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Palio delle contrade di Camposano:"Tra folklore e tradizione".

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Anche quest’anno a Camposano si rivivono la magia, il folklore e l’entusiasmo del Palio delle Contrade, organizzato dalla Proloco. Venerdì 25 Giugno è stato dato il via a questo momento di grande gioia e unione per tutta la comunità camposanese, con un suggestivo corteo per le varie contrade. La prima tappa è stata la Contrada Centro Storico, l’Agorà, quella più giovane ed esuberante, dal colore blu. La seconda tappa invece è stata quella della Contrada “Abbascio a Roce”, contraddistinta dal colore rosso, il colore della passione e della grinta. Al momento dell’entrata nella seconda contrada, il cielo si è tinto di rosso, grazie ad una pioggia di coriandoli lanciati da un elicottero che ha sorvolato il paese. La terza contrada raggiunta dal corteo è stata quella della Gescal, caratterizzata dal colore rosa, i cui membri sono animati da coraggio, forza e dedizione. Il corteo raggiunge poi la Contrada Abbadia, dal colore arancione. I giovani della Contrada Abbadia hanno primeggiato nella gara del palio dei fanciulli 2017.
L’ultima tappa del corteo è quella dei vincitori del Palio 2017, la Contrada Ngopp A Croce, caratterizzata dal colore Giallo. I referenti di ogni Contrada hanno accolto la sfilata di tamburini, dei responsabili della Proloco e dei rappresentanti delle varie contrade con gioia e con banchetti festosi, confermando le parole del sindaco, l’onorevole Franco Barbato che ha definito il Palio come un momento di grande aggregazione, collaborazione e di unione per tutto il paese. I festeggiamenti sono continuati in piazza Umberto I con la benedizione dei gonfaloni delle rispettive contrade ed una kermesse canora di giovani talenti locali. Dopo la serata del 25 Maggio, ogni contrada organizzerà giornate di festa con ospiti musicali e del mondo dello spettacolo.
Clicca sul link per le foto dell’evento
https://www.facebook.com/pg/Notizia.Eventi.Comunicazione.SocialMarketing.Web/photos/?tab=album&album_id=1558812394241058

a cura di Rosalba Lisbo Parrella

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Rezophonic ft. Lacuna Coil e il loro nuovo singolo “ Mayday “!

La musica per dar vita ad un progetto umanitario… “ Rezophonic “! Contatto Mario Riso che parla a nome del gruppo.
Chi sono i Rezophonic?
Sono 350 artisti che si alternano  per offrire acqua pulita da bere a chi ha veramente sete. Rezophonic è la nazionale del rock! Da circa 12 anni ci adoperiamo per costruire pozzi d’acqua in Africa, abbiamo realizzato tante cose attraverso l’AMREF e Icio De Romedis.
Come nasce questo nome?
Stavo realizzando un disco da solista, ho fatto un viaggio in Africa e lì ho conosciuto la fede. Quando ti ritrovi davanti a chi soffre realmente la sete ripensi alla stupidità di quando ci si lamenta per motivi futili, ho pensato di poter fare qualcosa, così ho cambiato destinazione al disco, trasformandolo in un progetto comune. Ed ecco “ Rezophonic “, un nome che mi rappresenta in maniera personale ma non spudorata.
Venerdì 4 maggio è uscito il nuovo singolo dei  Rezophonic   ft.  Lacuna CoiL  ,“ Mayday “.
Si, i “ Lacuna Coil “ sono nel progetto da sempre ma per la prima volta lo sono come band. Abbiamo scritto questo brano per evidenziare il fatto che nella vita ci sono persone che fanno e persone che criticano chi fa. Noi non siamo riusciti a cambiare il mondo, ma abbiamo ottenuto comunque dei buoni risultati.
Il singolo anticipa il nuovo album “ Rezophonic IV “.
E’ pronto ma ho deciso di rendere giustizia ad ogni singola canzone pubblicandone una per volta, mi sembra giusto perché attraverso i brani ognuno dona un po’ d’arte, alla fine di questo percorso uscirà l’album.
C’è un momento che ricordate in maniera particolare?
La consegna del primo pozzo, un momento magico. Mi arrivò un video in cui tutti i bambini mi salutavano, ho pianto di gioia! Da quel momento ho avvertito un’ulteriore forza per continuare!
Progetti futuri?
In questo momento stiamo rappresentando con la “ Nazionale Artisti Tv “ l’Italia in Russia come musicisti e calciatori, ci saranno vari concerti , gireremo vari Stati, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle nostre pagine ufficiali presente sui vari social.
“ Ognuno dona un po’ d’arte “… A piccoli sorsi, con tanto amore, perché si riesca a dissetare proprio tutti…
di Margherita Saporito

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Una festa nella festa: “al Tiffany Gastronomy si è celebrata la promozione per la Futsal Cicciano e tante premiazioni per il Fanta Magic”

Grande festa al “Tiffany Gastronomy” Giovedì 24 Maggio per la Futsal Cicciano: “La squadra di calcio a 5, guidata dal presidente e giocatore Lino Catapano ha celebrato la promozione alla serie C2”. “Un grande risultato” ha affermato Lino Catapano alle telecamere di Street News “siamo partiti da una realtà amatoriale e abbiamo raggiunto un ottimo livello agonistico e un grande risultato! Fondamentale è stato il supporto di tutto il team e di tutti gli sponsor che hanno creduto in questi giovanissimi campioni”.
Anche il capitano Francesco Romano si è mostrato orgoglioso per i risultati raggiunti dalla sua squadra e ha affermato che l’obiettivo della squadra è quello di crescere sempre di più e raggiungere altri traguardi sempre più importanti. Presente alla serata anche il Dott. Aniello Casoria, medico della squadra e (impegni lavorativi permettendo!) futuro allenatore dell’under 21. La serata è stata allietata da buona musica, ottimo cibo e tantissimi premi messi a disposizione dai numerosi sponsor.
Oltre alla promozione in serie c2 si è festeggiata anche la serata finale del “Fanta Magic”, la chiusura della stagione del Fantacalcio. Sono intervenuti anche due rappresentanti degli sponsor, Lucia Cavezza e Giampaolo Napolitano, che si sono dichiarati fieri di aver dato il proprio supporto alle giovanissime promesse dello sport Ciccianese.

a cura di Michele Vario

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Luigi Candela, lavoratore instancabile mette a disposizione se stesso per Cicciano

1. Ci parli un pò di lei
Sono Luigi Candela e sono un piccolo imprenditore del settore artigianale del vetro, sono sposato e ho due figli, la mia famiglia è la mia forza. Vivo da sempre a Cicciano e amo il mio paese.
2. Tra i ciccianesi c’è un forte senso di disillusione politica, rispecchiando un po’ anche la situazione politica nazionale, in che modo pensa di ridurre la distanza tra amministratore e cittadino?
E’ vero la maggior parte delle persone non crede più nella politica, sente un forte distacco tra la classe dirigente e i cittadini, perché magari in alcuni casi non si sente rappresentata al meglio. Credo che il miglior modo per ridurre questa distanza sia di avere un rapporto diretto con il cittadino, essere sempre presente sia fisicamente che moralmente, ascoltare i loro problemi, le loro lamentele e anche i complimenti se ci sono e laddove è possibile cercare di trovare una soluzione.
3. Secondo lei, quali sono le tre priorità per Cicciano, in ordine di importanza?
La prima priorità per Cicciano secondo me, è lo sviluppo economico, perché è crollato. Bisogna incentivare le attività commerciali, per far girare di nuovo l’economia. La seconda priorità è di ripristinare le varie strutture sportive che offre il paese, perché lo sport è importante, aiuta a socializzare, a creare aggregazione, toglie parecchi ragazzi dalla strada, impara la sana competizione e a  divertirsi ovviamente. La terza priorità, la pulizia delle strade, la cura e l’aumento delle zone di verde pubblico e soprattutto mi impegnerò nella riqualificazione del rione I.A.C.P..
4. In caso di vittoria, quale sarebbe il suo apporto all’amministrazione di questo paese?
Mi impegnerò con tutte le mie forze, sono un instancabile lavoratore, e farò del mio meglio per aiutare a risolvere le problematiche che giorno per giorno si presenteranno, anche rimboccandomi le maniche, se necessario.
5. Lei è un imprenditore, in caso di sconfitta ha paura delle eventuali conseguenze che ci potrebbero essere per la sua attività?
No assolutamente, per me sia in caso di vittoria che di sconfitta non cambierà niente e non ho paura. Paragono tutto questo ad una partita di calcio dove non sempre si  vince, ma si può anche perdere. L’importante non è partecipare, ma lottare.
6. Perché dovrebbero votare per lei?
Quando incontro i miei concittadini dico sempre che sono una persona semplice, non ho maschere, sono trasparente e non faccio grandi promesse, ma prometto solamente tutto il mio impegno.
di Veria Delle Cave
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“ Lorca “, il nuovo album dei “ Sleepwalker’s Station “!

Girano il mondo con la loro musica, più di 700 concerti all’attivo… “ Sleepwalker’s Station “! Contatto Francesco Cellini che parla a nome del gruppo.
Come inizia il vostro percorso, in che modo vi incontrate?
Ci incontriamo per caso anni fa come le storie più belle, avevamo amici in comune, ognuno aveva esperienze musicali diverse, apprezzavamo ciò che ciascuno di noi proponeva, abbiamo deciso di unirci e da 12 anni procediamo insieme.
Come nasce il nome del gruppo?
E’ un nome né concreto, né dissociato dalla realtà, rappresenta sonnambuli che si incontrano, ognuno col proprio viaggio, come direbbe Vasco, e creano una situazione di scambio.
Più di 700 concerti all’attivo, cosa si prova?
Una grande emozione! In ogni concerto proponiamo qualcosa di diverso, possiamo essere 1 o 20, la tipologia è sempre differente, ci sono sempre novità, ogni volta è come se fosse la prima.
Spostarsi da uno Stato all’altro, quali sono le maggiori differenze?
Le situazioni cambiano da luogo a luogo, generalmente all’estero c’è più coinvolgimento, gli stessi gestori dei locali riescono a suscitare grande interesse, un aspetto culturale molto importante.
Il 16 aprile è uscito il vostro nuovo singolo “ Uno di noi “ che ha anticipato l’uscita dell’album “ Lorca “.
Si, il singolo è stato una novità anche per noi, il primo in lingua italiana, l’eccezione in un disco strutturato in più componenti linguistiche. Racconta di uno di noi, di un’esperienza condivisa e condivisibile, qualcuno che deve muoversi per vivere, che dev’essere altro. L’album è prodotto da noi stessi attraverso una campagna di supporto, “ Crowdfunding “,  è in 5 lingue  e 4 dialetti diversi, l’unicità nasce dal fatto di trovare una voce pertinente legata a contesti particolari. Un gruppo di musicisti europei che ha come punto di forza proprio le differenze. Cerchiamo di inviare un messaggio positivo, fare delle differenze un comune progetto.
C’è un momento che ricordate in maniera particolare?
Quando siamo stati premiati da Mogol con il premio “ CET “ come miglior proposta indipendente, una bella soddisfazione, sensazioni straordinarie.
Vi frequentate al di là del lavoro?
Abitando in luoghi diversi è un po’ complicato, ma quando ci vediamo è come ritrovarsi, un incontro di famiglia.
Progetti futuri?
Soprattutto promuovere il nuovo album, abbiamo già diversi impegni,  per tutte le date ed aggiornamenti ci si può avvalere della nostra pagina ufficiale presente su facebook.
Sonnambuli che inconsapevolmente si incontrano. “ Ognuno col proprio viaggio e creano una situazione di scambio” … Che consente di donare la parte migliore…
Segui su facebook il gruppo musicale Sleepwalker’s Station clicca sul link
https://www.facebook.com/sleepwalkersstation/
di Saporito Margherita

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Nola, “White Angel”: giunge al termine la prima edizione di “Talenti Emergenti” con una vittoria del tutto … scoppiettante!

Sembrava un’ardua impresa e, invece, i nostri eroi della redazione di “StreetNews.it” e dello staff del locale “White Angel” hanno unito le forze e sono riusciti a portare a termine, con successo, il ciclo di tappe della prima edizione di “Talenti Emergenti”, il talent show ‘made in Nola’ ideato da Davide Napoletano. L’ultima tappa, quindi la Finale, si è tenuta lo scorso venerdì 11 maggio sera al già citato “White Angel”, grazie al permesso del titolare Antonio Ambrosino, dove dieci talentuosi concorrenti (divisi tra i migliori delle tappe precedenti e qualche ‘new entry’) hanno gareggiato tra loro per contendersi la vittoria assoluta della prima edizione di “Talenti Emergenti”.
L’evento speciale è stato coordinato dal direttore di “StreetNews.it”, Davide Napoletano,  e condotto dallo spumeggiante Maurizio Viviani Chierchia, nonché Coordinatore di Redazione di “StreetNews.it”, con la partecipazione del dj Marco P. A giudicare le esibizioni dei dieci “talenti emergenti”, c’è stata una giuria d’eccezione composta da sette personalità del territorio campano, portando così un certo prestigio alla manifestazione: il Capo Redattore di “StreetNews.it” in rappresentanza del giornale stesso, Nicola Napolitano; il cantante e showman, nonché giudice fisso della prima edizione, Massimo Palmese; i cantanti Myky Petillo e Ciro Migliaccio; le attrici teatrali Chiara Silvestre e Jessica Ercole e, “dulcis in fundo”, l’Assessore alla Cultura di Pomigliano D’Arco, in qualità di Presidente di giuria, la Dott.ssa Franca Trotta. Ad ognuno di loro, nel bel mezzo della gara, è stato chiesto un parere sull’andamento di questa finale e sulle prospettive di lavoro che spetteranno a questi ragazzi: tutti i giudizi sono stati positivi e, come si sol dire, “la carne al fuoco era tanta”.
I dieci artisti che hanno partecipato alla finale della prima edizione di “Talenti Emergenti” erano formati da: sette cantanti (Anna Maisto in “Hallelujah”, il rapper Icaro con l’inedito “Sud Extincion”, Valentina Ferrara in “Tutta colpa mia”, Giusy De Sena con “Imparare ad amarsi” imitando proprio la stessa Ornella Vanoni, Martina Furino con “Sei bellissima”, Massimo Montanile in “È la mia vita” e Rossella Santorelli, vincitrice della prima tappa, con “Lady Marmalade”) e tre ballerini (la coppia di balli latino-americani Angelo Criscuolo e Carolina Buonagura in “Ett sista glas”, Anna Ferrara sulla base di “The Monster” e Vincenzo Gaetano Napolitano con un medley di Micheal Jackson). Ognuno di loro ha proposto diversi tipi di esibizioni, mettendo però come fattori in comune la passione e la capacità di esprimere, sotto forma di canto e di ballo, il proprio talento ossia quel “quid” in più che ognuno ha dentro di sé e che lo sa trasmettere, emozionandosi e facendo emozionare chi lo sta vedendo/ascoltando in quel momento.
Prima del verdetto finale, si è avuto il piacere e l’onore di ascoltare dal vivo il nuovo singolo, dal sound internazionale, del ‘giurato per una sera’ MyKy Petillo, “Secret”. Esso è il brano apripista che anticipa il suo nuovo album “My Key” (da qui il gioco di parole con il suo nome, a cui è stata aggiunta una ‘e’), in uscita il prossimo 1 giugno in tutti i negozi di dischi e negli store digitali (i Tunes, Amazon Music, Spotify e altri).
Dopo una ‘trepida attesa’, è arrivato il momento finale con la proclamazione del vincitore: con 57 punti totali (sommando i voti della giuria con quelli del pubblico), a conquistare il primo posto è … il giovane ballerino di Saviano (NA) Vincenzo Gaetano Napolitano, il quale ha sbaragliato la concorrenza con la sua scoppiettante ed energica esibizione, lasciando così tutti a bocca aperta. Il ragazzino, oltre al titolo e alla coppa del vincitore della prima edizione di “Talenti Emergenti”, ha ottenuto un buono pacchetto per due persone da usare come vuole.
Se per il trionfatore è stato un ‘buona la prima’ a “Talenti Emergenti”, non avendoci partecipato precedentemente, per i secondi Angelo e Carolina e per il terzo classificato Massimo Montanile la storia si ripete: essi, infatti, hanno riottenuto esattamente la stessa posizione della seconda tappa. Alla coppia, sia nella danza che nella vita, è andato il tradizionale trofeo più una cena gratuita nel locale ospitante, mentre al giovane cantante è spettata sì la coppa ma anche la possibilità di incidere gratuitamente una cover presso uno studio di registrazione di Cicciano.
Così piccolo ma così talentuoso, il vincitore della prima edizione incarna a pieno lo spirito secondo cui è stato deciso di far partire la ‘macchina organizzativa’ di “Talenti Emergenti”: dare la possibilità di far conoscere, a più persone possibili, l’esistenza di un giovane talento ‘in erba’ che, però, ha le basi per poi iniziare ad intraprendere un percorso di vita e artistico tutto in salita. Per lui, così come per tutti gli altri gareggianti, “Talenti Emergenti” è stato quel giusto punto di partenza dal quale ha inizio la propria “retta via” … verso l’infinito e oltre! Niente e nessuno potrà storpiargli le ali.
A parte tutte le persone menzionante nella prima parte dell’articolo, si ringrazia: lo staff di “StreeNews” per l’organizzazione e il reportage completo dell’evento, il maestro di canto Massimiliano Fausto per la collaborazione e “Offside Sport” di Claudia Coppola per aver offerto fantastici gadget al numeroso pubblico accorso. Alla prossima edizione!
Clicca sul link per le foto della serata
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di Nicola Compagnone

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Corrado punta su sport e rione iacp

D: Dott.Corrado, la invitiamo a presentarsi ai nostri lettori.
Mi chiamo Giovanni Corrado, sono un ragazzo di 33 anni, nato ad Avellino e vivo da sempre a Cicciano. Sono un odontoiatra, laureato nel 2012, ho uno studio a Cicciano con sede legale in via G.Marconi 56 dal 2013.
Mi reputo una persona solare e socievole e cerco di aiutare le persone bisognose e di prestare ascolto a persone che mi chiedono di risolvere  i loro problemi quotidiani.
D: Dopo 5 anni nella maggioranza del consiglio comunale, perchè la scelta di candidarsi a primo cittadino?
La scelta di candidarmi nelle vesti di primo cittadino  e’ stata condivisa dal gruppo di maggioranza uscente. Io ho accettato questa sfida e sono pronto a mettermi in gioco.
Perchè proprio Giovanni Corrado? Perchè di tutti i componenti già presenti in questa amministrazione ero quello che poteva mantenere l’ amalgama tra di noi ed essere il collante giusto tra la vecchia e la nuova amministrazione. Il gruppo di maggioranza mi ha indicato come la persona giusta per essere il proseguo del percorso intrapreso insieme.
D: Quali sono i punti principali del programma elettorale?
Uno dei punti più importanti è quello di dare maggior visibilità alle periferie, realizzare spazi verdi attrezzati per bambini, spazi attrezzati per sgambamento cani, puntare sullo  sport che oggi è l’unico mezzo di aggregazione sociale per le famiglie e bambini.
D: Che promesse si sente di fare ai cittadini in caso di affermazione?
Fare promesse è difficile. Possiamo solo promettere di lavorare con umiltà a servizio dei cittadini.
D: Perché un elettore dovrebbe votare la sua lista?
I cittadini dovrebbero votare questa lista per permetterci di dare continuità a molti progetti già in cantiere , alcuni già approvati con delibera di giunta da questa amministrazione e in attesa di finanziamenti regionali e/o europei, vedi progetto rione IACP  con piste ciclabili e impianti fotovoltaici, altri progetti tipo Palazzetto dello sport dove è già esistente un progetto in Via Tavernanova sempre in attesa di finanziamenti. Inoltre ci sono altri progetti come il rifacimento delle strade; la riqualificazione cimitero comunale, la riqualificazione dei campetti sportivi di via Roccarainola, del Rione IACP ed il rifacimento del manto erboso sintetico del campo sportivo Magnotti.
D: Vogliamo lasciare un messaggio ai suoi competitor?
Che sia una campagna elettorale che rispecchi i valori che le nostre famiglia ci hanno tramandato come  la  cordialità, la  trasparenza e la correttezza.
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Sabato 19/05/2018 Caccavale presenta i candidati della lista n. 1 “Un impegno per la nostra Cicciano”

In una pizza gremita il candidato a sindaco prof. Giuseppe Caccavale della lista “Un impegno per la nostra Cicciano” al grido di “Je suis Peppe”, leitmotiv della campagna elettorale, ha presentato ufficialmente alla cittadinanza i 16 componenti della sua lista.
L’emozione, seppur tanta, non ha impedito agli aspiranti consiglieri di presentarsi e di spiegare le motivazioni della loro candidatura. Una squadra dove il nuovo la fa da padrone, piena di energie ed esperienza personale da mettere a disposizione.
Cicciano merita un cambio di passo, di ripartire dalle persone, dal territorio, col preciso significato di recuperare e dare vigore agli angoli del paese troppo spesso dimenticati, questo hanno sottolineato nei loro interventi i candidati.
Una squadra che ha dimostrato ed ha trasmesso: umiltà, impegno e partecipazione. Un nutrito buffet con taglio di torta ha concluso la serata, molto gradito dai numerosissimi presenti. Dopo la manifestazione ramazza e paletta per i candidati e supporters per ripristinare lo stato dei luoghi. Se queste sono le premesse sembrerebbe che “Un impegno per Cicciano” inizi col piede giusto.
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a cura di Rosalba Lisbo Parrella

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Coppola mette in primo piano la connettività

D: Avv. Coppola, la invitiamo a presentarsi ai nostri lettori.
Sono Nunzia Coppola, sono nata nel 1973, ho sempre vissuto a Cicciano e sono mamma di 3 figli che frequentano le scuole del nostro comune, sono avvocato e docente di scuole medie superiori.
D: Come mai la scelta di mettersi in gioco in questo progetto?
La scelta di scendere in campo è stata valutata qualche mese fa da un team di portavoci locali. C’era la volontà, quasi la necessità di presentare una lista del movimento alle elezioni comunali, per iniziare a dare una svolta agli attivisti del movimento nell’agro nolano. La scelta è caduta su di me, ho accettato questo incarico con preoccupazione perché è una responsabilità grande. Ci ho pensato e mi sono affidata alla forza della mia fede, dei miei ideali, del mio senso civico e sono giunta alla conclusione che se mi trovo in questo cammino è cosa buona e giusta andare avanti. Abbiamo creato un team di persone oneste, già affermate nel mondo del lavoro e insieme abbiamo progettato un programma per il paese in cui siamo cresciuti e in cui viviamo, per dare speranza ai nostri figli. Non conosciamo nel dettaglio la gestione amministrativa precedente, per cui partiamo svantaggiati rispetto agli altri. Però conosciamo il nostro territorio,i suoi punti di forza e di debolezza. Con la nostra capacità, con sacrifici e abnegazione speriamo in una buona azione amministrativa.
D: Quali sono i punti principali del programma elettorale?
Il nostro non è un programma ma un progetto di paese, un modo diverso di intendere la comunità cittadina, non più dormitorio ma vero e proprio centro di aggregazione e di sviluppo economico e commerciale. Purtroppo troveremo un comune fortemente indebitato da anni di cattiva gestione, per questo non ci sentiamo di fare proposte che comportino spese che non potranno poi essere supportate dall’attuale situazione di bilancio. Le nostre proposte principali sono lo sviluppo del BIKE SHARING, il rilancio delle attività commerciali nel centro del paese, la nascita di un centro commerciale diffuso in piazza e lo sviluppo di un mercato a KM 0 dove poter valorizzare le produzioni agricole locali ed incentivare la rinascita di un settore agricolo, per troppi anni abbandonato in nome di un finto progresso che ci ha distratto dalla nostra vocazione agroalimentare, portandoci a diventare da città della pasta a città dormitorio. Tutto questo, però lo realizzeremo con i cittadini, perché come dice il nostro slogan Cicciano salvi Cicciano. Seguiamo le linee guida movimento 5 stelle. Molto importante per noi è la connettività, ovvero mettere in rete il cittadino con la pubblica amministrazione. Con delle innovazioni tecnologiche, come ad esempio il funzionamento dell’applicazione Decoro Urbano, da noi richiesto e ottenuto 5 anni or sono, salvo poi non renderlo realmente operativo, visto che alle segnalazione non seguono gli interventi., tutto questo, sempre per favorire la partecipazione dei i cittadini e per rendere efficienti gli interventi di ordinaria manutenzione, il che tra l’altro eviterebbe al comune di essere condannato in cause legate a danni per insidie e trabocchetti che troppo spesso hanno visto l’ente soccombere anche per la mancata costituzione in giudizio dei nostri amministratori. Altro punto fondamentale è dare importanza alla persona in senso generale. Nel territorio infatti ci sono famiglia disagiate.In questi casi l’ente non risponde, non ci sono servizi sociali per persone in difficoltà, mancano gli assistenti sociali, spesso abbiamo famiglie con persone con disabilità abbandonate a se stessi o persone che vivono il disagio della dipendenza dal gioco o dall’alcol che non sono adeguatamente assistite . Vogliamo investire sui servizi per la persona, compatibilmente con le risorse che si individueranno.
D: Che promesse si sente di fare ai cittadini in caso di affermazione?
Non possiamo fare grandi promesse per rispetto dei cittadini, ma posso dire che siamo persone oneste, con l’intento di dare una ventata di linearità, trasparenza, partecipazione nella conduzione amministrativa . La promessa che mi sento di fare è che saremo coerenti con noi stessi. Siamo persone che,con il forte senso di appartenenza che ci caratterizza, vogliono mettersi in cammino perché è dal Comune di appartenenza che il cittadino inizia a familiarizzare con i problemi veri del paese. Il lavoro sul territorio, l’attivismo, l’associazionismo, la mobilitazione, l’energia di fare e di cambiare le cose e, soprattutto mettercela tutto per farlo: questo è lo spirito e l’essenza del nostro gruppo.
D: Perché un elettore dovrebbe votare la sua lista?
È una Lista certificata con connotazione politica, caratterizzata dalla massiccia partecipazione delle donne che hanno scelto spontaneamente di candidarsi. Perche molte donne? Dove c’è la mano femminile le cose vanno meglio e sono tutte persone nuove rispetto allo scenario locale.
D: Vogliamo lasciare un messaggio ai suoi competitor?
La nostra è una competizione sana che rispetta tutti, al di là dei risultati. Se ci dovessimo trovare a un tavolo per gestire un problema noi siamo disponibili a trattare, onestamente, nell’interesse di tutti i cittadini.
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Caccavale spera di far risognare Cicciano

D: Prof Caccavale, la invitiamo a presentarsi ai nostri lettori.
Sono Peppe Caccavale, penso di essere conosciuto nel paese in cui vivo da 60 anni, sono un docente dell’ ist. Alberghiero di Cicciano.
D: Lei torna sulla ribalta politica dopo 5 anni di assenza, come mai la scelta di rimettersi in gioco nuovamente?
A chi chiede la motivazione della mia candidatura a sindaco di Cicciano, la risposta è semplice: l’ amore per la mia terra e il rispetto verso i cittadini che sono stanchi di vedere il loro territorio maltrattato ed abbandonato. Stare in mezzo alla gente ,ascoltare e cercare la soluzione ai problemi sono la mia adrenalina. Nel mio dna , non c’è pressapochismo , superficialità ma passione, dedizione ed azione, sono queste le mie “patologie”. La politica è ascolto, è soluzione dei problemi e bisogna investire nell’ intelligenza e nel cuore delle persone e sulle loro potenzialità restituendo a loro fiducia e consapevolezza.
D: Quali sono i punti principali del programma elettorale?
Non è tempo di fare proclami elettorali con promesse non onorabili, ma i tempi sono maturi per un momento di vera riflessione che deve essere necessariamente quello di coinvolgere tutte le componenti sociali , appoggiando un progetto politico nel quale l’impegno incondizionato possa produrre risultati sperati per l’intera collettività. Il programma vuole essere uno strumento di lavoro concreto, misurabile e realizzabile da parte di tutti i cittadini. Tutta la cittadinanza deve essere attiva.
D: Che promesse si sente di fare ai cittadini in caso di affermazione?
Faremo nei primi 6 mesi una radiografia della situazione attuale che porteremo al vaglio della cittadinanza e insieme cercheremo una soluzione per trovare nuove risorse con l’intento di poter risognare partendo semplicemente dalle piccole cose.
D: Perché un elettore dovrebbe votare la sua lista?
Ci siamo rimessi in gioco con una squadra nuova, con molti volti nuovi appartenenti alla società locale a partire dal mondo dell’ associazionismo,del sociale, dello sport, del lavoro e con validi professionisti ed imprenditori. La squadra è composta da tutte persone che stanno in mezzo alla gente, che hanno voglia di fare e che ci hanno messo la faccia. Noi saremo uomini in mezzo alla gente e per la gente.
D: Vogliamo lasciare un messaggio ai suoi competitor?
Sono stato alla presentazione della lista del Movimento 5 stelle per fare un “in bocca a lupo” per la campagna elettorale e ho ribadito che bisogna confrontarsi con partecipazione e trasparenza tutti insieme per poter crescere e far crescere il paese.
D: Una ultima curiosità: da dove deriva lo slogan “Je suis Peppe”?
Come se fosse un ritorno, il marcare “Je suis Peppe” è un avvicinarsi alla gente, è come un invito a ridarmi fiducia perchè con questa squadra possiamo far risognare Cicciano per le cose normali, perchè sono anni che non si vedono più nemmeno le cose semplici. Cicciano alle 8 è un deserto ,non si parla più, non ci sono luoghi di aggregazione e per questi motivi ho scelto di rimettermi in gioco.
Concludo con una frase di M.L.King, “I have a dream”, Io ho un sogno, quello di far uscire Cicciano dal torpore amministrativo per far tornare ad occupare un ruolo centrale nel contesto provinciale. È un sogno e quando siamo molti a sognare la stessa cosa , i sogni si avverano. Tutti insieme per sognare una nuova Cicciano.
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di Nicola Napolitano

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