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Teatro San Carlo: al via la Stagione 2023/2024 con la Prima di “Turandot”.

Il 9 dicembre la prestigiosa Prima d’Inaugurazione.

“Cavalleria Rusticana” (in streaming su Facebook), “Otello”, “Don Carlo”. Queste le ultime tre Prime delle Prime al Lirico partenopeo. Arriva per il 2023 il momento dell’inizio di un’altra Stagione lirica del Teatro più antico del mondo, in funzione dal 1737. L’opera è “Turandot”, favola senza tempo entrata nell’immaginario collettivo di chi ama l’opera e la musica in generale. Dopo la “Fanciulla del West” del 2018, torna in apertura un’opera di Giacomo Puccini, di cui nel 2024 ricorrerà il secolo dalla morte. Appuntamento sabato 9 dicembre 2023, ore 20. Al momento non sono state comunicate presenze istituzionali.

Podio affidato al Direttore Musicale, Dan Ettinger, alla sua prima partecipazione a una Prima. Per l’israeliano secondo impegno pucciniano in poco tempo, dopo la sensazionale “Madama Butterfly” andata in scena nel settembre scorso. La regia è affidata al russo Vasily Barkhatov, classe 1983, al suo debutto a Napoli. Al suo fianco un team di altrettanti debuttanti: Zinovy Margolin (scene), Galya Solodovnikova (costumi), Alexander Sivaev (luci).

Voci stellari, con qualche eco dell’età dell’oro della lirica.

Il cast vede il ruolo del titolo interpretato da Sondra Radvanovsky, soprano di rilievo nel panorama lirico mondiale. Il pretendete Calaf, l’interprete del “Nessun dorma” sarà l’azero Yusif Eyvazov, i suoi fidi aiutanti Liù e Timur saranno Rosa Feola e Alexander Tsymbalyuk, quest’ultimo alla sua seconda Inaugurazione sancarliana consecutiva, dopo aver interpretato il Grande Inquisitore nel “Don Carlo” del 2022. Nel ruolo dell’imperatore Altoum da notare la presenza di uno dei maggiori tenore del panorama italiano del secolo scorso, Nicola Martinucci, giunto a 82 primavere, a dimostrazione del grande attaccamento che un artista dimostra alla propria arte, specialmente l’artista di altri tempi. Il resto del cast è composto da Alessio Arduini, Gregory Bonfanti, Francesco Pittari (rispettivamente Ping, Pang, Pong), Sergio Vitale (un mandarino) e tra le comparse tre artisti del Coro del San Carlo (Valeria Attianese, Linda Airoldi, Vasco Maria Vagnoli).

Questa prima e nuova produzione si terrà per 6 recite (10, 12, 13, 15, 16, 17), tra le quali ci sarà anche anche un secondo cast, con Oksana Dyka che sarà Turandot, Seokjong Baek nel ruolo di Calaf e Amina Edris in quello di Liù.

Come l’anno scorso la Rai garantisce la copertura televisiva dell’evento, mandando in trasmissione l’opera su Rai 5 (canale 23 del D.T.) a partire dalle ore 21:15 dello stesso 9 dicembre.

A cura di Giuseppe Scafuro, immagine Puccini: www.puccinimuseum.org

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Callas100: il Teatro Salieri ricorda la Divina Maria Callas in tre serate fra cinema, parole e danza

Il Teatro Salieri dedica a Maria Callas ai cent’anni dalla nascita una rassegna di cinema, teatro e danza fra il 28 novembre e il 2 dicembre.
Virgolettato di Marco VInco

Martedì 28 novembre alle 21.00 (proiezione gratuita) verrà proposto in collaborazione con La Fondazione Antonio Salieri di Legnago e il Rotary Club di Legnago, il commosso documentario di Tom Volf Maria by Callas in her own words, che ricostruisce attraverso interviste e testimonianze di tre decenni (1950, 1960, 1970), la figura di un’artista che ha vissuto d’arte e d’amore. Conversazioni franche, intercalate soltanto dalla voce di Fanny Ardant che ‘rilegge’ le lettere e le memorie intime di una donna disposta a rischiare tutto per raggiungere la perfezione nella sua arte. Per 3 anni il regista Tom Volf ha lavorato a questo eccezionale progetto raccogliendo una quantità incredibile di immagini inedite, fotografie, filmini in super8 e in 16 mm, registrazioni pirata realizzate dai suoi ammiratori in occasione di alcune delle sue performance, lettere intime o interviste dimenticate e rarissimi filmati d’archivio dei dietro le quinte degli spettacoli, per la prima volta visti a colori.

Sullo schermo si alternano ricordi e personaggi che hanno incrociato il cammino della Callas, da Marilyn Monroe ad Alain Delon passando per Yves Saint-Laurent, John F. Kennedy, Luchino Visconti, Winston Churchill, Grace Kelly, Liz Taylor e Pier Paolo Pasolini, che la diresse in Medea, suo esordio in qualità d’attrice, fino ad arrivare a quel Aristotele Onassis che le rubò il cuore, portandola a separarsi dal marito Meneghini.
Giovedì 30 novembre in programma in collaborazione con Cinema Teatro Salus di Legnago il reading Maria Callas, la donna, l’artista, il mito a cura del Maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra e Presidente del Premio Internazionale Maria Callas. Un racconto appassionato sulla Donna, sull’Artista e sulla Diva, a partire dall’esordio ne La Gioconda di Ponchielli all’Arena di Verona ai più grandi successi, ai drammi privati e all’inesorabile declino. Maria by Callas è una miniera di documenti, interviste, articoli, reportage, testimonianze, confidenze, registrazioni, foto rare di concerti, soirée di gala, viaggi e lunghi soggiorni a Parigi, New York, Londra, Milano.

Sabato 02 dicembre, a cent’anni esatti dalla nascita di Maria Callas il Teatro Salieri ricorderà la Diva con lo spettacolo Callas callas callas!, la produzione 2023 della Compagnia Opus Ballet. Tre differenti coreografie firmate rispettivamente da Adriano Bolognino, Carlo Massari e Roberto Tedesco, in una lettura contemporanea e innovativa di uno dei personaggi più iconici del Novecento. Ogni coreografo porterà in scena un diverso aspetto della vita e dell’opera di Maria Callas in un vero e proprio “trittico coreografico”, un inedito affresco in cui elementi biografici, ispirazioni musicali e iconografia si fondono con la danza contemporanea nella creazione di un linguaggio inedito per raccontare uno dei personaggi più iconici del Novecento.

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ÉTOILE E STAR – dittico: l’ultimo appuntamento con Audience Revolution della stagione “Vent’anni nel presente” del Teatro Palladium

Il 30 novembre alle ore 20:30 andrà in scena al Teatro Palladium l’ultimo appuntamento di Audience Revolution della stagione “Vent’anni nel presente”, l’inedito teatro forum che sta rivoluzionando il rapporto dei giovani con il teatro. La rassegna si conclude con “Étoile” e “Star –Essere umani molto da vicino”un dittico teatrale, in scena per la prima volta a Roma; due spettacoli della durata di 25 minuti ciascuno che si susseguono nella stessa serata e che mettono al centro l’artista, con la sua umanità, i suoi equilibri e le sue emozioni. Un dittico che ha l’obiettivo di trasformare il rapporto del pubblico con l’artista, instaurando una comunicazione e un coinvolgimento che va oltre lo spettacolo.

Il dittico è composto da “Étoile” con Stefano Vercelli e “Star” con Teri Weikel, entrambi dalla drammaturgia e regia di Rita Frongia. Si tratta di due storie che mettono in primo piano l’artista e non suggeriscono chiavi di lettura per lasciare che sia il pubblico a costruire la propria esperienza a contatto con lo spettacolo. Questo consente a chi interpreta di mostrare il proprio ritratto umano, per vedere l’invisibile e evocare i propri fantasmi. Le storie sono messe in scena attraverso un’esibizione dal vivo che diventa ricerca interiore, tanto dell’artista quanto del pubblico.

“Audience Revolution” offre ai giovani la possibilità di esplorare il mondo del teatro, superando l’isolamento sociale, combattendo la rassegnazione e aprendosi agli altri, in un contesto formativo, quello del Teatro Palladium, attento alla crescita e al coinvolgimento dei giovani nel mondo dell’arte e del teatro, cercando di compiere la trasformazione degli spettatori da osservatori passivi a partecipanti attivi.

Promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium con il sostegno del MiC – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo e la direzione artistica di Alessandra De Luca, “Audience Revolution” è un progetto che, alla sua terza edizione, coinvolge le nuove generazioni nella sua creazione stessa, cercando di rispondere a domande fondamentali come “Cosa significa essere uno spettatore teatrale oggi?” e “Perché è così difficile per i giovani avvicinarsi al teatro?”.

I biglietti per gli spettacoli di Audience Revolution sono disponibili al botteghino a partire da due ore prima dell’inizio di ogni spettacolo o online sul sito boxol.it/teatropalladium. Il prezzo di ciascun biglietto è di 15 euro intero, o ridotto a 12 euro e a 5 euro per gli studenti. Per maggiori informazioni contattare staff.spettacolo@teatropalladium.it

Dopo lo spettacolo incontro con la compagnia aperto al pubblico condotto dagli student* partecipanti al laboratorio di critica “Review Lab”, guidato da Antonio Audino e programmato nell’ambito del progetto “Audience Revolution”.

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Solidarietà e spettacolo: arriva l’VIII Edizione de “L’Amore Conta”!

Mancano davvero pochi giorni all’VIII Edizione de “L’Amore Conta”!

La manifestazione, in memoria di Vincenzo Napoletano, ha da sempre come protagonista la solidarietà e anche quest’anno sarà pronta ad accogliere il pubblico per far sì che possa vivere una serata all’insegna dell’arte e del divertimento. L’evento, con il patrocinio del Comune di Cicciano, ideato e organizzato da Davide Napoletano, avrà luogo sabato 2 dicembre alle ore 20:30 presso il “Centro Nadur” di Cicciano (Na). Una splendida occasione per trascorrere insieme ore liete e soprattutto per poter fare beneficenza. Il ricavato della serata, tolte le spese di organizzazione, sarà infatti devoluto al “Club Napoli Cicciano Azzurra” che provvederà all’acquisto di un defibrillatore per la città di Cicciano e ad offrire un abbonamento del proprio club. Testimonial dell’evento il sindaco di Cicciano Giuseppe Caccavale che sarà presente insieme all’intera amministrazione comunale. Lo spettacolo sarà condotto da Maurizio Viviani. Numerosi gli artisti che si esibiranno: Marco Manzo, Icaro, Umberto Sanselmo, Tina Perry, Myky Petillo, Serena Nardi, Silverhaze, Giovanni Sena, Gennaro De Crescenzo, Paky Maione, pronti ad allietare il pubblico con canti, balli e cabaret. Non mancheranno inoltre inaspettate e piacevoli sorprese! Novità di quest’edizione una grandissima “Tombolata” con El Kim! Ambo, terno, quaterna, cinquina e tombola! Ad ogni obiettivo raggiunto corrisponderà un premio. Chi riuscirà a riempire interamente la cartella realizzando la famosa “tombola”, riceverà una T-shirt e una sciarpa del “Club Napoli Cicciano Azzurra”più un abbonamento ad esso. Si ringraziano gli sponsor: “Club Napoli Cicciano Azzurra”, Centro di Formazione “Avvenire”, Offside Sport”,  “Sashair Parrucchieri”, “Forino Gioielleria”, che hanno contribuito a omaggiare i futuri fortunati della “Tombolata” con i loro premi. Si ringrazia “Club Amico Liscio” che curerà le coreografie della serata. Grazie a Ciro Sannino che curerà il servizio fotografico, riportando in meravigliose immagini i graditi momenti. Presente, come sempre, la redazione di StreetNews che documenterà il tutto con articoli e video. Parte dunque il conto alla rovescia per quest’evento imperdibile. Come dice l’organizzatore e ideatore Davide Napoletano: <<Per me “L’Amore Conta” è un’occasione per ricordare mio fratello Vincenzo scomparso nel 2007 all’età di 19 anni, ma è anche il modo per poter compiere un gesto d’affetto. Gesto che quest’anno ho deciso di destinare ai colori partenopei, ai tifosi azzurri, a chi magari non riesce e attraverso questa opportunità può riuscire a usufruire di qualche ora di sana spensieratezza>>.

Ed è proprio grazie ai gesti d’affetto più semplici che l’amore avvolge e riscalda i cuori. L’amore che ancora una volta unisce, perché noi tutti lo sappiamo bene che… “L’Amore Conta”!

                                                                      a cura di Saporito Margherita

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Caricato a Spallettoni, il meraviglioso libro del vignettista Giuseppe Avolio presentato presso la sede del club Napoli Cicciano Azzurra

Venerdì 24 novembre presso la sede del Club Napoli Cicciano Azzurra è stato presentato il libro di vignette di Giuseppe Avolio Peppart dal titolo “Caricat”o a “Spallett”oni… (Guida Editore). Tutta la storia e i protagonisti degli ultimi sette anni della squadra campione d’Italia attraverso lo sguardo innamorato e ironico del vignettista azzurro. Peppart Tifosissimo del Napoli, collabora con diversi giornali, siti, programmi sportivi, nonché con istituti scolatici, presso i quali svolge laboratori di vignettistica, e con il Premio Massimo Troisi, patrocinato dal Comune di San Giorgio a Cremano. La presentazione è stata moderata da Paolo D’arienzo (socio fondatore club Napoli Cicciano Azzurra) e sono intervenuti il Sindaco di Cicciano Giuseppe Caccavale, l’assessore allo sport e alla cultura Salvatore Santoriello ed il presidente del club Francesco Casoria. Il libro molto divertente e in vignette racconta le vicende del Napoli dalla prima partecipazione in Champions League, alla stagione di Higuaìn e Benitez, non tralasciando gli anni del Pocho Lavezzi ed Edinson Cavani, di mister Mazzarri, le vittorie in Coppa Italia, l’attualissimo Napoli di Maurizio Sarri oltre a tutto quello che fa da contorno al Napoli dentro e fuori dal campo di giuoco. L’evento è stato ripreso dal direttore di Streetnews Davide Napoletano in diretta facebook della pagina ufficiale del magazine.

La serata è terminata tra applausi e poi acquisti del libro con caricature personali degli acquirenti dal vignettista Giuseppe Avolio.

Un evento che ha ricordato la grande impresa del Napoli di Spalletti che la scorsa stagione ha conquistato il terzo scudetto dopo 33 anni con un record di vittorie e di punti e con le gesta di Kvaratskhelia, di tutti i calciatori del Napoli e di Osimhen che la scorsa stagione vinse anche il titolo di capocannoniere della serie A.

Link Video Diretta Facebook: https://www.facebook.com/StreetNewsOfficialPage/videos/2710065025811396/

a cura di Christian Russo

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Party in discoteca No Alcol dedicati ai teen ager? Al #Costez Telgate (Bergamo), la domenica pomeriggio è LIT

Dal 26 novembre, ogni domenica pomeriggio al #Costez di Telgate (Bergamo) va in scena un party No Alcol tutto nuovo, ispirato alle colorate feste in discoteca che fino a qualche anno fa coloravano i giorni festivi dei più giovani. E’ questa l’idea di Paolo e Francesco Battaglia, creatori del marchio #Costez, che da sempre propongono uno stile di divertimento che è prima di tutto sano… e in questo caso viene incontro anche alle esigenze dei genitori dei teen ager. 

Il nuovo appuntamento si chiama LIT, che nello slang americano significa splendido, divertente, scatenato, come canta Dua Lipa con Sean Paul in “No Lie”: “It’s gonna be lit tonight’, ovvero ‘sarà bellissimo stasera’ solo che LIT va in scena al #Costez di Telgate (Bergamo) non di sera, ma ogni domenica pomeriggio, come dicevamo, dal 26 novembre, dalle 15 alle 19.  Si può partecipare  dai 14 anni in su.

LIT è un pomeriggio in discoteca in cui ci si diverte ballando la miglior musica del momento con gli amici, ma sempre e comunque no alcol. Al bancone e ai tavoli sono infatti disponibili solo e soltanto bevande analcoliche. L’ingresso è riservato a chi ha più di 14 anni e l’iniziativa è stata presentata in diverse scuole tra le province di Bergamo e Brescia riscuotendo notevole interesse tra i ragazzi. Non sono pochi poi i genitori che hanno già contattato il locale per chiedere informazioni su questi nuovi appuntamenti, nati anche dall’esigenza di far divertire in sicurezza i più giovani. 
Incontrarsi, svagarsi e ballare possono essere momenti importanti, soprattutto per i teen ager di oggi, che, lo dicono le statistiche, troppo spesso vivono la vita attraverso lo schermo dei loro telefonini oppure non trovano luoghi dedicati solo e soltanto a loro.

Tra l’altro, LIT è anche un party eco friendly, in cui non si usano cannucce e i bicchieri sono riciclabili al 100%. La comunicazione è tutta digitale, avviene soprattutto sui social… ed a proposito di social, il primo party del 26 novembre ’23 al #Costez ha anche diversi special guest, uno su tutti è il TikToker Giovanni Bonaccini. I veri protagonisti di questo party pomeridiano, sono i ragazzi e le ragazze di Bergamo, Brescia, Cremona… e dintorni. Perché a volte il futuro del divertimento a volte, è semplicemente tornare al passato e muoversi a tempo con gli amici, la domenica pomeriggio. 

Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (Bergamo, ovvero nella grande disco Nikita e all’Hotel Costez di Cazzago (Brescia), frizzante dj bar in Franciacorta. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 

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“Il lockdown mi ha fatto finire sul lastrico: lo sportello Sovraindebitamento mi ha restituito la vita”

NAPOLI – “Credere che l’indebitamento sia esclusivamente frutto di errori e irresponsabilità è una follia che serve a lavarsi le coscienze. In questi giorni con lo sportello Sovraindebitamento che come associazione stiamo portando avanti con l’Ambulatorio Antiusura Onlus stiamo raccogliendo storie incredibili di persone finite in estrema difficoltà per cause non imputabili in alcun modo alla loro condotta. E grazie al nostro operato siamo fieri di poter dire che stiamo restituendo le prime vite a queste persone”. Questo il commento di Giovanni Berritto, presidente di Federconsumatori Campania APS, a margine della “vittoria” (così può essere definita) di Antonio (nome di fantasia) che a causa delle restrizioni e dei lockdown subiti durante la pandemia da Covid-19 si è visto sommerso da debiti derivati da finanziamenti che con la sua attività di agente di viaggio non poteva più sostenere.

Al danno, la beffa: l’uomo, che intanto ha dovuto chiudere la sua agenzia, risulta poi vincitore di un bando Invitalia che però – essendo ormai segnalato in CRIF – non poteva far partire perché nessuno gli apriva un conto corrente.

“Dimostrazione – spiega Berritto – che tale sistema economico che prescinde da storie e persone ma si basa sui numeri non solo non può ritenersi affidabile ma finisce per essere discriminante“. 

Le possibilità erano due: lasciarsi travolgere o provare a reagire. E l’uomo ha reagito, forte anche della campagna di comunicazione sugli sportelli contro il sovraindebitamento che Ambulatorio Antiusura Onlus e Federconsumatori Campania hanno messo in campo negli scorsi mesi. 

“Con l’aiuto dei fondi di prevenzione antiusura – spiega l’avvocato Roberta Rispoli di Federconsumatori – siamo riusciti a raggiungere un accordo con la Finanziaria per un saldo e stralcio, supportati anche dal fatto che il nostro assistito intanto aveva trovato un lavoro subordinato. Insomma, aveva tutte le carte in regola per ripartire con la sua vita e con un nuovo progetto, interrotto dal lockdown. Siamo felicissimi di poter raccontare questa storia a lieto fine a quanti credono non ci sia possibilità di uscire dal buio. Invece ricominciare è possibile e oggi noi siamo in grado di sostenere questo percorso grazie a una importante sinergia messa in campo.”.

“Il lockdown mi ha fatto finire sul lastrico: lo sportello Sovraindebitamento mi ha restituito la vita”, le uniche parole dell’uomo che adesso è potuto partire col suo progetto Invitalia.

“Per ogni signor Antonio salvato dallo sportello di Federconsumatori, quanti altri ce ne sono che girano per le nostre città e sono a rischio di finire nella morsa dell’usura?”, chiosa il presidente di Ambulatorio Antiusura Onlus Luigi Ciatti. “Con l’attuale crisi economica gli Istituti di credito hanno ulteriormente ridotto la loro disponibilità ad erogare finanziamenti a famiglie e micro imprese, alimentando in tal modo la platea di potenziali ‘clienti’ della criminalità. Lo sportello svolge un ruolo fondamentale, un presidio di legalità sul territorio in grado di intercettare le fragilità e salvarle dal baratro dell’usura offrendo loro una nuova via e un’alternativa al credito degli usurai e a quello negato dalle banche attraverso il fondo di prevenzione dell’usura”, conclude.

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FRANCESCO CAVESTRI IN CONCERTO A BOLOGNA DOMENICA 26 NOVEMBRE 2023 SPECIAL PROJECT “SHADES OF BLUE”

Domenica 26 novembre Francesco Cavestri sarà in concerto al Bravo Caffè di Bologna alle 20.30 in occasione di un progetto speciale “Shades of Blue”.

Francesco Cavestri, dopo aver partecipato ad uno dei più importanti Festival di Jazz in Italia a Milano per JazzMi, dove ha ottenuto successo di stampa e di pubblico, ritorna a Bologna, nella sua città dove ha ricevuto da poco il “Premio Strada del jazz 2023” come miglior giovane  pianista che unisce presente e futuro.

Domenica 26 novembre al Bravo Caffè Jazz Club, il locale che ha visto Cavestri muovere i primi passi, il giovane pianista- compositore porterà un progetto speciale con uno show nuovo che anticiperà, tra tributi e citazioni ad alcune tra le sue più grandi fonti di ispirazione, i due progetti in uscita: suonerà alcune tra le nuove composizioni originali contenute nell’album di prossima uscita, tra le cui collaborazioni spiccano i nomi del grande trombettista Paolo Fresu e del batterista americano Cleon Edwards (Erykah Badu, Lauryn Hill, Cory Henry, Shaun Martin) e altre composizioni che costituiscono la colonna sonora originale del Podcast Rai Play “Una morte da Mediano” scritto e diretto dal regista Filippo Vendemmiati.

Domenica 26 novembre al Bravo Caffè Jazz Club, il locale che ha visto Cavestri muovere i primi passi, il giovane pianista- compositore porterà un progetto speciale con uno show nuovo che anticiperà, tra tributi e citazioni ad alcune tra le sue più grandi fonti di ispirazione, i due progetti in uscita: suonerà alcune tra le nuove composizioni originali contenute nell’album di prossima uscita, tra le cui collaborazioni spiccano i nomi del grande trombettista Paolo Fresu e del batterista americano Cleon Edwards (Erykah Badu, Lauryn Hill, Cory Henry, Shaun Martin) e altre composizioni che costituiscono la colonna sonora originale del Podcast Rai Play “Una morte da Mediano” scritto e diretto dal regista Filippo Vendemmiati.

Il concerto attraverserà diverse atmosfere:  si svilupperà intorno alle note in solo piano e synth delle nuove composizioni di Cavestri, il quale porterà il pubblico in un viaggio tra le diverse sfumature che dal jazz attraversano la musica elettronica e l’hip hop per giungere a tributi a musicisti fondamentali nel suo percorso artistico come Ryuichi Sakamoto, John Coltrane e Massive Attack, il tutto  in una continua ricerca dell’innovazione e di un sound all’avanguardia.

Tra gli ospiti della serata che lo accompagneranno il batterista Joe Allotta e il trombettista Giovanni Tamburini, che lo hanno da poco accompagnato in importanti concerti come quello in Triennale a Milano per JazzMi e quello in Piazza Maggiore a Bologna, registrato dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato sul canale Viralissima.

Come già sperimentato da Cavestri durante il suo concerto in Triennale a Milano per JazzMi, la serata del 26 novembre sarà caratterizzata dalla presenza di immagini che reagiranno in tempo reale con la musica, dando vita, attraverso l’incontro di diverse forme d’arte (musica e arti visive), a un’atmosfera coinvolgente e interattiva. La realizzazione delle grafiche è a cura di Raphael Sangiorgi.

“Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi, che permette di spingersi fuori dai confini, esplorare” dice Francesco in un’intervista per Rai Radio 1. Ed è quello che farà in questo concerto, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni in tutte le sue sfumature, appunto shades of blue.

BIO

Classe 2003, Francesco Cavestri studia e si dedica allo strumento del pianoforte classico dall’età di 4 anni, per poi entrare a soli 16 anni al corso accademico pianoforte jazz del Conservatorio di Bologna dove si è laureato a pieni voti il 10 luglio 2023. Sbarca giovanissimo negli Stati Uniti, dove ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese, esibendosi a New York in contesti d’eccellenza come il Fat Cat e lo Smalls Jazz Club. Oltreoceano Francesco ottiene importanti risultati, tra cui un percorso di studi al Berklee College of Music di Boston, dove conoscerà un gruppo di musicisti americani che si esibiranno con lui in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.

Il 18 marzo 2022 esce il suo album d’esordio Early 17 con 9 tracce inedite e i featuring di Fabrizio Bosso e Silvia Donati, una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi del jazz contemporaneo. Cavestri ha poi presentato l’album in due serate al Bravo Caffè, con Fabrizio Bosso come special guest. Ad agosto 2022 partecipa al Festival “Time In Jazz” diretto da Paolo Fresu, portando la sua lezione concerto dal titolo “Jazz / hip hop – due generi fratelli” che presenta anche in diverse scuole e teatri in collaborazione con l’associazione Il Jazz Va a Scuola e dove è ritornato anche questo anno con due eventi.

Da settembre 2022 Francesco sta presentando il suo album “Early 17”, registrando il sold out in alcuni luoghi di grande importanza come l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma o la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston e la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna con un suo concerto in trio dove ha presentato il suo prossimo lavoro discografico con la collaborazione di Paolo Fresu e in Piazza Maggiore a Bologna con il suo concerto per il Festival “Strada del Jazz 2023”.

Il 31 ottobre Cavestri si è esibito in concerto alla Triennale di Milano per JAZZMI. Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai e ha ricevuto il “Premio Strada del Jazz 2023” come il più grande pianista jazz giovane italiano.

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Ogni occasione è un gioiello!

Ogni occasione è un gioiello, oppure, ogni gioiello è un’occasione! 

Andando avanti di questo passo potremmo scoprire metafore infinite, per vivere in armonia le occasioni della vita, che in fin dei conti sono gioielli. 

E i gioielli creati da Daniele Forino? Sono preziosi!

L’arte di creare un gioiello, di immaginarlo nei dettagli, è un atto creativo, che trasmette la sensibilità, il talento, di chi lo realizza; è una creazione che si muove in un tripudio di emozioni.

Le stesse emozioni che si provano entrando nella gioielleria Forino, nata nel 1939, che attraverso le generazioni porta con sé la sua storia; più di ottant’anni di creatività.

I gioielli hanno sicuramente un grande valore, e il cuore che si mette in quello che si fa, ha un valore inestimabile, ed evidentemente alla gioielleria Forino lo sanno molto bene!

Daniele Forino, il proprietario, ha iniziato a lavorare al banchetto con il padre e lo zio a tredici anni; oggi disegna e realizza i suoi gioielli. 

Daniele e la moglie, Lucia, che si occupa della parte burocratica e delle pubbliche relazioni, ricevono, continuamente, un grande supporto dai loro affezionati clienti. 

E Sabato, 2 dicembre, dalle ore 10:00 alle 12:45 e dalle 16:30 alle 19:30, hanno organizzato lo speciale evento: Nomination Italy; sarà offerto un aperitivo a tutti i presenti e un gadget in regalo.

Inoltre verrà presentato il brand “Nomination Italy”, e, chi acquisterà due gioelli avrà in regalo un bracciale. 

Infine, la gioielleria Forino offrirà a tutti i presenti una card sconto del 30%, valida solo, per il mese di dicembre.

La gioielleria Forino si trova a Cicciano (Na) in via Marconi n.15.

A cura di Maria Grazia Grilli

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Diario di avventure, finestre sulla Terra. Tempo e spazio

È uno spazio bianco. Un luogo di ristoro. Un posto indefinito tra l’io e l’altro, fra le sfumature ribelli dell’essere e l’avere. In mezzo all’altrove e il qui, sconosciuto della quotidianità. Fra la vita che vorrei e le convenzioni sociali ed oscene. Tra l’incolmabile sentenza della libertà autonoma e la vicinanza. Uno spazio bianco, cangiante ed unico, uno starnuto di disequilibrio, uno sbadiglio ed un battito di ciglia. Il cammino da battere ed errare per raggiungere, raggiungersi. Uscire dalla caverna verso l’ignoto, la condivisione dell’affetto e la conoscenza di nuovi territori, mondi, terre. Tempo e spazio è la mia ricerca, il mio spazio bianco da dipingere. Dove attaccare foto, cartoline, adesivi, gomme. Da sporcare con il sugo dei bucatini alla amatriciana. Dove appoggiare la schiena ed il dorso. Ristoro. Tempo e spazio. Tempo è spazio sono la sola ricchezza che riconosco in questo mondo. Questo capitolo è un capitolo di mezzo, un viaggio dentro me stesso.

Tempo. Tempo da condividere con le persone amate e che loro abbiano il tempo da condividere con te. Tempo da usare per viaggiare, attraverso il mondo, la terra, esplorando, stupendosi delle infinità di cose che ci circondano. Tutto è tremendamente relativo. La verità, l’essere, il cosmo, la religione, le opinioni e le idee, le differenze, le discriminazioni. Tutto è terribilmente relativo ma, il tempo non lo è, e non sto parlando della convenzione dell’orario e dei numeri. Parlo del tempo che scivola via tra le rughe ed i calli sulle mani, quel tempo che si esaurisce in un atto sessuale d’amore o di divertimento o riproduzione. Mi riferisco a quel tempo che distrugge le case fra le montagne e quelle vicino al mare. Delle scogliere corrose dalla salsedine che, anno dopo anno, tempo dopo tempo, cadono in mare. Parlo di quel tempo fugace, materiale, malleabile. Avere tempo è l’abilità di manovrarlo, il più possibile verso le nostre vite e quello che vogliamo veramente nella nostra vita. Non ci sono scadenze, neanche la morte che trascina via il tempo. Gli unici che perdono tempo siamo noi stessi. Dietro persone sbagliate, dentro relazioni di potere, tossiche, assurde, dietro i sogni di qualcun altro che non siamo noi, non siamo noi, dietro consigli stupidi che prendiamo per buoni e veri. Noi siamo i ladri del tempo, del nostro tempo e, dovremmo smetterla già! Perdiamo tempo ogni singolo giorno, mentre ci ossessioniamo con la forma e non con l’essere, quando ci annoiamo in riunioni con persone con le quali, veramente, non vogliamo stare. Lo sprechiamo quando cediamo e ci lasciamo convincere che “si, questo è il cammino che devi fare, quello che devi percorrere, quello che tutti noi ci aspettiamo da te”, incluse le pubblicità, le assicurazioni, le banche. Compra una macchina, fatti un mutuo, acquista questo nuovo televisore o cellulare, totalmente inutile che ti legherà, stringerà ad un debito, ed il debito ad un lavoro che, magari, non ti piace, ed il lavoro ad un posto, dove pianterai obbligato, obbligata, le tua radici già stanche, affaticate, tristi, marcie, frustrate e le radici si avvinghieranno ad un’altra persona, probabilmente simile a te, con la quale ti legherai in un rapporto basato sul disprezzo e sull’odio, sulla negazione e suoi figli che, farete per soddisfare quell’unica soddisfazione dei tuoi genitori che, a loro volta, hanno compiuto la loro vita come quella che ti stai accingendo a compiere, tristi e delusi, pronti ad un viaggio organizzando dove spenderanno soldi senza sapere neanche il motivo. Scegli il tuo tempo, decidi con chi condividerlo, è tuo e di nessun altro, non lo gettare nel tritacarta della società e delle aspettative.

Spazio. Spazio per muoversi. Una finestra su un parco, una vista sul mare, il suo mutare, le sue onde e la sua calma nei giorni di pace. Un affaccio su di una montagna verde e rigogliosa d’estate o bianca quando è inverno. Spazio per correre. O andare piano, in bici, in treno, a piedi, su dei monopattini scoprendo il mondo. Spazio per poter respirare, senza pressioni sul petto, senza indecenti ridotti metri quadrati in cui molte persone sono obbligate a vivere, in paesi dove sono costretti a condividere la loro stanza con altre, troppe persone o per sentirsi all’altezza di una società malata, affittano 16mq in pieno centro a Parigi, Milano, Tokio, New York, Barcellona o in un altro di questi “non luoghi” vuoti ed asettici che chiamiamo città. Luoghi senza spazio per esprimersi, scatole, latte dove ci allineiamo per compiere, senza avere lo spazio per saltare, correre, fare una guerra di cuscini o scivolare in un corridoio lunghissimo dove, ad esempio, mia nonna spargeva talco per farci divertire, a tutti noi cugini. Cerca il tuo spazio nel mondo o, meglio, cerca i tuoi spazi su questa terra che è grandissima e meravigliosa. Abbatti i muri dei pregiudizi, le barriere delle burocrazie ignobili e disgraziate. Distruggi la paura e prenditi il tuo spazio. Respira.

Respira. Hai tempo e spazio. Sei immensamente ricco ed unico!

Nel frattempo, sono ritornato a Sevilla dove ho la maggior parte dei miei libri, qualche vestito ed oggetti personali, pochi, il giusto per viaggiare con un bagaglio leggero. Sistemo un paio di cose, chiudo le cose di Natale ed altri indumenti e lenzuola che non mi serviranno nel prossimo viaggio. È fine agosto, l’estate si resiste forte ed intesa qui al sud, in Andalusia. Alle 23:00 mi aspetta un autobus che mi porterà direttamente a Madrid Barajas, alla T4 la terminal internazionale. La mia prossima destinazione sposta il baricentro, l’equilibrio verso un nuovo equatore, un nuovo punto sul quale far muovere l’asse della mia vita, sarà un tempo largo, sarà un tempo incredibile!

A presto famiglia, a presto Europa. Latinoamerica mi sta aspettando.

Colombia, percheros arrivo! Pieno di adrenalina e qualche timore, per la lontananza ma, alla fine lontananza da cosa, non ci sono gradi di separazione per l’amore! Con gli occhi lucidi di felicità e voglia di conoscere una terra sconosciuta ed altamente affascinante, mi siedo su questo aereo enorme, ricevo il mio kit e chiudo gli occhi… Colombia tierra querida, ya voy.

a cura di Michele Terralavoro

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