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Il liceo Sannazaro inaugura la collana “La biblioteca di Jacopo”

Il primo volume, realizzato interamente dagli alunni, è incentrato sul tema della follia. Intervista al curatore, il prof. Daniele Di Rienzo.

In pieno clima di fermento delle scuole, alle prese con le battute finali degli esami di Stato, i recuperi e le attività del cosiddetto Piano Estate, il Liceo Classico Sannazaro di Napoli lancia l’iniziativa di una nuova collana, “La biblioteca di Jacopo”, pubblicando, per il tramite dell’editore De Frede, il volume “Nel segno di Dioniso. Studi sul concetto di follia tra antico e moderno”. L’iniziativa nasce da un’intuizione del prof. Daniele Di Rienzo, che, nell’impossibilità materiale, causa covid, di organizzare, come negli ultimi anni, la tradizionale competizione di traduzione, analisi e commento di testi classici, ovvero il Certamen Sannazarianum – peraltro anche lo scorso anno rimasto in sospeso – grazie all’avallo del dirigente Güll e del collegio dei docenti e pur nei limiti imposti dalla didattica a distanza, ha proposto il suo progetto a solerti alunni dell’Istituto, fornendo loro linee guida per indagare problematiche inerenti ad un tema trasversale, la follia; gli approfondimenti, scelti ed elaborati in autonomia da singoli alunni o da gruppi di alunni, sotto il coordinamento del docente, spaziano tra i più svariati ambiti disciplinari e toccano periodi storici differenti, senza neppure trascurare il cruciale momento storico che attualmente viviamo. Il prof. Di Rienzo ci spiega meglio in che cosa consiste il progetto.

Prof. Di Rienzo, questo primo volume inaugura una collana intitolata al grande poeta e umanista napoletano che dà il nome al liceo. Da dove nasce l’idea e qual è l’intento?

In un anno scolastico molto difficile per gli alunni, le famiglie e noi docenti, abbiamo voluto dare un segnale del fatto che la scuola è viva, e che è capace di adattarsi anche alle circostanze più estreme per venire incontro al bisogno costante di formazione e di stimoli che i nostri alunni ci chiedono. Scrivere un libro, nonostante la distanza, è stato un modo per sentirci più vicini. L’idea di una collana di testi della scuola, poi, è stato un modo per rimanere ancorati ai valori dell’identità e dell’appartenenza, da sempre molto importanti al Sannazaro. Tra qualche giorno sarà possibile scaricarlo liberamente dal sito dell’Istituto.

C’è stata una iniziativa analoga in passato nell’Istituto…

Esattamente. Il gruppo di lettura “Pagine sparse”, negli scorsi anni, ha dato vita a una preziosa collana di libretti che contenevano, in forma di antologia, l’esperienza di lettura di vari gruppi di alunni che si erano confrontati, con il supporto di alcuni docenti, con la lettura di testi filosofici, letterari e politici, e avevano “raccolto” i passi più significativi.

Ha notato una fattiva partecipazione al progetto da parte degli studenti?

L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da alunni di tutte le annualità; un aspetto qualificante è stato il sistema di referaggio anonimo, a cura di alcuni docenti, dei saggi proposti: un circolo virtuoso di confronto che ha messo gli alunni in condizione di rivedere i propri lavori, approfondirli e cominciare a sviluppare un primo, embrionale metodo di approccio alla ricerca scientifica.

La scelta di un argomento trasversale, quale la follia, ha dato modo di mettere in moto interessi eterogenei, favorire il coinvolgimento di discipline di ambiti diversi, nonché di chiamare in causa contesti storici differenti. Ci può fornire esempi al riguardo?

Il tema della follia è eminentemente filosofico, ed è stato affrontato in saggi che spaziano dal tema della follia mantica della Grecia antica all’atopia di Socrate, per arrivare a Bruno, Nietzsche e Freud. Un gruppo di contributi è dedicato a personaggi storici: Nerone, Giovanna la pazza, Ivan il terribile, ma anche San Francesco, il “folle d’amore” per Dio, e Hitler. In ambito letterario si sono analizzate alcune figure emblematiche come Cassandra e Oreste, il tema della follia in Pirandello o il binomio follia-poesia in Alda Merini; nel campo dell’arte, il primato è andato a Van Gogh. Ma nel libro c’è ancora molto altro…

Già ha in mente su quale argomento si incentrerà il secondo volume?

Sarà senz’altro un tema civile di alto profilo: partiremo dall’analisi di un mito greco tra i più famosi, che si pone a paradigma di una problematica di ampio respiro, che ci consentirà di attraversare i secoli.

Massimiliano Longobardo

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Massimiliano Longobardo
Massimiliano Longobardo
Giornalista pubblicista iscritto all'ODG Campania, è dottore di ricerca in filologia classica e insegnante di latino e greco, nonché atleta master di nuoto per salvamento. Settori di interesse: territorio flegreo, teatro, scuola e istruzione, nuoto e discipline acquatiche.
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