Rafel ha appena pubblicato il suo nuovo singolo, “Lo Stesso”, e ce ne ha parlato in un’intervista.
– Che episodio racconteresti, del tuo percorso musicale, per presentare il tuo personaggio?
È una domanda curiosa perchè io non sono un personaggio, ma sono realmente quello che vedete. Posso raccontare del mio primo concerto. Avevo circa 20 anni ed ero in tensione poichè avremmo dovuto suonare di fronte a 2000 persone o poco più. Ci avevano affidato l’apertura di una band molto conosciuta e sia io che i musicisti eravamo tanto emozionati. Prima del concerto ho avuto 30 minuti tra vomiti e cagarella. Ero nervosissimo ed ero convinto di non potercela fare. Salì sul palco e tutto scomparve: l’ansia, la paura, il pensare di non farcela. Finita l’esibizione, la band e i nostri amici con le rispettive ragazze e ragazzi, organizzarono per andare a festeggiare. Io mi addormentai nel camerino, seduto nella sedia. Mi aspettarono fuori per 1 ora e 20 minuti.
– La collaborazione con Xanthic continuerà anche dopo “Giano”?
La collaborazione con Xanthic non è studiata a tavolino. Abbiamo il piacere di lavorare assieme perchè ci troviamo su tantissime cose. E’ un estremo piacere per me collaborare con lui e penso che anche per lui sia lo stesso.
– Cosa vuoi comunicare con “Lo Stesso”?
Lo Stesso è stata scritta da me e Xanthic, con la collaborazione di Twenty dello studio Looca Music, per dare un po’ di leggerezza, che in questo periodo serve così tanto. Abbiamo raccontato di una mia esperienza d’amore cercando allo stesso tempo di dare un messaggio più profondo: “Credete nell’amore, sempre, in ogni sua forma”.
– Stai già preparando nuovo materiale?
C’è tantissimo in cantiere e fortunatamente questo periodo è molto prolifico di idee per me. Riusciremo a sorprendervi!
