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Lunedì 19 febbraio al Teatro Acacia Walter Ricci ft. Karima in concerto con “Walter sings Nat King Cole”

Il 19 febbraio 2024 al Teatro Acacia di Napoli ci sarà una serata jazz dall’atmosfera magica. Torna in esclusiva il concerto “Walter sings Nat King Cole” feat. Karima. 

Lo spettacolo rientra nella stagione teatrale promossa dal Teatro Summarte.

Inizio ore 21:00, biglietti platea euro 25+d.p. e galleria euro 22+d.p.

Walter Ricci, cantante pianista, affiancato dalla cantante Karima, sarà accompagnato dai musicisti Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria.

Per l’occasione Walter eseguirà dal vivo alcuni brani della tradizione jazz e riletture di standard jazz in napoletano alternandoli a brani della tradizione partenopea e inediti,  che lo hanno fatto diventare il rappresentante della scena NapoJazz.

Ascolta due brani inediti pubblicati esclusivamente come video reel su IG e diventati virali:

 : clicca  – Thè pe’ tte : clicca

Sarà una serata all’insegna della contaminazione e della condivisione a ritmo di jazz e cantautorato. Il mattatore sarà Walter Ricci che omaggerà il cantante statunitense Nat King Cole, icona del jazz americano, che attraverso le sue interpretazioni ci ha lasciato un repertorio di brani indimenticabili. 

Per la prima volta in esclusiva a Napoli il concerto prevede la partecipazione della cantante Karima, la quale vanta una lunga e variegata esperienza artistica, tra cui il Festival di Sanremo nel 2009 e soprattutto la collaborazione con Burt Bacharach.

Nello stesso anno viene scelta dalla Disney per interpretare la colonna sonora nel film di animazione  “La Principessa e il ranocchio”, ha aperto i concerti di Whitney Houston e di John Legend e ha partecipato a programmi come “Tale e Quale Show” e “I migliori Anni” su Rai1.

La forza dello spettacolo è la loro grande passione e complicità. «Avete presente quando vi trovate davanti a qualcosa di estremamente bello e rimanete senza fiato? Questo è l’effetto che mi fa sentire e vedere Walter cantare» racconta Karima. «Sono letteralmente rapita, perché il suo fraseggio, i suoi respiri, le variazioni che apporta a una melodia li sento affini al mio modo di vivere e percepire il canto e il suono. È come specchiarsi». 

Anche Walter Ricci afferma che «Karima, oltre a essere un’artista di livello internazionale, ha il dono di interpretare la canzone italiana come nessun altro. Sono orgoglioso di aver avuto l’opportunità di duettare con lei per queste meravigliose perle della nostra storia musicale, con la consapevolezza e la responsabilità di farmi portavoce di queste canzoni senza tempo». 

Walter Ricci, napoletano classe ’89, è considerato a livello nazionale la next big thing del jazz swing contemporaneo-cantautorale. Diplomatosi al conservatorio inizia a cantare sin da giovane partecipando poi ai migliori contest jazz e festival italiani. Nel 2008 entra in contatto con il sassofonista Stefano Di Battista con il quale si esibisce come ospite nelle sue tournée in Italia e all’estero, toccando la Francia, Spagna, Svizzera, partecipando a noti Festival di Jazz. Molteplici sono le collaborazioni che vanta, come con il trombettista Fabrizio Boss, Mario Biondi, Jean Pierre Como, André Ceccarelli, Di Battista, Sylvain Luc. 

Walter Ricci, con le sue notevoli doti vocali, si affaccia sullo scenario internazionale raccogliendo consensi tali da accostarlo ai piu grandi nomi dei crooners d’oltreoceano, richiamando anche l’influsso di generi contemporanei, che confluiscono spontaneamente in uno stile contaminato da nuove sonorità, spaziando abilmente dal jazz al pop.

Di recente è stato co-protagonista nello spettacolo teatrale dedicato a Fred Buscaglione, andato in scena nei più importanti teatri del nord Italia con la regia di Arturo Brachetti.

Ho conosciuto Nat King Cole attraverso le sue interpretazioni ed è stato amore al primo ascolto ma vederlo in tv recitare e cantare mi ha totalmente rapito al punto di considerarlo un modello di riferimento per la mia carriera artistica” –racconta Walter. “È stato doveroso quindi omaggiarlo attraverso la produzione di un disco in vinile registrato dal vivo in studio nel rispetto totale dei canoni del tempo”.

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Copa Adelante VII edizione, per Imma Battaglia molto più di un torneo sportivo, ma un atto di resistenza politica.

Napoli, 7°Edizione della Copa Adelante, prima con il torneo di volley oltre che di calcio a 5, il torneo sportivo organizzato dai Pochos Napoli contro l’omotranslesbofobia. Milano, Padova, Bergamo, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Catania le città rappresentate, 22 le squadre dilettantistiche presenti al Copa, oltre 200 atleti. Calcio di inizio con Eva Grimaldi e Imma Battaglia, insieme all’Assessore allo sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante e l’omologa Assessora del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi. Gemellaggio quindi tra le amministrazioni di Napoli e Bologna a favore dei diritti delle persone LGBTQI+.

Il torneo di calcio a 5 è stato vinto dai ragazzi di Open Milano che hanno battuto in una tiratissima e spettacolare finale proprio i padroni di casa, i Pochos Napoli. Terzi Bugs Bologna, la Copa Atras a Revolution Firenze.  Il torneo di volley è stato vinto da Frociealvolo Napoli, secondi Eiaculazione da Tiffany Bologna e terzi Le Sindromi Roma.

Per Imma Battaglia queste partite di calcio e volley ci dicono quanto lo sport sia preziosissimo per veicolare messaggi di pace e di eguaglianza, rappresentano un vero atto di resistenza, bisogna scendere in campo con orgoglio perché le vittorie poi arrivano, come quella alla Corte d’Appello di Roma che ha dato ragione alle due mamme che avevano chiesto al Tribunale una formula che andasse a rispecchiare la reale composizione della loro famiglia. Una grande vittoria per tutte le famiglie e le persone LGBTQI+, battuto e sconfessato il Ministro Matteo Salvini.

Antonello Sannino, portavoce della Copa Adelante, rimarca l’importanza di questo torneo, in crescita e sempre più punto di riferimento nazionale non solo sportivo, ma anche politico e sociale nella lotta all’odio omotransfobico. Da Napoli, conclude Sannino, oggi parte un messaggio di vicinanza umana e politica a chi si sta opponendo ai tentativi di censura della RAI e sta resistendo all’insopportabile ingerenza dello Stato nella vita delle persone trans al Careggi di Firenze.

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RETTORE : 50 anni di carriera e …un album di inediti prima dell’estate

Abbiamo cantato la sua storica hit “Lamette” durante la serata dedicata alle cover nel corso dell’ultimo festival di Sanremo. Cover interpretata con il gruppo punk La Sad. Ovviamente stiamo parlando della diva rock Rettore. Son passati 50 anni dal suo primo non memorabile Sanremo, durante il quale portò in gara il brano “Capelli sciolti”, ma ma non erano quelli color platino e leonini che porta ora . 

50 anni di carriera  fatti di successi ma anche di momenti meno brillanti. E’ la vita degli artisti e paradossalmente il percorso dei grandi artisti. E Donatella nella sua storia professionale ha dimostrato di esserlo: non solo nella scelta di aprire piste musicali ogni volta sconosciute  al grande pubblico, ma anche in quell’infrangere canoni e muri del pensiero dominante collettivo.

E anche adesso, ossia da qualche anno a questa parte, con coraggio e disponibilità (ma anche con un pizzico di incoscienza), si è messa discograficamente in gioco collaborando con giovani esponenti dell’alternative music. Da Ditonellapiaga a La rappresentante di lista, da Tancredi ai Legno , per finire agli sconosciuti (almeno fino a qualche settimana fa) La Sad.

Rettore ama la generazione Z e la generazione Z ama Rettore.

Forte di una ritrovata giovinezza musicale, l’eclettica artista veneta dovrebbe (è d’obbligo il condizionale) ritornare sul mercato discografico con un nuovo album di inediti prima dell’estate. Questo è quanto dichiarato durante una sua recente intervista per un famoso quotidiano. 

Ci aspetta un altro fantastico tormentone estivo come nei favolosi ’80? 

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Da Varese a Sanremo il benessere porta la firma di Sheila Maffi

Sheila Maffi è nata nel 1973 a Varese. Appassionata da sempre al mondo dell’estetica, si avvicina nel 2010 prima per gioco, come onicotecnia, poi acquisisce la specializzazione e decide di trasformare la passione in una vera e propria professione.

“Ho sempre trovato piacere e beneficio nel ricevere un massaggio”, dichiara Sheila, “ed è anche per questo che ho voluto studiare e approfondire la mia attività di operatrice del benessere”.

Nel 2019 si iscrive in un corso alla “Cecop” di Torino, avendo come docente Lorena Casari, e così inizia il suo percorso professionale di operatrice del benessere. Il salto in avanti però lo effettua quando nel 2023 entra in contatto con Claudia Musaj, imprenditrice del benessere di origine albanese, diventando allieva dei suoi corsi. Claudia a quel punto le propone il “master embodiement massage” del maestro Leonardo d’Onofrio e di far parte del suo prestigioso staff nell’ambito del “Salotto delle Celebrità”, colonna portante della settimana canora nella 75° edizione del Festival di Sanremo.

“Ero titubante se partecipare o meno”, prosegue Sheila, “ma devo ringraziare Claudia, che ha visto in me non solo il mio potenziale, ma mi ha anche sostenuta e motivata, per affrontare questa avventura. Oggi non posso che ringraziarla perché mi ha permesso di alzare la mia asticella personale e raggiungere con soddisfazione i miei obiettivi: la settimana di Sanremo e stata strabiliante, è stato come stare su una giostra senza mai scendere, l’adrenalina è sempre stata alta non solo per i VIP che sono passati dal Salotto delle Celebrità ma per tutto il meccanismo che si è innescato.”

“La cosa più bella e gratificante”, conclude, “è stato poter dare un po’ di sollievo e benessere usando le mie mani”.

Sheila ha tanti obiettivi per il prossimo futuro, innanzitutto continuare la propria formazione per poter dare il meglio ai propri clienti, e proseguire la collaborazione con Claudia e altri colleghi per poter stare sempre “in prima linea”. Grazie ai social network, sia su Facebook come “Sheila Maffi” sia su Instagram come “la_stanzadelrespiro”. è sempre vicina alla sua clientela, con la quale si interfaccia quotidianamente non solo con professionalità, ma anche affetto e dedizione.

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Il sogno nel mondo del benessere di Giovanni Frontera inizia dal Salotto delle Celebrità a Sanremo

Giovanni Frontera è nato a Tradate, in provincia di Varese, 46 anni fa, di origini calabresi. Nel 2012 ha iniziato a avvicinarsi al mondo del benessere, frequentando corsi di Reiki acquisendo la qualifica di 1° e 2° livello e successivamente altri corsi di massaggio con la “Evolution Academy”. In fase successiva, ha conosciuto il mondo delle campane tibetane, argomento che maggiormente lo affascina e gli dà emozioni. Con il maestro Giovanni Casanova ha frequentato un corso di approfondimento presso la scuola “Rinascere nel suono” e ancora tramite Mondo Hertz si specializza in aromaterapia e cristalloterapia.

Pur immerso in una sua attività lavorativa personale, continua con passione a coltivare l’interesse del settore benessere fino ad aprire, tre anni fa, un suo studio privato, e a quel punto conosce Claudia Musaj, che gli trasmette il suo metodo, chiamato appunto Metodo Musaj, nel quale si uniscono vari trattamenti fisico-energetici.

Grazie a Claudia Musaj entra nel gruppo di lavoro che quest’anno arriva a Sanremo nell’ambito del Salotto delle Celebrità e del Master Vip dei Massaggiatori organizzato in occasione del Festival della Canzone Italiana. “E’ stata una esperienza bellissima, piena di emozioni”, dichiara entusiasta Giovanni, “ho imparate a gestire ogni tipo di situazioni, dallo stress di trattare una persona famosa alle situazioni piu banali. Ho conosciuto molti personaggi pubblici e Vip, tra questi Raffaella Di Caprio, Sergio Muniz, Povia, Patrizia Pellegrino, Mercedes Henger e l’influencer Eva Bolognesi. Ma è il mio gruppo di lavoro ad avermi lasciato le più grandi emozioni, a partire dai miei docenti, che ringrazio vivament e soprattutto le colleghe con le quali abbiamo condiviso tutto. Una esperienza sicuramente da ripetere, soprattuo per la crescita personale che ho portato a casa… sono passati solo pochi giorni dal rientro a casa, ma ancora sto metabolizzando il tutto e ogni giorno mi sento cresciuto sempre di più”.

“Quello che mi dà tanta soddisfazione”, aggiunge Frontera, “è il benessere dei miei clienti e, nel caso di Sanremo, anche dei Vip che mi hanno dato fiducia, vederli alzare dal lettino dopo la terapia, e stare bene.”

Giovanni Frontera è raggiungibile su Instagram tramite il profilo tibetan_bells_xperience.

Nei progetti futuri di Giovanni, sicuramente, quelli di continuare a acquisire nuove professionalità nel settore del benessere, frequentando nuovi corsi di formazione, quindi proseguire la collaborazione con Claudia Musaj e Joseph Miceli di Isobenessere, e non per ultimo, il suo più grande sogno, trasformare il suo piccolo studio in un vero e proprio centro benessere.

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Il 22 marzo torna SHAKIRA con il nuovo attesissimo album “LAS MUJERES YA NO LLORAN”! Attivo il pre-order.

Il 22 marzo uscirà in versione fisica e digitale “LAS MUJERES YA NO LLORANil nuovo attesissimo album dell’artista pluripremiata ai GRAMMY® e Latin GRAMMY® SHAKIRA! 

Il nuovo album, già disponibile in pre-order, di Shakira sarà disponibile in digitale, CD, e VINILE in tre versioni distinte, ognuna dedicata ad una pietra preziosa: LP Diamante vinile colore crystal clear, LP Zaffiro con vinile colore blu trasparente, LP Rubino con vinile colore rosso.

Il disco, che esce a 7 anni di distanza dall’ultimo album in studio “El Dorado”, è una grandiosa testimonianza della resilienza e della forza di Shakira e del potere della musica, capace di trasformare anche le esperienze più difficili in momenti preziosi.

Las Mujeres Ya No Lloran” conterrà 16 tracce, di cui 8 inedite, 1 remix e 7 singoli di successo come “Music Sessions Vol. 53” con Bizarrap, “TQG” con Karol G, “Te Felicito” con Rauw Alejandro (ORO in Italia), “Copa Vacía” con Manuel Turizo e altri ancora. I singoli hanno totalizzato oltre 3 MILIARDI E MEZZO di stream su Spotify.

TQG” e “Music Sessions Vol. 53” hanno entrambe debuttato alla #1 della Top 50 globale di Spotify. “Music Sessions Vol. 53” è la canzone in lingua spagnola con più riproduzioni in un singolo giorno nella storia di Spotify. Shakira e Bizarrap hanno anche vinto “Canzone dell’Anno” e “Miglior Canzone Pop” per il brano ai Latin Grammy® Awards del 2023.

«Realizzare questo album è stato un processo alchemico – dichiara Shakira – Mentre scrivevo ogni canzone, stavo ricostruendo me stessa. Mentre le cantavo, le mie lacrime si trasformavano in diamanti e la mia vulnerabilità in forza».

Shakira detiene già il titolo di artista latina femminile più venduta nella storia, con una carriera pluriennale di innovazione e successi, ma ha continuato a consolidare il suo status leggendario nell’ultimo anno grazie al successo travolgente degli ultimi singoli pubblicati.

Shakira è una cantautrice colombiana e vincitrice di numerosi premi GRAMMY®. Ha venduto oltre 95 milioni di dischi in tutto il mondo e ha vinto numerosi premi tra cui 3 GRAMMY®, 12 Latin GRAMMY® e numerosi World Music Awards, American Music Awards e Billboard Music Awards, per citarne alcuni. È l’artista donna più visualizzata e una delle prime 5 artiste di tutti i tempi su YouTube con oltre 20 miliardi di visualizzazioni cumulative, e l’artista latina donna più ascoltata di tutti i tempi su Spotify. L’ultimo album di Shakira “El Dorado” ha raggiunto il primo posto su iTunes in 37 Paesi, ha vinto il premio per il Miglior Album Pop Vocale ai Latin GRAMMY® Awards del 2017 e il Miglior Album Pop Latino ai GRAMMY® Awards del 2018. Con oltre 10 miliardi di riproduzioni, è uno degli album femminili più ascoltati di sempre. In 24 ore, “SHAKIRA || BZRP Music Sessions #53” ha fatto la storia sia su Spotify con oltre 14 milioni di riproduzioni che su YouTube con oltre 52 milioni di visualizzazioni. La canzone è entrata al #9 della classifica Billboard Hot 100 ed è un altro momento storico per Shakira, essendo la prima donna solista a raggiungere la Top 10 della classifica con una canzone registrata in spagnolo. È anche la canzone in spagnolo con più, riproduzioni in un solo giorno nella storia di Spotify. A settembre, Shakira ha ricevuto il premio MTV Michael Jackson Video Vanguard Award ai MTV Video Music Awards e in onore del suo premio ha tenuto una performance mozzafiato dei suoi successi più grandi.

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La classifica dei brani in radio ribalta il voto della giuria delle radio di Sanremo: Mahmood supera Angelina Mango

Mahmood con “Tuta gold” guida la classifica EarOne airplay radio. Il brano, in gara a Sanremo 2024, guadagna ben 44 posizioni e precede la canzone vincitrice del Festival. “La noia” di Angelina Mango si piazza, infatti, al secondo posto (+38), seguita da “Sinceramente” di Annalisa (terzo posto, +35).

La classifica dei brani in radio dopo la prima settimana cambia, di fatto, quanto deciso dalla giuria delle radio di Sanremo. La più votata al Festival è stata Angelina Mango, ora superata da Mahmood. Nei primi cinque posti troviamo altri due brani che sono stati protagonisti a Sanremo: “Un ragazzo una ragazza” dei The Kolors (quarto posto, +35) e “I p’ me, tu p’ te” di Geolier (quinto posto, +51). Completano la top 10 “Lil Boo Thang” di Paul Russell (sesto posto, -5), “Casa mia” di Ghali (settimo posto, +66), “Apnea” di Emma (ottavo posto, +42), “Yes, and?” di Ariana Grande (nono posto, -7) e “Tu no” di Irama (decimo posto, +70).

Lo scorso anno Marco Mengoni era stato protagonista in radio come a Sanremo. Il suo brano “Due vite” oltre a vincere il Festival occupava il primo posto della classifica EarOne airplay radio nella prima settimana ufficiale post Sanremo che vedeva anche quattro brani in gara presenti in top 5 e sette in top 10.

Tutte sanremesi anche le tre più alte nuove entrate di questa settimana: “Capolavoro” de Il Volo (posizione 43), “Spettacolare” di Maninni (posizione 47) e Diamanti grezzi” di Clara (posizione 50).

La classifica EarOne airplay italiana vede nelle prime tre posizioni “Tuta gold” di Mahmood (+22), “La noia” di Angelina Mango (+18) e “Sinceramente” di Annalisa (+15).

Primi tre posti confermati nella classifica EarOne airplay dance: “I Believe In Love Again” di Peggy Gou e Lenny Kravitz, “All Night Long” di Kungs X David Guetta X Izzy Bizu e “Mwaki” di Zerb & Sofiya Nzau.

La classifica EarOne airplay urban è guidata da “I p’ me, tu p’ te” di Geolier (+2). Perde una posizione e scivola al secondo posto “Soli a Milano” dei Club Dogo feat. Elodie. Terzo posto (-1) per “Lovin On Me” di Jack Harlow.

“Avalanche” dei Thirty Seconds To Mars e “Fell In Love” dei Blink-182 si confermano nelle prime due posizioni della classifica EarOne airplay rock. Guadagna dodici posizioni e si ferma al terzo posto “Autodistruttivo” dei La Sad.

“La Falda” di Myke Towers torna al comando della classifica EarOne airplay latin. Secondo posto per “Bubalu” di Feid e Rema (-1) che precede Shakira: Bzrp Music Sessions, Vol. 53” di Bizarrap & Shakira (+1).

Nei primi tre posti della classifica EarOne airplay tv troviamo tutti brani in gara a Sanremo 2024: “Tuta gold” di Mahmood (+49), “Sinceramente” di Annalisa (nuova entrata) e “Casa mia” di Ghali (nuova entrata).

“I Believe In Love Again” di Peggy Gou e Lenny Kravitz precede “Ricominciamo tutto” dei Negramaro (+4) nella classifica EarOne airplay radio indipendenti. Terzo posto per “Vai!” di Alfa (+7).

Nelle prime tre posizioni della classifica EarOne airplay TV indipendenti troviamo “Ricominciamo tutto” dei Negramaro (+6), “Ti muovi” di Diodato (+6) e “Vai!” di Alfa (+8).

Settimana #7 (dal 09-02-2024 al 15-02-2024)

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Arriva a Napoli l’appuntamento che porta figurine e fumetti in tutta Italia FA TAPPA A NAPOLI SABATO 17 E DOMENICA 18 FEBBRAIO

Ha preso il via la nuova edizione 2024 del Panini Tour, confermando ricche attività imperdibili per tutti i fan delle figurine, per i collezionisti più affezionati e non solo. Dopo il successo delle prime tappe a Lecce e Catania, si prosegue con Napoli dove sabato 17 e domenica 18 febbraio il Lungomare Caracciolo – Rotonda Diaz ospiterà la più grande carovana di divertimento, scambio e giochi per tutti gli appassionati.

Collezionisti, piccoli e grandi, potranno interagire tra loro per un’entusiasmante esperienza di gioco e di sfida. Gli appassionati potranno incontrarsi all’interno del Panini Village per scambiare le proprie figurine doppie e avranno l’opportunità di certificare l’album della Collezione Calciatori Panini. Per registrarsi alle varie tappe qui il link.

Anche i fumetti targati Panini Comics saranno grandi protagonisti nel Panini Village. In ogni tappa, infatti, Topolino porta le sue storie, le sue avventure e la sua magia, ma anche una speciale sovracover omaggio (acquistando il Topolino al Panini Village) con una meravigliosa illustrazione a cura di Andrea Freccero pensata appositamente per ricevere una dedica o uno sketch del disegnatore ospite della tappa. Tra le attività anche varie sessioni di Topo Quiz con imperdibili premi per tutti i bambini partecipanti e i vincitori.

Inoltre, i lettori più piccoli potranno partecipare ad un imperdibile laboratorio di fumetto,indue sessioni, la prima dalle ore 10:45 e la seconda dalle ore 15:00, dove avranno l’occasione di imparare a disegnare come un vero artista Disney seguendo le indicazioni di Blasco Pisapia. E per tutti i bambini, in omaggio orecchie di Topolino indossabili!

I bambini saranno inoltre felici di trovare alcune delle riviste più amate, pensate per loro da Panini Magazines, conle ultime novità di Pokémon con cards e gadget ufficiali e le riviste Barbie e La mia prima Barbie,con una bellissima Barbie originale in omaggio.

Quest’anno, inoltre, il Panini Village ospiterà anche il Panini Studios, location d’eccezione per interviste e approfondimenti che accoglierà ospiti speciali in ogni tappa del Tour.

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Diario di avventure, finestre sulla Terra. Cueva del Esplendor, Jardin sospesa nel tempo

La mattina si alzò con voglia di iniziare già la giornata. Così, dopo una ricchissima colazione in uno dei bar in piazzetta, in stile colombiano, arepa, uova rotte, palitos di formaggio ed una ottima cioccolata calda in acqua, ci dirigiamo verso il punto di incontro dove avremmo preso i nostri “Willy” per salire fino alla Cueva del Esplendor. Un’enorme cascata, dal getto fortissimo, in caduta libera in un lago, dentro una grotta verdissima. Jardin già brulica di gente che cammina, chi verso il lavoro, altri per comprare la colazione, taluni sistemando il proprio negozio ed altri semplicemente svegliandosi.

Siamo pronti, montiamo sul tipico 4X4, è di colore rosso, ha una cabina con tre posti nella parte anteriore e, nella parte retrostante, incastonata dentro delle sbarre di ferro nere, un po’ sbiadite, ci sono sei sedute, tre in ogni lato, non ci sono cinture di sicurezza, bisogna reggersi bene e fare attenzione alla testa soprattutto. Comincia la marcia, iniziamo a salire. La strada è in terra battuta, passiamo in un ruscello che aveva invaso la strada e continuiamo. Buche profonde ed altre meno profonde ci fanno rimbalzare sui nostri sedili, a destra ed a sinistra, in alto ed in basso, ci scuotono per benino. Mi affaccio un pochino, ma non riesco a vedere bene il paesaggio che sembra essere stupendo così, il conducente mi dice che, se volessi potrei effettuare il viaggio in piedi nella parte posteriore aggrappato alle sbarre del tetto. Non me lo faccio ripetere due volte, mi tolgo l’impermeabile, posiziono lo zaino sotto il sedile con dentro il cellulare e le chiavi dell’appartamento e, insieme a Sebas usciamo fuori. È incredibile. Stiamo passando nel bel mezzo di campi rigogliosissimi di planati, le loro foglie, i loro steli sono incredibili, verdissimi, grandi, forti con appesi i loro grandi frutti, alcuni ancora acerbi nel fiore rosso, ed altri già pronti per la raccolta, tra il verde ed il giallo, nei loro tronchi abbracciati sulla pendice della montagna umida. Continua la salita, percepisco una lieve e gradevole aroma di caffè e, in effetti, dopo circa cinque minuti, ed una curva a strapiombo su un precipizio, scorgo un immenso campo di caffè. Piccoli arbusti verde scuro pieni di puntini rossi, i chicchi di caffè appunto si schiudono su di un fianco della collina. La felicità si apre in un sorriso, sono lì, in piedi, sopra una jeep aperta che mi sta portando in una grotta con una cascata al suo interno, l’aria profumata di tradizione, essenza di vita, platano, caffè e di altri frutti tropicali di cui, non conosco il nome, mi spettinano i capelli all’indietro e poi di lato. Smuove anche i miei pensieri. Tutto è infinito, illimitato e reale, vero e potente, essenziale e colmatore! Tutto, ringrazio, ne sono grato. Nel tragitto incontriamo anche qualche piccola agglomerazione di capanne in legno, piccole casette basse con enormi giardini intorno, colorate, curate, un hostal con piscina dove qualcuno sta facendo colazione. Un paio di cavalli, persone nei loro stivali neri o verdi ci osservano salire.

Ci fanno scendere in un piazzale, da lì in poi, fino alla grotta, sarà a piedi. Inizio a scendere per un cammino stretto di terra. Appena ci addentriamo nella foresta sembra essere in un altro mondo totalmente nuovo e differente. Odora di muschio, erba bagnata, un profumo di silenzio ci circonda immobile. Suona a battito lieve di ali di alcuni uccellini blu che si muovono da un rametto all’altro osservandoci ed osservando intorno. Scroscia un fiume alla nostra sinistra, risuona rilassato accarezzando il suo letto fatto di ciottoli biancastri, piante acquatiche e massi caduti dalla montagna che si solleva invece alla nostra destra. La tocco, lambendola con il palmo della mia mano destra ben aperta. È suave il suo manto fatto di muschio ed acqua in costante caduta verso il suolo, che bagna il nostro cammino. In alto, invece, alberi, ancora platani, arbusti altissimi e fini non tappano completamente il cielo celeste che ci copre. Filtra il sole tra la vegetazione verde, fitta ma sottile. Illumina le cose, alcune cose, altre rimangono all’ombra e si ricoprono di musco. Rischiara un tappeto di edere dalla quali escono piccole farfalline muovendosi in moti circolari. Respiro il vapore dell’umidità accogliente dovuta alla forza del fiume che si fa sempre più grande e forte alla sinistra, scorrendo verso il basso, verso il grande salto. Superiamo, scorrendo le mani lungo una corda posizionata da un estremo all’altro parte del fiume, ancora un paio di passi ed una enorme parete di muschio ci riceve alle porte della caverna. Si può ascoltare da fuori il rumore fortissimo del getto d’acqua cadendo violentemente all’interno del lago sottostante. Entriamo e lo spettacolo è indescrivibile. Il tutto risuona amplificato dovuto al rimbombare delle pareti che risaltano il tonfo delle acque. Un grandissimo buco sul tetto della Cueva permette al getto liquido di passare e continuare il suo fluire verso chissà quale pianura. È potentissimo, la forza degli schizzi e del vapore alzati dallo scontro tra le due acque, quella statica della pozza e la nuova e potente della cascata, ti rigettano verso fuori, ti spinge ad uscire. Il sole fa brillare le miriadi di goccioline che si espandono nell’aria, entrando così timidamente all’interno della grotta che, per questa ragione, rimane ad una temperatura un pochino più fredda rispetto all’esterno. Mi tolgo le scarpe e, senza non poca forza mi faccio strada dentro le acque gelide e turgide del lago. È una sensazione di impotenza, tutto è più grande ed incontrollabile, siamo piccoli e disarmati davanti a cotanta forza e valore. Rimaniamo a mollo per una decina di minuti. Sollevo lo sguardo verso la fessura che c’è tra le rocce, un piccolo scorcio di cielo posso intravederlo attraverso il vapore e le ombre. Le due rocce così vicine; eppure, così impossibilitate ad incontrarsi, destinate chissà a guardarsi solamente per tutto il resto dell’eternità. Occhi ad occhi, il loro muschio quasi si può adulare reciprocamente ma, loro no, il fato beffardo dell’esistenza, chissà quante vinte sfioriamo quotidianamente senza mai incontrarle davvero. Quanti “altri” sfuggiamo alla vista. Quanti sguardi persi tra i vagoni di una metro, nei semafori di una città incasinata, dietro i computer di una qualsiasi azienda innecessaria, nella luce azzurrina dello schermo di un cellulare.

Un pizzico di sole definisce parte dei contorni delle due crescenze rocciose. Le parti illuminate si tingono di un verde vivido e vivace, le altre si fanno cupe, scure, quasi nere, senza luce non c’è colore! Una piccola nuvola bianca copre per alcuni istanti il sole. Chiudo gli occhi, stringo le mani, impulso questa vita verso il mare, a volte risalgo lungo il fiume ed il suo scorrere per capire le cause, comprendere le ragioni ma, il mare è pur sempre il richiamo più forte che io conosca!

Scendiamo a valle, il vento torna a spettinarmi i capelli.

a cura di Michele Terralavoro

https://www.instagram.com/micheleterralavoro/

https://linkbe.me/Michele.Terralavoro

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THE GREATEST SHOW: AL TEATRO ALFIERI DI MARANO CON LA REGIA DI MARCELLA TROISE

Sabato 17 e domenica 18 febbraio ore 20:30 al teatro Alfieri di Marano (NA) va in scena The greatest show la storia del più grande sogno con effetti speciali, 3D led-wall e danza aerea. Regia di Marcella Troise.

La trama

Siamo in America nel 1820 i grandi conflitti per l’ indipendenza del paese sono ormai terminati, James Monroe è stato appena rieletto Presidente degli Stati Uniti d’ America ed il paese, in pieno ottocento industriale, si avvia a quella che verra poi definita “corsa all’oro”.

In questo storico periodo  Phineas Taylor Barnum – figlio di un magazziniere – è un importante showman che dà possibilità con la creazione del suo Circo delle Stranezze di portare in scena la stravaganza pura. Per accrescere la sua fama, e quella del circo, si affida all’impresario Phillip Carlyle ma una serie di valutazioni errate lo fanno allontanare dal circo e dalla famiglia fino al raggiungimento del successo che conquisterà solo grazie all’aiuto della sua troupe. La stessa che non ha mai smesso di credere in lui.

Ritorno alla regia per Marcella

Nel cuore c’era il desiderio di portare in scena questo adattamento già da due anni – dichiaraMarcella Troise al telefono – ma per un motivo o per un altro i tempi si sono sempre dilatati fino a quando per i 9 anni della Compagnia Ananke ho pensato, che mettere in scena questo spettacolo, sarebbe stato il miglior modo per festeggiare insieme a tutto il pubblico. Molti la definiscono una vera e propria follia ma quando si lavora con amore verso il Maestro Teatro: follia, stanchezza e sacrifici sono ricompensati. Non vedo l’ora di vedere i miei ragazzi calcare la scena, sarò la loro prima fan.”

Il Cast

Con:

Domenico Bottone, Martina Caso, Emanuele De Pasquale, Lucia Teti, Adriano Todisco.

E con:

Sara Albignese, Ludovica Ester Concilio, Aurora Del Giudice, Gianni Della Gatta, Bianca di Paola, Emanuele Esposito, Giulia Esposito, Liviana Galasso, Eleonora Imperatore, Daniela Mastropietro, Giovanna Palumbo, Claudia Senatore, Mariarosaria Visone.

Danza Aerea

Sabrina Allard, Alice Galeota Lanza, Eleonora Galeota Lanza, Monnalisa Napolitano, Francesca Nocerino, Virginia Zeno.

Direttore di Scena: Gioele Quadro

Costumi: Ani.Ser

Disegno luci: Francesco De Mase

Service: Teatro Alfieri

Scenografie: Ella Sirteo

Regia di Marcella Troise

Sabato 17 Febbraio ore 20:30

Domenica 18 febbraio ore 18:00

Teatro Alfieri di Marano

Contatti whatsapp: 371.435.18.21

Parcheggio gratuito

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