L’Associazione Musicale “Arturo Toscanini” ha organizzato insieme al Comune di Atripalda l’evento “Christmas with Beethoven” con un concerto del pianista Boucharlat. Intervista al direttore artistico De Vinco.
Per il 250° anniversario della nascita di Ludiwig van Beethoven, avvenuta il 16 dicembre 1770, questa sera, alle ore 21, in occasione dell’evento “Christmas with Beethoven”, promosso dall’Associazione Musicale Internazionale “Arturo Toscanini” con gli Assessorati alla Cultura, Turismo ed Eventi del Comune di Atripalda (Av), avrà luogo un concerto, in streaming on demand, del pianista francese Pierre Laurent Boucharlat.
Il concerto, che omaggerà il grande compositore tedesco, potrà essere seguito sulla pagina Facebook “I luoghi della musica, Ass. Culturale A. Toscanini” oppure cliccando su link.
A pochissime ore dall’evento, abbiamo intervistato il direttore artistico Antonella De Vinco.
Direttore De Vinco, è questo il primo esperimento di concerto in streaming che organizza l’Associazione Toscanini?
Esattamente. Con questo concerto, malgrado le criticità del momento che stiamo vivendo, è stato nostro fermo proposito lanciare un segnale di speranza e di rinascita, rendendo omaggio a un grandissimo compositore nella cui musica emerge il tema del dolore esistenziale, ma, al tempo stesso, non manca l’anelito a superarlo e a sublimarlo: la forza dello spirito umano, vincendo le alterne vicissitudini della sorte, le muta in occasione di emancipazione e di catarsi, dischiudendo in tal modo la strada ad una nuova vita.
Come mai la vostra scelta è ricaduta sul pianista francese Boucharlat?
Boucharlat è un pianista di fama internazionale, amato dal pubblico per le sue emozionanti esecuzioni, in particolare di Beethoven. In occasione dell’evento “Christmas with Beethoven”, egli eseguirà la sonata Opera 27, n. 2 “Al chiaro di luna”, la sonata Opera 57, n. 23 “Appassionata” e l’Adagio della “Patetica”; infine concluderà il recital pianistico con un medley natalizio.
Sono previste altre iniziative di concerto in questa modalità, prima che si possa ritornare agli spettacoli dal vivo?
Noi speriamo che la situazione epidemiologica consenta di tornare al più presto alla normalità perché i concerti dal vivo sono tutt’altra cosa. Nel concerto in streaming manca il contatto tra l’artista e il pubblico. Tuttavia, nell’impossibilità di realizzare spettacoli dal vivo, lo streaming è l’unica alternativa. Se ci saranno altre iniziative o meno in tal senso, dipenderà dall’evoluzione degli eventi.
Lei pensa che le iniziative via web siano un volano importante per avvicinare nuovi potenziali spettatori alla musica classica?
Non possiamo nascondere che una grave crisi si sia abbattuta nel nostro settore, le cui conseguenze nefaste purtroppo perdureranno nel tempo. Pertanto ben vengano iniziative di questo tipo perché senza dubbio contribuiscono a non spezzare il legame con la musica classica e probabilmente anche ad avvicinare ad essa un pubblico nuovo.
Massimiliano Longobardo
