figlio”, oppure, “Lei non si rende conto del bagno di dolore che affronto ogni giorno”. In questi casi, come si sol dire, ‘il silenzio vale più di mille parole’. Forza Elena, siamo con te! <3

8) I David di Donatello ritornano su Rai Uno

Lo scorso 21 marzo sera si è tenuta la 62° edizione dei David di Donatello, i premi cinematografici considerati gli ‘Oscar italiani’. Dopo due edizioni su Sky, la manifestazione è tornata su Rai Uno con la conduzione di Carlo Conti. Il film più premiato è stato, a sorpresa, “Ammore e Malavita”, il musical partenopeo dei Manetti Bros. Esso si è aggiudicato i premi: miglior film, miglior attrice non protagonista (a Claudia Gerini) e i due premi musicali. Il giovane Jonas Carpignano è stato, invece, riconosciuto come miglior regista per il suo emozionante “A Ciambra”. Il ‘David speciale’ (che corrisponde ad un ‘premio alla carriera’) è andato, meritatamente, all’immensa Stefania Sandrelli. In generale, quella del 21, è stata una serata dedicata alle donne: tutte le attrici hanno sfilato sul ‘red carpet’ con la spilla di “Dissenso comune” per dire ‘no’ alle molestie e ribadire la necessità di parità tra uomini e donne. Non sono mancati, riguardo a ciò, monologhi da parte di alcune di loro: Paola Cortellesi, Giovanna Mezzogiorno, Jasmine Trinca, Sonia Bergamasco, Serena Rossi e Isabella Ragonese. Fra gli ospiti internazionali Steven Spielberg (in Italia per la promozione del suo “Ready Player One”), che ha ritirato un premio speciale consegnato da Monica Bellucci, e Diane Keaton, che ha colto l’occasione per ribadire la sua vicinanza a Woody Allen. Lunga vita ai David di Donatello (nonostante qualche disappunto), uno dei (tanti) motivi per cui dobbiamo andar fieri di essere italiani!

7) Laura Pausini e Mina, una conferma del titolo di ‘queens della musica italiana’

A distanza di una settimana, sono usciti i nuovi cd di quelle che ritengo essere le principali ‘queens’ della canzone italiana: Laura Pausini e Mina. L’album della prima (“Fatti sentire”) è uscito lo scorso 16 marzo, mentre quello della seconda (“Maeba”) è stato pubblicato il venerdì successivo, il 23. Sono molto orgoglioso della potenza e della maestosità di queste due grandi donne: esse, nell’epoca musicale peggiore di sempre (rapper e

trapper “crescono come i funghi”, dominando e avendo sempre più spazio immeritatamente nell’attuale panorama musicale italiano), continuano ad essere le numeri uno!!! Entrambi i dischi, nella settimana in cui sono stati rilasciati, hanno raggiunto la vetta della classifica “FIMI” (Federazione Industria Musicale Italiana) risultando, così, i più venduti di quella settimana. Da quel 23 marzo ad oggi, i due dischi sono sempre i più venduti sulle piattaforme digitali (si scambiano di continuo i primi due posti). Se la Pausini ha raggiunto il disco d’oro in una settimana (diventato sempre più raro per una cantante italiana, purtroppo), per Mina bisogna attendere l’uscita delle certificazioni di questa settimana per capire se ha eguagliato o meno il risultato di ‘Laura Nazionale’. Secondo le stime, non dovrebbe essere così lontana dalle 25 mila copie. Due unici, inimitabili ed intramontabili orgogli nazionali in Italia e nel mondo. GRAZIE, QUEENS!

6) A “MasterChef” ci sono nuovamente le “Celebrity”

Con la fine della settima edizione del classico “MasterChef Italia” (vinta dal sopravvalutato Simone Scipioni), è partito per il secondo anno consecutivo il suo ‘spin-off’, “Celebrity MasterChef”! Confermati i tre giudici della prima stagione: Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo (avrei voluto anche qui la mitica Antonia Klugmann, mannaggia). Con la seconda edizione, la versione ‘vip’ del cooking-show più famoso d’Italia sembrava che volesse puntare su alcuni personaggi che avrebbero reso l’edizione iconica. Su tutti, la scrittrice Barbara Alberti e l’ex calciatore Lorenzo Amoruso, i quali sono usciti prima di quanto ci si aspettasse. Simile discorso per l’attrice Serena Autieri, della quale i giudici non hanno avuto pietà quando ha commesso il primo (ed unico) errore, eliminandola alla seconda puntata. In finale sono arrivati (con merito) l’attore Davide Devenuto e le cantanti Anna Tatangelo e Orietta Berti. Chi la spunterà? Lo scopriremo questo giovedì 5 aprile dalle 21.10, sempre su Sky Uno! Complice le troppo poche puntate (con 12 concorrenti in gara, 4 sono riduttive), i tre chef sono più esigenti rispetto alla versione classica, non dando (quasi) alcuna chance alle ‘celebrity’. Al di là di ciò, fortunatamente il programma è strutturato come il format originale e riserva il suo stesso ‘pathos’. Peccato per gli ascolti che, puntata dopo puntata, sono diminuiti a 400 mila telespettatori circa (un vero e proprio calo rispetto al milione che si raggiunge con la versione ‘nip’). Casomai si realizzasse una terza stagione (lo spero!), le puntate devono essere almeno 8 (se vengono inseriti nel cast, di nuovo, 12 concorrenti). Così facendo, le personalità e le capacità culinarie dei personaggi uscirebbero ancora più fuori e non ci sarebbero (più o meno) eliminazioni a vuoto. “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù!” (cit.).

5) Tutto pronto per l’inizio del serale di #Amici17

Manca pochissimo alla prima puntata del serale della 17° edizione di “Amici”, in onda da sabato 7 aprile in prima serata su Canale 5. Dopo cinque mesi di “scuola” nella fase del pomeridiano, tra un’ingiustizia e l’altra (come ogni anno), sono stati scelti faticosamente i 14 ragazzi (7 cantanti e 7 ballerini) che saranno i protagonisti della fase finale del talent show più longevo. ‘Queen Mary’, dopo cinque edizioni, ha riportato il programma ai fasti di una volta: via i direttori artistici, la giuria (buonista) ‘vip’ e la registrata; dentro la diretta, il televoto e i soliti Bianchi e Blu ma senza la guida di alcun coach (proprio com’era fino alla 10° edizione, quella della rossa Annalisa per intenderci). Oltre al televoto, le due squadre saranno giudicate dalla commissione interna, composta dagli otto professori che già conoscono gli allievi, e da quella esterna, formata da sei personalità del mondo dello spettacolo (Simona Ventura, Heather Parisi, Giulia Michelini, Marco Bocci, Alessandra Amoroso ed Ermal Meta). Una saggia scelta, questa della De Filippi, di ritornare al passato ma stando simultaneamente al passo coi tempi, con l’obiettivo di porre i concorrenti al centro (o almeno, ci si crede). I favoriti, per la vittoria finale, sono i cantanti Irama – Biondo – Einar e Carmen (nonché i quattro ‘pompati’ dalla produzione). Chi avrà la meglio? Secondo il mio ‘sesto senso’, quest’annata può regalare delle sorprese (forza Emma e Lauren <3). Chissà … Gli anni passano, ma la sostanza è sempre la stessa J.

4) Leone Lucia Ferragni, è nato il bimbo più social di sempre

Chiara Ferragni e Fedez, lo scorso 19 marzo, sono diventati genitori per la prima volta di Leone Lucia Ferragni (‘Lucia’, in questo caso, corrisponde al cognome del padre e non al nome femminile: eh sì, ha il doppio cognome). La fashion blogger, con un mese d’anticipo, ha partorito al “Cedars-Sinai Medical Center” di Los Angeles e il primogenito è già il bebè più influente del web (con due genitori così, non poteva non essere all’altezza!). Tante, inevitabilmente, sono le

foto di e con Leone pubblicate dalla mamma: dai ‘like da record’ segnalo quelle con gli occhiali da sole e con le mini “Converse”, ma anche quella con la linguaccia fuori. A farla da padrona, però, è senza dubbio quella subito dopo la nascita (decisione alquanto ridicola, ma #isignoribusiness non hanno una morale) che ha ricevuto più di due milioni di ‘mi piace’ (!!) e migliaia di auguri: dagli stilisti internazionali (da Alberta Ferretti a Donatella Versace) ai colleghi del papà (da Elisa ad Alessandra Amoroso e Dua Lipa), fino alle blogger di tutto il mondo. Baby Leone sta trascorrendo il suo primo mese di vita ancora a Los Angeles, poi volerà a Milano, dove l’attende una nuova casa. L’appuntamento più atteso, per lui e per tutta la famiglia, sarà questa estate. Dalle ultime indiscrezioni, Fedez e Chiara andranno a nozze il prossimo agosto a Noto, in Sicilia. Felicitazioni … e che la forza del #business continui ad essere con voi!

3) Lo scontro televisivo più ‘acceso’, “Ballando con le stelle” vs “C’è posta per te”

Dopo mesi di messa in onda di film nella serata ‘complicata’ del sabato, Rai Uno lancia il suo ‘asso nella manica’ (seee, una volta!) e scende in campo con i ballerini di “Ballando con le stelle”, il talent danzerino di Milly Carlucci giunto alla 13°edizione. Anche per questa stagione, dunque, è stato attuato lo scontro televisivo più chiacchierato (e scontato) dei primi mesi dell’anno: “Ballando”, ancora una volta, soffre della corazzata ventennale targata Maria De Filippi, il classico e mai stancante “C’è posta per te”. Il ‘match televisivo’, verificatosi per cinque settimane, ha visto sempre trionfare il ‘people show’ ideato e condotto dalla De Filippi. Quest’ultimo, con una media di 5 milioni e 500 mila telespettatori e il 28% di share, chiude con grande successo la sua 21°edizione (a differenza del programma Rai, che al momento ha una media di 3 milioni e 800 mila telespettatori e il 19% di share). Dal prossimo sabato, e fino a maggio, la Carlucci dovrà scontrarsi nuovamente con ‘la sanguinaria’ (soprannome della De Filippi, proprio perché con le sue trasmissioni vince puntualmente gli ascolti) alla guida del nuovo serale di “Amici” e, anche questa volta, dovrà rassegnarsi a perdere la serata. Ah, questa sfortuna: è il tipo di fortuna che non manca mai in casa “Ballando”! L

2) #IsolaDeiFamosi, le battute finali

Ci siamo lasciati, con la scorsa Top 10, alle ultime vicende targate il ‘canna-gate’. Ecco, ora non mi va più di parlarne perché ha stancato tutto e tutti (la verità, in tutto questo, non è venuta interamente a galla). Questa volta, perciò, mi voglio concentrare sulla linea narrativa e psicologica che ha segnato il percorso dei naufraghi nell’ultimo mese. “”Novità”” (si fa per dire, ovvio) di quest’ultima fase del gioco: l’inserimento de “L’Isola che non c’è”, una sorta di quella che nelle precedenti edizioni fu chiamata prima “L’ultima spiaggia” e poi “Playa Soledad”, con la differenza che sin da subito quest’isola poteva essere abitata da due concorrenti eliminati dal pubblico. Dopo una serie di televoti o rifiuti, da lì sono sopravvissute le showgirl Rosa Perrotta ed Elena Morali, le quali sono ritornate dal gruppo in qualità di ‘sospese’ (in attesa che il pubblico decida, così, chi tra le due torna ufficialmente in gara). Esse, accecate dall’ira nei confronti della sempre più protagonista dell’edizione Alessia Mancini, non stanno vivendo l’esperienza al meglio delle loro possibilità ma, si sa, è sempre difficile per caratteri forti affrontare il reality in maniera pacifica. Scoop degli ultimi giorni: l’ex puglie Franco Terlizzi ha abbandonato il programma per, a quanto comunica Mediaset, problemi di salute. Molto probabilmente avrà avuto un forte calo di pressione dovuto allo stress e al digiuno della fame, in quanto durante la settimana è stato il ‘capo espiatorio’ del gruppo e soprattutto di Amaurys Perez e Jonathan Kashanian, con cui ha litigato brutalmente e per motivi futili (siamo arrivati ai livelli di: “mi ha chiamato così”, “ha usato quella brutta parola su di me dietro le telecamere”), ma li perdoniamo (insomma) vista la fame che si fa sempre più sentire dopo 70 giorni di permanenza. Fatto sta che, qualunque sia il reale motivo per cui se ne sia andato, io (e almeno il 70% del pubblico) sono contentissimo che Franco non sia più un concorrente. Persone ignoranti, inutili, finte buoniste e violente come lui non ne avevano più bisogno. Che ritorni da dove è arrivato, assieme al figlio Micheal, il quale sta abusando del momento di popolarità del padre per stare in tv e campare di #business. Tornando ai naufraghi ancora in gioco, si stanno abbassando le possibilità di vittoria dei due uomini sopracitati, soprattutto dopo gli scontri con il fu vincitore di #SarannoIsolani. Stesso discorso per la cantante Bianca Atzei la quale, dopo esser stata etichettata come “l’ancella della Mancini”, continua a perdere punti per il suo ambiguo atteggiamento in particolar modo ora che ha (ri)fatto pace con la Perrotta e la Morali. Gli unici a rimanere convincenti agli occhi degli spettatori e, quindi, favoriti per la

vittoria finale sono Alessia Mancini, Nino Formicola e Francesca Cipriani (eh sì, proprio lei! Nonostante l’estrosità del ‘personaggio’, quando esce fuori la ‘persona’, non ce n’è per nessuno). Essi, nel bene o nel male, continuano a condurre il proprio gioco senza (troppi) passi falsi. Salvo imprevisti delle ultime due settimane, i tre si possono piazzare tranquillamente sul podio contendendosi il titolo di “isolano dell’edizione”. Per quanto mi riguarda, ‘wonder woman’ Alessia Mancini merita la vittoria. Bella, atletica, cazzuta, leader, instancabile, stratega (al punto giusto), battagliera, coerente, sincera, meritevole di un rilancio televisivo (dopo anni di ‘mamma a tempo pieno’) e altro ancora. Certo, l’ex letterina di “Passaparola” ha pure dei difetti, tra cui la pesantezza e l’essere ‘maestrina’, ma questa stagione è stata praticamente ‘mancinicentrica’ e, nessuno come lei in quest’annata, ha dimostrato di essere un naufrago ideale, vivendo il reality come esperienza di vita e, perché no, rinascita spirituale (che si trasformerà, magari, in professionale). Comunque vada, lei ha già vinto. Per vedere chi sarà il successore di Raz Degan, bisogna aspettare la finale del prossimo 16 aprile. ‘Mucha mierda y … daje todooos!’

1) L’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi

Gli ho dedicato un articolo ‘post mortem’ (che potrete trovare QUI), ma il buon Fabrizio Frizzi merita un altro ricordo da parte mia e, senza ombra di dubbio, ottiene il primo posto di questa nuova Top 10. È passata appena una settimana dalla sua scomparsa, eppure manca già così tanto a tutti. Ha lasciato dentro un vuoto incolmabile, però la vita va avanti. Dello storico conduttore di Rai Uno, diventato anche showman dopo le partecipazioni ai talent “Ballando con le stelle” nel 2005 e “Tale e quale show” nel 2013, vorrei che venisse ricordato il suo essere ‘ufficiale e gentiluomo’ (mi perdoni la cara Rita Dalla Chiesa per averle rubato la citazione, ma mi trovo pienamente d’accordo): ‘ufficiale’ per la correttezza nel rapportarsi con gli altri, e ‘gentiluomo’ per non aver mai nascosto i buoni sentimenti. Frizzi, fiero e forte, ha combattuto fino all’ultimo e, fino all’ultimo, ha scelto di onorare il suo impegno con il pubblico che lo apprezzava da casa. ‘L’eredità’ che ha lasciato non è solo il titolo del quiz che conduceva, ma quella di una straordinaria umanità e generosità. Quella passata, è stata una settimana pieni di omaggi sia sui social che sui ‘mass media’. Un po’ così come accade a molti ‘vip’ defunti, ora quello che viene spontaneo chiedersi è: soltanto una volta morto lo si apprezza così tanto? Perché, in vita, non gli si riconoscevano pubblicamente queste grandi qualità caratteriali e professionali? È brutto a pensarlo, ma questa è stata la sensazione provata. Comunque sia, è opportuno che le nuove leve della tv prendano da esempio quest’uomo, affinché possano aspirare a comportarsi come lui e ad avere una carriera simile. Una carriera che, ricordiamo, non è stata sempre ai vertici ma che ha subito qualche intoppo, causato dalla Rai stessa, che però l’ha incensato onorevolmente. A tal proposito, è stata mandata in onda mercoledì scorso, sulla prima rete dalle 12.00 alle 13.30, la diretta dei suoi funerali che ha ottenuto più di 5 milioni di telespettatori: un risultato sorprendente, nella sua tristezza. Mio ‘eroe televisivo’, GRAZIE di esserci stato! <3

Con quest’ultimo toccante punto, finisce una delle Top 10 più soddisfacenti! Spero che vi siate divertiti e abbiate colto, anche questa, il mio “humour” nel descrivervi le news scelte … Al prossimo mese!

di Nicola Compagnone

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Al Museum shop e bar è stato presentato il libro: “Non Avrai altro Dio all’infuori di Claudio” di Ivan Fedele e Rosa Alvino

I posti più improbabili in cui ti puoi innamorare sono tanti, in fila al supermercato, in fila alla posta, in fila ad un concerto… ed è qui che tra i protagonisti della nostra storia è scoccata la scintilla. Ed il concerto era quello di Claudio Baglioni. “Non avrai altro dio all’ infuori di Claudio” è il titolo del romanzo scritto a quattro mani da Rosa Alvino , scrittrice e giornalista e dal compagno Ivan Fedele, attore del duo Ivan e Cristiano, protagonisti di “Made in Sud”. Il mondo dei fan è l’ elemento caratterizzante della storia, come ci hanno raccontato i due autori, alla presentazione del libro al Museum shop e bar di Napoli, ai microfoni di streetnews.it.
Incontri, raduni, gite per partecipare ai concerti e Luca, il protagonista maschile, è un fan sfegatato, quasi ossessionato che vive per Baglioni. Sara, dottoressa, conduce un esistenza tranquilla e si trasferisce a Roma in seguito alla fuga del padre a Cuba. Un amore inaspettato e travolgente che cambia la vita ai due protagonisti, liberamente ispirato alla vera storia d’ amore dei due autori. Due passioni che s’ incontrano e che travolgono e sconvolgono, due amori che sembrerebbero non poter convivere ma che rendono il racconto, come la vita, semplicemente appassionante.
Dopo la presentazione i due autori si sono intrattenuti con i loro fan, firmando copie e scattando foto. Potete trovare tutte le info delle prossime presentazioni del romanzo sui profili Facebook di Ivan Fedele e Rosa Alvino.

a cura di Michele Vario

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Casalnuovo, al “Magic Vision” chiude in bellezza l’ultima de “Don Chisciotte della Pignasecca”

Quella proposta al “Magic Vision”, lo scorso 26 marzo sera, è stata l’ultima tappa dello spettacolo “Don Chisciotte della Pignasecca”, per la regia Alessandro Maggi. Esso, ispirato al capolavoro della letteratura mondiale di Miguel de Cervantes, è un libero adattamento di Maurizio De Giovanni, con protagonisti i napoletani Peppe Barra e Nando Paone, rispettivamente nei panni del bizzarro hidalgo spagnolo e del suo fido scudiero Sancho Panza.
Diversamente da come si può credere, la commedia si allontana dal romanzo cavalleresco per costruire una sua favola sognatrice capace di celebrare le illusioni e gli scontri con una realtà fantastica, che ha come territorio la “Pignasecca”, il più antico mercato all’aperto di Napoli e situato nella celebre zona dei “Quartieri Spagnoli”.
La scena prende inizio con l’arrivo di Don Ghigliotti e del fedele Sancho, depositari di delusioni e segreti. Il primo si dimostra stralunato e un po’ folle, con i suoi principi ed i suoi sogni inafferrabili, il secondo possiede un’ammirevole pazienza di chi vuole trovare un po’ di tornaconto da avventure non sempre positive. De Giovanni, così, immagina il suo mondo di bugie veritiere e fa incontrare i suoi “eroi” con altri “eroi” di una Napoli di matrice buona. Il tutto, però, procede in modo che il gioco dei personaggi non quadri. Nella messa in scena, infatti, sono presenti un oste balordo ed un millantatore malvagio, una fanciulla seducente ed orgogliosa come una principessa, un professore ambiguo e sapiente, un incolto di buoni sentimenti. Le spiccate personalità dei personaggi, dunque, sono tessitrici di storie e invenzioni intrecciate, che sembrano pretesto per personali performances messe assieme. Le musiche di Patrizio Trampetti sono state per gli attori, soprattutto per Peppe Barra, occasioni di lodevoli irruzioni canore.
Rimane la prova intensa, dolorosa e, allo stesso tempo, umana di Nando Paone che appare da un lato generoso, e dall’altro spaurito nell’inseguire demenziali illusioni, ma che poi, una volta ritrovato il tanto agognato “tesoro” e riflettuto su sé stesso, capisce il vero senso della vita. Anche per Peppe Barra tale prova è stata una conferma della sua poliedricità artistica, grazie all’impagabile ironia e alla voce forte, elementi che fanno da contrappunto a Paone.
Le scene ed i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, mentre le luci di Gigi Saccomandi. Intensi e sinceri sono risultati gli applausi del pubblico per quella che è stata, appunto, “l’ultima” del tour teatrale.
Si ringraziano nuovamente i responsabili del “Teatro Pubblico Campano” e la proprietaria del teatro, il Consigliere Delegato del Consiglio Metropolitano Katia Iorio, i quali fanno sì che la redazione di #StreetNews continui ad avere l’incarico di addetto stampa per questa stagione teatrale, quasi terminata. Il prossimo, ed ultimo, spettacolo al “Magic Vision” sarà “Hai un amico all’Inps?” di Gaetano Liguori e Rosario Verde, con Davide Ferri e Rosario Verdi, in programma mercoledì 18 aprile alle 21.00.
di Nicola Compagnone

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