Tutto comincia nel 1964, quando CLAUDIO BAGLIONI, appena tredicenne, sale per la prima volta su un palco: partecipa a un concorso di voci nuove a Centocelle, dove vive a Roma, e canta il brano di Paul Anka “Ogni volta”.
Sono i primissimi passi della carriera straordinaria dell’Artista che ha segnato indelebilmente la storia della musica del nostro Paese e che nel 2024, a 60 anni da quel 1964, sceglie di dare il suo saluto finale alle grandi arene indoor portando in scena “aTUTTOCUORE”, la sua opera show più spettacolare e affascinante.
Che l’opera show avesse il carisma della straordinarietà, si era già compreso dai 15 maxi-eventi che hanno appassionato il pubblico in alcuni tra i più grandi e prestigiosi spazi outdoor del Belpaese a partire da settembre del 2023: Stadio Centrale del Foro Italico di Roma, Arena di Verona, Velodromo Paolo Borsellino di Palermo e Arena della Vittoria di Bari.
In questo spettacolo epico e visionario – che ha dato anche il nome al brano uscito in radio e in digitale il 6 febbraio “A tutto cuore” (Sony Music), primo inedito dalla pubblicazione dell’album “In questa storia che è la mia” – energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali.
Il CUORE – primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi – è al centro di questa rappresentazione, firmata – per la direzione artistica e la regia teatrale – da Giuliano Peparini.
Il gran finale di “aTUTTOCUORE” sarà a Roma il 26 febbraio, nuova e quinta data al Palazzo dello Sport dopo i 6 maxi-eventi di settembre allo Stadio Centrale del Foro Italico.
Dopo il debutto nelle arene indoor del 18 gennaio alla Vitrifrigo Arena di PESARO, si prosegue con gli appuntamenti al Forum di MILANO (20, 21 e 22 gennaio e 5 e 6 febbraio), all’InAlpi Arena di TORINO (25, 26 e 27 gennaio), all’Arena Spettacoli Fiera di PADOVA (29 e 30 gennaio), all’Unipol Arena di BOLOGNA (2 e 3 febbraio), al Nelson Mandela Forum di FIRENZE (8, 9 e 10 febbraio), al Pala Sele di EBOLI (13, 14 e 15 febbraio), al Modigliani Forum di LIVORNO (17 febbraio) e al Palazzo dello Sport di ROMA (22, 23, 24, 25 e 26 febbraio – NUOVA DATA).
“aTUTTOCUORE” è realizzato con il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
I biglietti per la nuova data nella Capitale saranno disponibili in esclusiva in prevendita per gli iscritti al Fan Club dalle ore 10.00 di lunedì 22 gennaio. Dalle ore 10.00 di martedì 23 gennaio, invece, saranno disponibili su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (info su www.friendsandpartners.it).
Queste le prossima date di “aTUTTOCUORE” prodotte e organizzate da Friends & Partners:
18/01/2024 – Vitrifrigo Arena di PESARO
20/01/2024 – Forum di MILANO
21/01/2024 – Forum di MILANO
22/01/2024 – Forum di MILANO
25/01/2024 – InAlpi Arena di TORINO
26/01/2024 – InAlpi Arena di TORINO
27/01/2024 – InAlpi Arena di TORINO
29/01/2024 – Arena Spettacoli Fiera di PADOVA
30/01/2024 – Arena Spettacoli Fiera di PADOVA
02/02/2024 – Unipol Arena di BOLOGNA
03/02/2024 – Unipol Arena di BOLOGNA
05/02/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
06/02/2024 – Mediolanum Forum di MILANO
08/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
09/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
10/02/2024 – Nelson Mandela Forum di FIRENZE
13/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
14/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
15/02/2024 – Pala Sele di EBOLI
17/02/2024 – Modigliani Forum di LIVORNO
22/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA
23/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA
24/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA
25/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA
26/02/2024 – Palazzo dello Sport di ROMA – NUOVA DATA
60 anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo in 12 album registrati dal vivo e 17 in studio, tra i quali il disco più venduto di sempre della discografia italiana “La vita è adesso” (4 milioni e mezzo di copie vendute).
Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di CLAUDIO BAGLIONI, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare, nel 1981/1982 la stagione dei grandi raduni negli stadi – in ambito musicale, sociale e televisivo.
In 60 anni sul palco, la sensibilità artistica di Claudio Baglioni è sempre stata caratterizzata anche dal grande impegno sociale, ed è per questo che nel 2003 dà vita sull’Isola di Lampedusa al festival di musica e arti popolari, O’SCIA’, coinvolgendo oltre 300 artisti italiani e internazionali per promuovere il dialogo interculturale quale strumento di convivenza pacifica e solidale.
Grande sensibilità e impegno sono stati dimostrati anche nel 2016, su richiesta di Papa Francesco, in occasione del concerto-evento “Avrai” presso l’Aula Paolo VI in Vaticano, trasmesso in diretta su Rai1 e in mondovisione.
Claudio Baglioni e la Fondazione O’Scia’ ONLUS hanno raggiunto l’obiettivo straordinario della raccolta di un milione e mezzo di euro per i bambini di Bangui – capitale della Repubblica Centrafricana – e per i bambini italiani delle zone terremotate del Centro Italia.
Dopo aver scritto alcune tra le pagine più intense e significative della storia della musica italiana, trasformandola profondamente con album come “La vita è adesso” e “Oltre”, Baglioni celebra i suoi primi 60 anni sul palcoscenico mettendosi ancora una volta in gioco con lo spirito innovativo che da sempre lo contraddistingue.
È infatti nel 1972 che un ragazzo di ventun anni realizza una piccola grande rivoluzione con il primo concept-album pop italiano: “Questo piccolo grande amore”. L’album, attraverso la musica racconta una storia d’amore tra due adolescenti che scelgono di fare della loro vita il cardine del loro orizzonte.
Tredici anni dopo, nel 1985, “Questo piccolo grande amore” viene decretata da una giuria popolare “Canzone del secolo” e Baglioni la esegue sul palco dell’Ariston in versione piano e voce, riportando, dopo molti anni, la musica live a Sanremo. La storia di “Questo piccolo grande amore” non finisce qui. Nel 2009, infatti, 37 anni dopo la sua pubblicazione, diventa Q.P.G.A., un film, un romanzo e un album “Opera” con la partecipazione di 69 artisti tra cantanti, attori e musicisti.
Nel corso degli anni, Baglioni ha sempre portando la sua arte direttamente NEL CUORE DEL SUO PUBBLICO e nel 1990, con “Oltre”, uno degli album più importanti della storia della musica italiana, segna una decisiva svolta artistica, grazie alla presenza di elementi di musica etnica e alla collaborazione con alcuni tra i più prestigiosi artisti internazionali, che danno vita a una struttura musicale ancora oggi attuale, a distanza di quasi 30 anni.
Nel 2018 e nel 2019 Claudio Baglioni è direttore artistico e presentatore di due fortunatissime edizioni del Festival di Sanremo. Un ritorno sul piccolo schermo dopo Anima Mia, un programma diventato un cult, incentrato sull’immaginario degli anni Settanta, grazie alla rievocazione dei miti e delle mode della cultura di massa di quel periodo.
Il 2018 è anche l’anno del tour rivoluzionario “AL CENTRO”, dove grazie al palco al centro il pubblico è disposto a 360 gradi e può ripercorrere insieme all’Artista i suoi indimenticabili successi.
Nel 2020 esce l’album di inediti “In questa storia, che è la mia” che dà il nome all’omonima opera-concerto totale registrata presso il Teatro dell’Opera di Roma.
Nella prima parte del 2022 Baglioni sale sul palco di 71 teatri con il tour “Dodici Note Solo” e a giugno con “Dodici note – TUTTI SU” diviene il primo artista pop ad aprire la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla e il primo a esibirsi su quel palco per dodici, trionfali, serate.
Il 2022 segna anche un importante riconoscimento, il Premio Tenco alla Carriera per la “raffinata scrittura musicale” con la quale “ha cantato le storie minime che sono di tutti e i grandi temi dell’uomo”, cercando “attraverso la canzone quell’attimo di eterno che tramite l’arte sappia descrivere la vita”.
Tra novembre 2022 e marzo 2023 “Dodici Note Solo Bis”, registra 156 date in 400 giorni.
BAGLIONI E LE ARENE INDOOR: 45 ANNI DI INVENZIONI, CREAZIONI, RIVOLUZIONI
Da sempre, il rapporto di Claudio Baglioni con le arene indoor è stato unico, grazie alla capacità delle sue produzioni di emozionare, raccontando – attraverso una perfetta fusione di arrangiamenti, sonorità, invenzioni sceniche e immagini – i capolavori senza tempo che hanno reso l’Artista un’autentica leggenda della musica
italiana. Il primo tour nei grandi spazi indoor fu “E TU COME STAI” nel 1979, a cui seguirono “STRADA FACENDO” (1982), “OLTRE IL CONCERTO” (1992), “TOUR ROSSO” (1996), “TOUR BLU – IL VIAGGIO” (2000), “CRESCENDO” (2003/2004), “TUTTI QUI” (2006/2007), “CONVOI” (2014), “CAPITANI CORAGGIOSI” (2016), “AL CENTRO” (2018) fino ad arrivare all’exploit di “aTUTTOCUORE” (2024).
“E TU COME STAI” 1979
Il tour prende il via dalla città di Torino e ha il titolo dell’album uscito qualche mese prima. Viene rappresentato all’interno delle arene indoor, dove sul palco Claudio Baglioni è accompagnato dal gruppo musicale degli Extra. I concerti, che attraversano le principali città della penisola, terminano a Genova con un totale di 32 date che registrano il completo sold out.
“STRADA FACENDO” 1982
Con l’uscita dell’album “Strada Facendo” prende il via nelle principali arene indoor d’Italia lo spettacolo che registra il tutto esaurito. Lo show, dinamico e musicalmente avvolgente, ha come simbolo una grande struttura tridimensionale che rappresenta i quattro rettangoli, blu, giallo, rosso e azzurro, presenti nella copertina dell’album. Un concerto intriso di folla e di forti sensazioni, dove ogni canzone racconta una storia che è parte emozionale e sentimentale per ogni singola persona presente in quel catino di luci accese che appaiono come cuori pulsanti e trainanti di ogni data dello show.
“OLTRE IL CONCERTO” 1992
In seguito all’uscita del doppio album “Oltre” nel novembre del 1990 e a 3 rappresentazioni live allo stadio Flaminio di Roma nel 1991, l’anno seguente viene presentato lo spettacolo “OLTRE IL CONCERTO” realizzato in 52 date nelle principali arene indoor italiane. Come lo show degli stadi, anche il concerto nelle arene indoor prevede per la prima volta il palco centrale (stile che connoterà Baglioni per moltissimi concerti futuri) per dare modo al pubblico di assistere a una rappresentazione unica a 360 gradi. Baglioni è accompagnato da grandissimi musicisti, alcuni di fama internazionale, e per la prima volta da due coriste. Con questo show, inizia un percorso nuovo, in cui si abbinano al concerto musicale alcune trovate sceniche e scenografiche, che si svilupperanno sempre di più nel corso degli anni successivi.
“TOUR ROSSO” 1996
Il “TOUR ROSSO” è parte di una trilogia di spettacoli inconsueti, sorprendenti e innovativi, iniziati con i road concert del tour giallo a bordo di un camion, che si concluderanno qualche anno dopo con il tour blu concepito come un viaggio immaginario e futurista. Il “TOUR ROSSO”, come si può dedurre dal titolo e dalla scelta del colore, è sinonimo di spettacolarità, di teatro, di magia emotiva e visiva. Viene realizzato nelle arene indoor scegliendo di annullare per la prima volta al mondo le barriere tra il pubblico e lo spettacolo, creando uno show rappresentato sull’intero parterre, senza la presenza di un palco, che dà vita a un connubio inedito tra attori e spettatori. Lo spettacolo per la prima volta si avvale di performers che contribuiscono alla dinamicità delle scene e alla costruzione di immagini dalla teatralità sorprendente e innovativa, insieme a tapis roulant, pedane mobili e a un impianto luci avveniristico e mai utilizzato prima.
“TOUR BLU – IL VIAGGIO” 2000
Nell’inverno del 2000, dopo l’uscita dell’album “Viaggiatore sulla coda del tempo”, Claudio Baglioni realizza il TOUR BLU – che chiude gli spettacoli della trilogia dei colori – un progetto modernissimo e forse il più futuristico della sua carriera. All’interno delle arene indoor, sempre con il palco in posizione centrale, in un contesto immaginario e vagamente zen, due grandi scatole in tela dominano la scene e con la loro mobilità contribuiscono a dare allo show la sorpresa continua di mondi nuovi di luci e laser che mutano continuamente, dando vita a un corollario di scene esclusive, rappresentando appieno il viaggio itinerante e magico narrato nell’album. I concerti per un totale di 40 tappe italiane si concludono in Svizzera con 2 spettacoli a Zurigo e Lugano.
“CRESCENDO” 2003/2004
Anche in questo caso Baglioni si dimostra estremamente innovativo e particolarmente visionario, dimostrando che ogni tournée non ha mai eguali a quelle precedenti, creando questa volta, al centro del parterre delle arene indoor un palco di tre piani per rappresentare il percorso della vita di un musicista attraverso una serie di passaggi inusuali, suggestivi e imprevedibili. Partendo da una scenografia di una vecchia cantina, con l’ausilio di pedane e palchi che si costruiscono salendo ogni volta di livello in livello, si giunge al soggiorno per poi, grazie a 1600 motori installati, salire ancora e arrivare al terrazzo, al cielo, al sogno del mondo, per poi sorprendere ulteriormente il pubblico annullando l’intero scenario con un finale dinamico cromatico e totalmente inatteso.
“TUTTI QUI” 2006/2007
Con l’uscita di “Tutto qui”, il primo vero grande album antologico di canzoni estratte dal repertorio più consolidato dell’Artista, Baglioni ha l’ispirazione per un’ennesima idea innovativa che plasmerà il tour omonimo. Sempre con la caratteristica del palco centrale, questa volta viene dato spazio totale alla rappresentazione musicale, suddividendo lo spettacolo e i pezzi in esso contenuti attraverso i quattro elementi fondamentali – aria – fuoco – vento – acqua. I brani all’interno dello show hanno sequenze inedite grazie a lunghi medley concatenati tra loro e a una grande varietà di strumenti utilizzati dalla band. I tempi, i ritmi e le sonorità che cambiano vengono sottolineati visivamente, oltre che da un magico gioco di luci e ambienti, da decine di monitor televisivi disseminati in ogni parte del palco che fungono da narratori visivi di immagini legate alle molteplici espressioni dei quattro elementi.
“CONVOI” 2014
Dopo l’uscita dell’album “Con voi”, Baglioni dopo molti anni abbandona il palco al centro del parterre e lo riposiziona a specchio, laterale alle tribune. Con una band dalla formazione allargata e l’aggiunta di un gruppo di vocalist, la scena viene allestita come un cantiere di lavoro per una immaginaria città in costruzione. Lo spettacolo scenicamente previsto con una struttura basica, si arricchisce scenograficamente di brano in brano, con l’ausilio di trovate sorprendenti, pur mantenendo uno sviluppo armonico musicale predominante per tutta la durata dello spettacolo. Il cantiere diventa città dove la canzone trainante dell’album “Con voi” si trasforma in un inno finale cantato all’unisono da artista e pubblico, a testimoniare un’unione di coralità e condivisione totale.
“CAPITANI CORAGGIOSI” 2016
Per la prima volta nella sua carriera Baglioni condivide il palco e la musica con un altro grande Artista, Gianni Morandi, con il quale costruisce il progetto chiamato “CAPITANI CORAGGIOSI”. Dopo l’esordio con 12 date allo stadio del Foro Italico di Roma e una diretta televisiva su Rai1, il progetto si trasforma in un lunghissimo tour nelle arene indoor di tutte le principali città italiane, ottenendo ovviamente il sold out in ogni data e/o replica. Baglioni/Morandi è un binomio di canzoni storiche condivise, riarrangiate, ridisegnate su un viaggio a due, scenograficamente rappresentato da immagini proiettate con la realtà aumentata che in ogni pezzo è in grado di cambiare la scena per avvolgere il pubblico coinvolgendolo in momenti emotivamente unici e dal fascino irripetibile.
“AL CENTRO” 2018
Per celebrare i cinquanta anni dalle prime canzoni composte e registrate, Baglioni ripropone l’idea del palco centrale con tre rivoluzionarie date all’Arena di Verona, con il pubblico per la prima volta nella storia posizionato a tutto tondo dell’anfiteatro. Il grandissimo successo ottenuto, porta l’Artista a organizzare un proseguo di 50 date nelle principali arene indoor delle città italiane. Lo spettacolo si avvale di una scaletta cronologica dove i brani sono presentati in ordine di tempo e interpretati musicalmente da una grandissima superband di diciannove elementi, con le canzoni rappresentate e danzate da performers, acrobati e figuranti per la regia teatrale di Giuliano Peparini. Uno spettacolo unico, straordinario, evocativo e fantasmagorico che ha entusiasmato pubblico e critica.
