mercoledì, Maggio 15, 2024
No menu items!
Home Blog Pagina 62

Il 6 dicembre a UDINE presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine andrà in scena “RICONOSCIENZA”, lo spettacolo che fa dialogare la musica di PIERO SIDOTI e la scienza di MAURO FERRARI.

Il 6 dicembre a Udine, presso il Teatro Nuovo Giovanni Da Udine (Via Trento, 4) alle ore 20.30, andrà per la prima volta in scena “RICONOSCIENZA”, lo spettacolo che unisce le conoscenze scientifiche di MAURO FERRARI e la musica di PIERO SIDOTI,dimostrando come queste due realtà possano convergere in un’esperienza inedita e coinvolgente.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Nei prossimi giorni sarà possibile riservare i biglietti tramite il sito VivaTicket.com.

Per info: https://www.fondazionemauroferrariefamiglia.org/eventi

L’evento è promosso dalla “Fondazione Mauro Ferrari e Famiglia” con il sostegno della Regione Friuli-Venezia GiuliaPromoturismo FVG, in collaborazione con il Comune di Udine, Federsanità ANCI FVG e la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli. La “Fondazione Mauro Ferrari e Famiglia” all’interno del teatro adibirà uno stand per la raccolta fondi (a offerta libera) in favore dell’Associazione “La Nostra Famiglia” polo FVG che, attraverso la Cura e la Ricerca Scientifica, si occupa del recupero funzionale di persone prevalentemente in età evolutiva.

Il friulano MAURO FERRARI, scienziato di fama mondiale, padre della nanomedicina, cantante e sassofonista e PIERO SIDOTI, cantautore vincitore della Targa Tenco, attore e professore di matematica e scienze, si incontrano sul palco per presentare uno spettacolo che parla di scienza attraverso la musica.

Nel corso dello spettacolo i due protagonisti dialogheranno sulle ultime scoperte scientifiche e farmacologiche di MAURO FERRARI e canteranno brani inediti, scritti dallo stesso PIERO SIDOTI, in cui musica e parole riecheggeranno in maniera poetica i racconti scientifici di Mauro.

«Piero ha dato voce poetica e musicale a quello che io trovo più importante della ricerca scientifica: il perché e come realizzarla, al servizio della comunità e delle persone che più hanno bisogno, guidati dal desiderio di rendere il mondo un posto migliore ?dichiara Mauro Ferrari L’emozione fondante della scienza può e deve essere l’amore, chi lo dice che non si può dire “amore” parlando di scienza?».

Mauro farà emergere il suo profondo amore per la vita e per la scienza, dimostrato tramite una costante e missionaria vicinanza alla ricerca e PIERO SIDOTI tramite la sua musica affronterà tematiche scientifiche con leggerezza, ironia e profondità, veicolando temi e messaggi rivolti a tutti ma, con particolare attenzione, alle più giovani generazioni.

«Credo che la peculiarità di questo spettacolo sia proprio la presenza di Mauro sul palco, un vero protagonista della ricerca scientifica le cui conoscenze vanno oltre la sola divulgazione scientifica ?racconta Piero Sidoti? Ho scritto queste canzoni rifacendomi alla mia laurea in biologia, ma soprattutto perché ho voluto amplificare la liricità del canto scientifico, perché quando Mauro parla di scienza, in realtà ti parla d’amore».

Insieme a Mauro Ferrari (voce e sassofono) e Piero Sidoti (chitarra e voce) sul palco ci saranno altri quattro straordinari musicisti: Fulvio Biguzzi Ferrari (pianoforte e direzione musicale), Tommy Graziani (batteria), Massimo Marches (chitarre) e Dario Vezzani (basso).

La regia dello spettacolo è a cura di Paolo Parisotto, la direzione musicale è di Fulvio Biguzzi Ferrari e il light design di Ivan Bortulus.

Mauro Ferrari è Presidente e CEO di BrYet US Pharmaceuticals, professore di Farmaceutica presso l’Università di Washington, a Seattle, WA., e membro del Consiglio di amministrazione di Arrowhead Pharmaceuticals, con delega sui programmi scientifici. Si è laureato in Matematica presso l’Università di Padova, ha conseguito un Master e un PhD in Ingegneria Meccanica presso l’Università della California, Berkeley, ha svolto studi in Medicina presso la Ohio State University ed è riconosciuto il pioniere della nanomedicina e dell’oncofisica del trasporto.

È inventore di oltre 50 brevetti negli USA e nel mondo, ha vinto e numerosi premi e riconoscimenti nel campo della scienza tutto il mondo e in Italia è membro estero dell’Accademia Nazionale delle Scienze “Accademia dei Quaranta” e corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita, nominato da Papa Francesco. Il suo impegno civico è stato riconosciuto con molteplici premi, tra il quali la Medaglia Guido Carli, e la nomina a Cavaliere e quindi Ufficiale Cavaliere della Repubblica Italiana. Attivo nel mondo delle arti creative, ha al suo attivo dischi di blues e jazz come cantante e sassofonista, impegni nel mondo del cinema, e spettacoli teatrali.

Piero Sidoti dopo la laurea in Scienze Biologiche intraprende la carriera di insegnante di matematica e scienze, professione che porta avanti ancora oggi parallelamente a quella di cantautore e attore.

Nel 2010 esce il primo album “Genteinattesa” (Produzioni Fuorivia / Egea) con la prefazione di Lucio Dalla, con il quale si è anche esibito in occasione di alcune serate. L’album si aggiudica la Targa Tenco” come migliore opera prima, a cui fanno seguito altri riconoscimenti quali il “Premio Moret d’aur”, il “Premio Pino Piras” ed anche la distribuzione dell’album in Francia. Il disco vede anche la partecipazione dell’attore Giuseppe Battiston con il quale Sidoti collabora da anni portando in giro nei teatri molti spettacoli, tra cui lo spettacolo “Particelle”, scritto e interpretato dal lui e con la regia di Giuseppe Battiston, vincitore nel 2010 del “Premio Gaber”.

Sidoti nel 2017 pubblica l’album “Lalala” e nel 2022 “Amore- fino a prova contraria” e di quest’ultimo scrive l’omonimo spettacolo teatrale.

Piero Sidoti si occupa infatti anche di teatro per ragazzi e da diversi anni partecipa con i suoi alunni a molte rassegne, oltre a quella da lui ideata nel 2017 “Dieci più – Percorsi di connessione tra didattica e palcoscenico”, alla quale hanno aderito numerosi artisti come Simone Cristicchi, Giuseppe Battiston, Matteo Oleotto, i Papu e Marina Massironi.

image_printStampa Articolo

BRIGHT MAGUS: mercoledì 29 novembre presentano a Milano il disco d’esordio “JUNGLE CORNER”

Mercoledì 29 novembre 2023 i Bright Magus presenteranno al Biko di Milano il loro album d’esordio “Jungle Corner” disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 27 ottobre.

Il quintetto strumentale nato sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di Miles Davis sarà in concerto mercoledì 29 novembre alle ore 21.00 al Biko di Via Ponti 40 a Milano per presentare l’album d’esordio “Jungle Corner”. L’evento è riservato ai soci ARCI a € 11,50.

Info acquisto biglietti: http://bit.ly/3QAq0RY

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/3570203573228725/

“Jungle Corner” è un album in cui jazz, funk, rock, avant e psichedelia si fondono in un sound fluido guidato e spinto dalle cinque eccezionali personalità che interagiscono tra improvvisazione e scritture originali dentro e fuori l’estetica di tale nume tutelare.

Il disco contiene 6 brani inediti registrati in presa diretta, liberi da strutture rigorose e durate prestabilite.

L’ispirazione al lavoro di figure come Teo Macero e Bill Laswell fa si che Calella/Rescigno attraverso un lavoro di editing e post produzione sintetizzino l’attuale forma dell’album.

Commentano gli artisti sul nuovo progetto: “L’idea primordiale è partita al Diabolicus Studio, il piccolo studio che è il quartier generale di Giovanni Calella e Leziero Rescigno, dove sono nati vari progetti e collaborazioni. Il grande amore per l improvvisazione e le sonorità tipiche di Davis di quegli anni hanno spinto appunto Giovanni e Leziero a immaginare un tributo, non tanto in termini di rifacimenti e cover di Davis, ma un’impulso a creare quelle atmosfere ispirandosi a quello che i musicisti di Miles facevano in quella circostanza. Dopo questa breve teorizzazione del progetto, sono stati contattati in ordine: Alberto che ha subito sposato l’idea, essendo pure lui grande appassionato di quel periodo, successivamente Mauro e infine Gianni alla tromba, tutti innamorati e profondamente conoscitori proprio di quei dischi.”

Aggiunge Giovanni Calella: “Ci siamo visti per un primo incontro, ma senza nessuna aspettativa… alcuni di noi avevano suonato insieme e altri si erano intrecciati e comunque noi cinque insieme non avevamo mai suonato. Dopo aver chiacchierato per quasi un’ora di Davis e della sua enorme discografia, della sua vita e di che sound avevano i suoi musicisti abbiamo iniziato a suonare nello studiolo di Gianni che successivamente è stato chiamato Selim Studio. Il nome della Band è uscito spontaneo ad Alberto che ha detto: chiamiamoci ‘Bright Magus!’ Oltre a noi cinque c’era Tullio Treffiletti, nostra mascotte e uomo fondamentale nella band che senza dirci nulla aveva registrato le due e oltre ore di improvvisazione radicale…. E’ stato fondamentale perché alla fine della jam oltre all’entusiasmo che si percepiva abbiamo potuto ascoltare quello che era venuto fuori…. Siamo rimasti sconvolti perché c’erano già delle parti stupende e sembrava che suonassimo insieme da tempo, avevamo captato i ruoli e tutto e’stato naturale. Quindi abbiamo deciso di andare avanti… Abbiamo voluto sperimentare prima dal vivo e cosi abbiamo fatto 6/7 concerti nell’area milanese. La risposta da parte del pubblico è stata positiva, quindi il passaggio successivo è stato pensare ad una incisione. Così a fine maggio abbiamo catturato delle improvvisazioni e abbiamo formalizzato dei temi che Mauro aveva composto per questo progetto. Io e Leziero ci siamo occupati della produzione artistica, quindi dei tagli, di organizzare alcune stesure per farle entrare nel vinile, e del mix finale.”

TRACK LIST:

SELIM/MILES

JUNGLE CORNER

INTERLUDE

LULLABY FOR MY FATHER

A-WAY

LONG LEGS

LINE UP:

Mauro Tre: Piano Rhodes, Organo

Alberto Turra: Chitarra Elettrica

Gianni Sansone: Tromba, Percussioni

Giovanni Calella: Basso Elettrico, MS20 Leziero Rescigno: Batteria, Percussioni

Biografia

Giovanni Calella e Leziero Rescigno condividono da sempre una passione viscerale e magica per Miles. Spesso hanno immaginato di concepire musica ispirata al suo periodo più eclettico e psichedelico, quello delle registrazioni per la Columbia dal 1969 al 1975.

Album come “In a Silent Way”, “Bitches Brew”, “A tribute to Jack Johnson”, “On the corner”, “Big Fun” li hanno fatti immergere in uno degli esperimenti più affascinanti che Davis abbia generato nella sua lunga e prolifica carriera. Parliamo di musica difficilmente inquadrabile in un genere, in questi capolavori si respira la contemporaneità di quel periodo storico, si ridefiniscono i confini tra le contaminazioni, si allarga lo spettro visibile in un sound multicolore. Jazz elettrico, Funk, Psichedelia, Rock, Afrobeat, Ambient, trascinano in qualcosa di assolutamente inedito, misterioso e a volte furioso. Appena un anno fa Giovanni e Leziero si sono fatti coraggio e hanno dato il via al reclutamento dei musicisti che dovevano avere la giusta attitude e conoscenza. Il chitarrista Alberto Turra è stato il primo ad essere interessato al progetto, poi sono arrivati Mauro Tre Pianista/Tastierista e Gianni Sansone alla Tromba. Tutti sedotti da Miles e innamorati di quel periodo magico. Dopo alcune session di improvvisazione radicale, i cinque musicisti si sono resi conto che certe suggestioni sonore sono arrivate senza particolari difficoltà, tutti conoscevano la materia prima e si sono divertiti a rimescolarla liberamente, mantenendo intatte le loro personali caratteristiche espressive e creative. Prima di realizzare il primo album “Jungle Corner”, la band ha fatto qualche live per amalgamare l’insieme delle idee venute fuori durante le impro registrate da Tullio Treffiletti nell’home studio del trombettista (poi battezzato Selim Studio). Il pubblico ha reagito benissimo ed è stato un segnale per capire che stavano andando nella giusta direzione. Qualche mese dopo presso l’Isola Studio nello spazio di Manuel Agnelli e con l’aiuto del bravissimo Guido Andreani, i Bright Magus hanno registrato in tre giorni di presa diretta tutto il materiale che nel frattempo si era arricchito di temi melodici più strutturati e stesure meno casuali. In questo è stato molto importante l’apporto di Mauro. La finalizzazione dell’album è stata poi gestita da Giovanni Calella e Leziero Rescigno nel loro piccolo “Diabolicus Studio” dove hanno curato editing, post produzione, mixing.

“Jungle Corner” è l’album d’esordio dei Bright Magus disponibile dal 27 ottobre 2023 sulle piattaforme di streaming digitale e in formato fisico (cd e vinile).

Ospite nel disco in due brani, al flauto traverso e al clarinetto Enrico Gabrielle dei Calibro 35.

Il disegno di copertina è un opera di Barba Ughi alias BAX.

Instagram

Alberto Turra, già con Roy Paci “Corleone”, Pierpaolo Capovilla, Shanir Blumenkranz, Kenny Grohowski, Brian Marsella, TAAN, Papa Legba Is Our Sensei, Sonata Island Kommandoh, Sarah Stride e molti altri, è uno dei chitarristi elettrici più vigorosi e poliedrici del panorama italiano e internazionale; si distingue nell’infondere grande intensità a un singolare virtuosismo, i quali uniti a una forte vocazione melodica (nonché avant) restituiscono una rara capacità espressiva.

Pubblica ad oggi nove album a suo nome (molti altri quelli in partecipazione) e nel corso degli anni è presente in alcuni tra i più autorevoli jazz festival tipo l’International Jazz Festival Saalfelden (Austria), Victoria Gasteiz Jazz festival (Paesi Baschi), Torino Jazz Festival, JazzMi Milano Jazz festival, Udine Jazz, Roma Jazz Festival, Chant Record Launch Festival (New York).

Leziero Rescigno è un musicista, produttore, compositore. Batterista dei La Crus dal 1999 e fondatore degli Amor Fou con A.Raina, C.Malfatti e L.S.Lagash, ha collaborato anche con Sye Medway Smith (HOWIE B, Bjork, Depeche Mode), Mauro Ermanno Giovanardi, The Dining Rooms, Syria, Sinfonico Honolulu, Mara Redeghieri (USTMAMO’), Kalweit & The Spokes, Dj Panday feat Frankie Hi-Energie / Esa, Cesare Malfatti, Mercuri, Violante Placido, Alessandro Grazian, Francesca Lago, Iacampo, Lele Battista, Fabio Cinti, Francesco Di Bella (24 Grana), Colapesce, Gianluca De Rubertis (Il Genio), I’m Not A Blonde, Rachele Bastreghi (Baustelle), Edda. Nei vari tour dei La Crus ha condiviso il palco suonando con Nada, Manuel Agnelli, Cristiano Godano, Cristina Donà, Raiss (Almamegretta), Alan Sorrenti, Samuele Bersani, Riccardo Tesi, Gino Paoli, Carmen Consoli. Per Mauro Ermanno Giovanardi ha prodotto con Roberto Vernetti il brano “IO CONFESSO” presente nell’edizione 2011 del Festival di Sanremo, e prodotto “Il mio stile” premiato con la Targa Tenco 2015 per il Miglior Album Italiano.

Gianni Sansone è un musicista, didatta e musicoterapeuta. Ha collaborato come trombettista con diverse formazioni sia in studio che live: Casinô Royale, La Crus, The Dining Rooms, Artchipel Orchestra, Elisa.

Giovanni Calella è un musicista, produttore e sound design. Tra i vari progetti a sua firma ci sono: Adam Carpet, Kalweit & the Spokes, Gentle eyes in the Gloom, Korinami, Coffee & Cigarettes.. Come produttore e musicista firma diversi dischi e collaborazioni tra cui: Micol Martinez, Alessandra Contini (Il Genio), Dario Ciffo (Afterhours), Guignol, Julitha Ryan, Barbara Cavaleri, Frankie Hi Nrg, Esa, Dave Muldoon, Francesco Di Bella (24 Grana). Col progetto Korinami invece esplora il suono più elettronico spaziando dalla minimal techno all ambient e all’elettronica. Ha pubblicato per etichette straniere e ha all’attivo una dozzina di ep e svariati remix. Si occupa inoltre di Sound Design per grandi conferenze e per installazioni.

Mauro Tre è un pianista, compositore e polistrumentista salentino. Riceve i primi rudimenti della tecnica pianistica all’età di 9 anni, interrompendo già due anni dopo la frequentazione di maestri. Prosegue la formazione da autodidatta e entrando a fare parte di alcune band rock locali.

Il precoce ascolto e la fascinazione per il jazz e sopratutto il free jazz sono alla base delle prime esperienze e sperimentazioni, con pianoforte, tastiere, nastri magnetici ed effetti. Successivamente attraversa varie forme di espressione musicale, dal rock alla musica popolare, dal jazz alla musica sperimentale, dalla musica balcanica al repertorio bandistico fino alla musica contemporanea, mantenendo fede sempre ad una cifra originaria orientata al free jazz. Sempre trasversale e poco incline a scorciatoie commerciali o alla ricerca del successo è da sempre, con discrezione, riferimento e personaggio autorevole nella scena musicale salentina. Nel corso degli anni ha suonato con: Massimo Urbani, Fabrizio Bosso, Billy Cobham, Terry Riley, Helmar Heinz, Nicola Conte, Rosalia de Souza, Michael Rosen, Eddy Palermo, Albano e Romina Power, Elodie, e altri.

image_printStampa Articolo

TORNA IL “PALLADIUM FILM FESTIVAL – CINEMAOLTRE” AL TEATRO PALLADIUM   TRA I PROTAGONISTI: NANNI MORETTI, EMANUELE CRIALESE, I MANETTI BROS., GABRIELE MAINETTI

Dal 18 al 23 novembre, torna al Teatro Palladium di Roma il Palladium Film Festival – CineMaOltre, organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e che si avvale di un finanziamento del MiC – Ministero della Cultura.

Nato in continuità con il “Roma Tre Film Festival”, e fondato e diretto da Vito Zagarrio, a cui quest’anno si affianca Christian Uva come responsabile scientifico, il festival si pone come un importante spazio di riflessione e dibattito sul cinema e l’audiovisivo. Con un programma che anche in questa nuova edizione mette in dialogo cinema d’autore e cinema di genere, documentario e finzione, cortometraggi e lungometraggi, la manifestazione intende gettare lo sguardo OLTRE ogni forma di separazione per creare una complessa e articolata rete di visioni e discorsi, centrando la propria attenzione al cinema delle nuove generazioni senza dimenticare i grandi Maestri.

Si parte infatti con Nanni Moretti, che accompagnerà la proiezione del suo documentario La cosa, e poi si prosegue con Emanuele Crialese, che presenterà Nuovomondo, i Manetti Bros. che incontreranno il pubblico commentando varie sequenze della loro filmografia, ed infine Gabriele Mainetti che presenterà i suoi cortometraggi Basette e Tiger Boy.

Saranno tre, invece, gli esordienti presenti al festival con le loro opere prime al Teatro Palladium: Lyda Patitucci con Come pecore in mezzo ai lupiAlessandro Marzullo con Non credo in niente e Alain Parroni con Una sterminata domenica.

Grande spazio è ovviamente dedicato ai giovani autori e ai cortometraggi. Il Palladium Film Festival – CineMaOltre, infatti, aspira da sempre a monitorare l’immaginario giovanile. Oltre alla selezione di alcune esercitazioni dei Laboratori di Filmmaking del DAMS Roma Tre, coordinati dai registi Antonietta De LilloFrancesco CrispinoAntonio Di Trapani e Lino Damiani, saranno proposti, fuori concorso, tre cortometraggi firmati da laureati del Dams e studenti dell’Istituto CineTv Roberto RosselliniSimposio per ragazza sola di Gianluca MeiAnna e L’ultimo saluto di Vincenzo Palazzo.

Inoltre, da lunedì 20 novembre, ad animare i pomeriggi della manifestazione sarà il concorso riservato agli under 35 “Carta bianca Dams”, che vede quest’anno una selezione di 19 titoli.

Ad impreziosire il programma del festival: il concerto, all’insegna dell’ibridazione tra musica e cinema, del gruppo siciliano degli Okiees, di cui è leader Andrea Rabbito, la proiezione, in collaborazione con Amnesty International, del film Male Nostrum di Fabio Masi, e due serate dedicate al tema della serialità nell’audiovisivo contemporaneo in occasione del convegno internazionale Universi seriali: teorie, pratiche e testi delle serie audiovisive, a cura di Ilaria  De Pascalis e Marta Perrotta.

Il festival sarà anche il palcoscenico del “Premio Giulio Cesare Castello”, attribuito alle migliori tesi di dottorato e di Laurea Magistrale nell’ambito degli studi sul cinema e di media.

La manifestazione si avvale della collaborazione del Centro Produzione Audiovisivi di Roma Tre per il supporto tecnologico e della società Cavadaliga Film per i servizi.

IL PROGRAMMA COMPLETO

18 Novembre

 

h. 15.00

Corti dei Laboratori di Filmmaking del Dams Roma tre.

Incontro con Antonietta De LilloFrancesco CrispinoAntonio Di TrapaniLino Damiani

h. 17.00

Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci (99’)

Incontro con la regista

h. 20.30

La Cosa di Nanni Moretti (59′)

Incontro con il regista

Premio Palladium a Nanni Moretti

19 Novembre

 

h. 16.00

Corti fuori concorso

Simposio per ragazza sola di Gianluca Mei (20’)

Incontro con il regista

Anna (10′) e L’ultimo saluto (20′) di Vincenzo Palazzo

Incontro con il regista

?

h. 18.00

Okiees in concerto

h. 20.00

Nuovomondo di Emanuele Crialese (120’)

Incontro con il regista

Premio Palladium a Emanuele Crialese

20 Novembre


h. 15.00

Carta bianca Dams: Concorso cortometraggi

Sacra Victima di Danilo Greco – 2023, 17’

Busan, 1999 di Thomas Percy Kim – 2021, 11’

Dernière Plage di Alessandro Onorato – 2023, 15’

Falso finale di Pablo Tagliabue – 2023, 8’

h. 17.00

Non  credo in niente di Alessandro Marzullo (100′)

Incontro con il regista, i produttori Martina CavazzanaLorenzo LazzariniNicholas Fiorentino e gli interpreti Demetra BellinaGiuseppe Cristiano e Renata Malinconico

h. 20.30

Incontro con i Manetti Bros.

Alla presenza di  Alberto Crespi

Premio Palladium a Marco e Antonio Manetti

21 Novembre


h. 15.00

Carta bianca Dams: Concorso cortometraggi

Epitaph di Silvia Lorenzi – 2022, 13’

Maria – A chent’annos di Giovanni Battista Origo – 2019, 20’

Old Tricks di Edoardo PasquiniViktor Ivanov – 2022, 6’

Uragani di Elia Costi – 2023, 13’

h. 17.00

Una sterminata domenica di Alain Parroni (115 min)

Incontro con il regista, il produttore Giorgio Gucci, l’Art Director Flaminia Gentili, il montatore Riccardo Giannetti e parte del cast

h. 20.30

Basette (17′) e Tiger Boy (23′) di Gabriele Mainetti

Incontro con il regista

Premio Palladium a Gabriele Mainetti

22 Novembre


h. 15.00

Carta Bianca Dams: Concorso cortometraggi

Il respiro del diavolo di Enrica Ermini – 2023, 13’

Near Light di Niccolò V. Salvato – 2023, 15’

Doppio gioco di Flavio e Massimo Bulgarelli – 2021, 16’

Nostos di Mauro Zingarelli – 2022, 20’

Nono piano a destra di Andrea Romano – 2022, 16’

Miranda’s Mind di Maddalena Crespi – 2023, 17’

h. 18.00

CineMaOltre

Male Nostrum di Fabio Masi (a cura di Amnesty International) – 2023, 50’ 

Incontro con il registaFrancesca Corbo per Amnesty International e con Vito Fiorino e Remon Karam

Alla presenza di Leonardo De Franceschi

h. 21.00

Evento in collaborazione con il Convegno Internazionale Universi seriali: teorie, pratiche e testi delle serie audiovisive, a cura di Ilaria A. De Pascalis e Marta Perrotta

23 Novembre


h. 15.00

Carta bianca Dams

Don’t Be Cruel di Andrej Chinappi – 2022, 15’

Vuota di Mattia Pellegrino – 2022, 11’

Il caso è chiuso, andate in pace di Simone Marino – 2023, 10’

Rumor di Roberto Palattella – 2023, 13’

Subtitles di Davide Barbieri – 2022, 14’

h. 17.00

Presentazione delle attività e delle produzioni dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini

A cura di Clemente Sablone

a seguire:

Premio Giulio Cesare Castello per le migliori tesi magistrali e dottorali

Alla presenza di Luca AversanoRaimondo GuarinoStefania ParigiAnna Lisa Tota e Vito Zagarrio

?

Premio Carta Bianca DAMS

Proiezione miglior cortometraggio, Premio del pubblico e Premio Giovani (a cura dell’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini)

?

h. 21.00

Evento in collaborazione con il Convegno Internazionale Universi seriali: teorie, pratiche e testi delle serie audiovisive, a cura di Ilaria A. De Pascalis e Marta Perrotta

image_printStampa Articolo

ZECCHINO D’ORO: si avvicina la 66ª edizione in diretta su RAI1 l’1, il 2 e il 3 dicembre. Il Direttore Artistico CARLO CONTI conduce la finale del 3 dicembre, la coppia formata da CAROLINA BENVENGA e ANDREA DIANETTI presenta le prime due puntate.

È sempre più vicina la 66ª edizione dello ZECCHINO D’ORO, che andrà IN DIRETTA su Rai1 venerdì 1 e sabato 2 dicembre, dalle ore 17.00 alle ore 18.40, e domenica 3 dicembre, dalle ore 17.20 alle ore 20.00. La finale del 3 dicembre, che decreterà il brano vincitore, sarà come di consueto condotta dal Direttore Artistico dello Zecchino d’Oro CARLO CONTI, mentre l’1 e il 2 dicembre presenterà per la prima volta la coppia formata dai due amatissimi attori e volti del web CAROLINA BENVENGA e ANDREA DIANETTI.

L’edizione 2023 dello Zecchino d’Oro è intitolata “La musica può” e vuole celebrare tutto quello che la musica ha generato in più di 60 anni di vita.

La musica puòdivertire e educare:generazioni di bambini e bambine insieme alle loro famiglie hanno condiviso l’allegria e la spensieratezza che le canzoni e i piccoli artisti portano nelle loro case, hanno imparato valori preziosi come la solidarietàl’accoglienza, l’amore per la terra e per i fratelli e le sorelle.

La musica può diventare paneeoffrire sostegno alle persone più fragili: anche quest’anno lo Zecchino d’Oro sostiene Operazione Pane e le mense francescane in Italia e nel mondo tramite il numero solidale 45538. Basta inviare un sms da cellulare o telefonare da rete fissa per aiutare mamme, papà e bambini e donare un pasto a chi è in difficoltà.

L’album ZECCHINO D’ORO 66ª EDIZIONE”, composto dalle 14 nuove canzoni in gara nell’edizione di quest’anno (distribuito da Sony Music Italia), è disponibile dal 2 ottobre in digitale e su tutte le piattaforme streaming (https://smi.lnk.to/zecchinodoro66). Tra i 35 autori che firmano le tracce ci sono sia esperti di canzoni per bambini sia grande artisti come Maurizio FabrizioGianfranco Fasano, Max GazzèLoredana Bertè, Matteo Bocelli, Paolo VallesiPiero Romitelli, Lorenzo Baglioni e tanti altri. Ad interpretare i brani in gara, anche quest’anno dal vivo, 17 piccoli cantanti accompagnati dal Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni, che si esibiranno durante la trasmissione televisiva in diretta dall’1 al 3 dicembre su Rai1 sotto la direzione artistica di Carlo Conti. 

I bambini, di età compresa tra i 5 e i 10 anni, provengono da 8 diverse regioni (per la prima volta nella storia dello Zecchino d’Oro c’è anche la Valle D’Aosta) e da 3 Paesi esteri, Grecia, Bulgaria e Albania. Arrivano così a un totale di 1.101 i bimbi che hanno partecipato come interpreti dal 1959 ad oggi.

Il mondo Zecchino d’Oro si propone di continuare a parlare alle famiglie, ai bambini e alle bambine, con linguaggi e contenuti che possano sempre ispirare, educare e intrattenere.

La community di Zecchino d’Oro, dunque, si allarga e arriva il canale ufficiale TikTok, avviato in collaborazione con Magneto, la TikTok Agency del gruppo di comunicazione integrata Next14. Un nuovo modo per coinvolgere tutte le generazioni con i protagonisti del mondo Zecchino d’Oro: Nunù e due nuovi creator, Mìmi e Nartico. Un ulteriore tassello che si aggiunge a tutti i progetti web di Zecchino d’Oro, dopo l’avvio del canale dedicato su Amazon Prime.

Tante iniziative, senza dimenticare il tradizionale percorso legato alla gara con la ricerca delle canzoni e i casting che registrano decine di tappe in tutta Italia: è già ripartita la ricerca dei solisti per l’edizione 2024.

La musica dello Zecchino d’Oro si conferma anche quest’anno un mezzo unico per comunicare e declinare tramite il linguaggio dell’infanzia temi legati all’attualità che coinvolgono tutti, non solo i più piccoli.

I testi delle canzoni raccontano dall’importanza di abbattere muri e confini alle tematiche ambientali, dal rapporto con il futuro all’importanza e al significato della pace, dalla ricchezza che vive nelle diversità alla musica che riesce a veicolare valori fondamentali per la società come l’incontro e il dialogo. 

Ecco titoli e autori dei 14 brani in gara e i nomi dei bambini che le cantano: CI PENSA MAMMA (Musica: Gerardo Pulli, Piero Romitelli, Edoardo Castroni, Edoardo Ruzzi – Testo: Piero Romitelli, Gerardo Pulli, Edoardo Castroni, Edoardo Ruzzi) cantata da Greta, 9 anni, di Genova; BALLANO (Musica: Carmine Spera e Antonio Buldini – Testo: Carmine Spera e Antonio Buldini)cantata da Matilda, 9 anni, di Fiumefreddo Di Sicilia (Catania); NON CI CASCHEREMO MAI (Musica: Max Gazzè e Francesco De Benedettis – Testo: Francesco De Benedittis – Francesco Gazzè) cantata da Salvatore, 9 anni, di Napoli; I NUMERI (Musica: Maurizio Fabrizio – Testo: Katia Astarita) cantata da Delia, 10 anni, di Bova Marina (Reggio Calabria); LA CASA STREGATA (Musica: Valerio Baggio – Testo: Mario Gardini)cantata da Gaia, 5 anni, di Capodrise (Caserta) e da Claudia, 9 anni, di Bari; LE DITA NEL NASO (Musica: Pierpaolo Guerrini e Matteo Bocelli – Testo: Pierpaolo Guerrini e Enrico Rosteni) cantata da Viola Marie, 8 anni, di Zoagli (Genova); LA FRUTTA E LA VERDURA (Musica: Paolo Vallesi e Giulia Mutti – Testo: Giulia Mutti)cantata da Ginevra, 6 anni, di Roma; CI CI CI CO CO (Musica: Michele Paulicelli e Marco Iardella – Testo: Michele Paulicelli – Marco Iardella)cantata da Martina, 8 anni, di Roma; PUZ PUZ PUZZOLA (Musica: Lorenzo Baglioni e Michele Baglioni – Testo: Lorenzo Baglioni e Michele Baglioni) cantata da Céline, 5 anni, di Excenex (Aosta); MISTER SPAZZOLINO (Musica: Valentina Ambrosio – Testo: Valentina Ambrosio) cantata da Valentina Maria, 9 anni, Santo Stefano Magra (La Spezia); ZITTO E MOSCA! (Musica: Giuseppe De Rosa – Testo: Flavio Careddu e Irene Menna) cantata da Edoardo, 10 anni, di Chiaravalle (Ancona); CI VORREBBE UN VENTAGLIO (Musica: Gianluca Buresta e Giorgio Iommi – Testo: Emilio Di Stefano) cantata da Aurora, 9 anni, Civitanova Marche (Macerata); CIAO EUROPA (Musica: Lodovico Saccol – Testo: Arcangelo Crovella e Lodovico Saccol) cantata da Eliza, 8 anni, di Scutari (Albania) in trio con Dariya, 10 anni, di Varna (Bulgaria) e Alexandros, 6 anni, di Galatsi (Grecia) e ROSSO (Musica: Gianfranco Fasano – Testo: Loredana Bertè) cantata da Michael, 9 anni, Orta Di Atella (Napoli).

Queste canzoni arricchiscono ulteriormente il repertorio da record dello Zecchino d’Oro – 832 canzoni in totale – amato a tal punto da superare sul canale YouTube 2 milioni 222 mila iscritti e 2 miliardi 237 milioni di visualizzazioni totali e da raggiungere su Spotify oltre 80 milioni di stream e più di 20 milioni di ascoltatori.

image_printStampa Articolo

L’impero di Lavdije Claudia Musaj e il suo “approccio al benessere” conquistano il mondo.

Non si ferma Lavdije “Claudia” Musaj. Albanese di origine, approdata in Italia con mezzi di fortuna e residente oggi a Varese, anche se in Svizzera ha sede il suo centro di benessere (a Lugano in via Pietro Capelli 10), nonostante le tante difficoltà si è saputa affermare con forza e coraggio nel mondo del benessere, quella che da bambina era stata una grande passione e un sogno da vedere trasformato in realtà.

Claudia è l’esempio di chi può raggiungere i propri obiettivi che tanto si desiderano e che fanno parte dei propri sogni di vita. E’ un esempio per tutte le donne che vogliono fare impresa e che non si devono fermare davanti alle avversità, anzi con coraggio devono continuare, lottare per quello in cui credono, e Claudia c’è riuscita.

L’impero di cui Claudia è regina è quindi quello del benessere e della massoterapia, nel quale si muove con il suo metodo innovativo, battezzato appunto “Metodo Musaj”, da lei fondato e che oggi è un punto di riferimento non solo in Italia e in Svizzera, ma in tutta Europa. “Nel Metodo Musaj, crediamo fermamente nel potere del tocco e nella connessione mente-corpo. Integrando antiche tecniche di massoterapia, nel nostro approccio moderno miriamo a fornire un’esperienza completa. Oltre ad alleviare il dolore fisico e migliorare la circolazione, vogliamo ridurre lo stress e promuovere un senso generale di benessere emotivo.” dichiara Claudia. “Il contatto umano è fondamentale per creare fiducia e comfort tra il massaggiatore e il cliente.”, prosegue “Durante una sessione di massaggio, ci concentriamo non solo sui muscoli e sui tessuti, ma anche sull’energia e sullo stato emotivo del cliente. Questa attenzione focalizzata aiuta a rilassare la mente, a ridurre l’ansia e a promuovere una sensazione di calma e equilibrio.”

Nel mese di novembre 2023 Claudia non si è mai fermata. Dopo i corsi tenuti sul Metodo Musaj dal 1° al 5 novembre, dal 9 all’11 è special guest della 2° edizione di “SPA Identity and Beyond”, dal 12 al 16 è ospite preso l’azienda spagnola Selvert Thermal con sede a Barcellona, si è imbarcata con la sua attività sulla Costa Fortuna, e poi al rientro sarà subito a Roma, per un master, il prossimo 18 e 19 novembre. Un mese dunque pieno di impegni. “Ma non finisce qui” dichiara con orgoglio Claudia, “a breve partirò per il Messico, Dubai, la Grecia, Londra per tanti eventi di benessere e corsi di formazione. La mia missione è portare il Metodo Musaj in tutto il mondo”.

E poi c’è Sanremo. Negli ultimi anni, cinque per l’esattezza, Claudia con il suo metodo innovativo si è affermata nella terra della musica. Ma Sanremo non va ricordata solo per il festival della canzone italiana: Claudia da esperta consolidata del settore si muove nella terra dei fiori con tanta emozione, dapprima come operatrice, fornendo la sua competenza ai vip del festival come Iva Zanicchi, i Cugini di Campagna, Alba Parietti, Veronica de “La rappresentante di lista” che entusiasti della sua terapia le fanno i loro complimenti e ancora oggi la ricordano per i suoi splendidi trattamenti che le hanno richiesto per poter arrivare al meglio sul palco dell’Ariston.

Ma da ora in poi Claudia sarà a Sanremo anche come docente, con i corsi di formazione con i quali già ha girato per l’Europa. Una realtà consolidata pronta quindi a sbarcare anche a Sanremo già nel febbraio del 2024, al timone del Master Vip dei massaggiatori. Da direttrice del master ha messo in piedi uno staff di docenti di prestigio e già ha a disposizione un nutrito di numero di ragazzi, provenienti da tutta Italia e non solo, che si sono iscritti al master: Genoveffa Marasco (Puglia), Marcella Lemmi (Toscana), Natasha Bussolo (Sardegna), Simon Prendi (Svizzera), Alba Rocca (Lombardia), Debora Caterino (Campania), Elisa Faverio (Campania), Fabiola Bartolaccini(Lazio), Geanina Ciustea (Lazio), Giovanni Frontera (Calabria), Iryna Knygnytska (Emilia Romagna), Oleksandra Hryhorenko (Campania), Roberta Porciello (Campania), Sheila Maffi (Lombardia), Viola Morello  (Svizzera), Elena Giacomoni (Emilia Romagna), Angela Dasti (Puglia)

Nel suo staff il direttore didattico Leonardo D’Onofrio, i docenti Lucia Trecca, Claudia Bindi, Rugiada Giovannangeli, Gianluca Lombardi, Giulia Binelli, Joseph Miceli, Adele Sparavigna, Anastasia Baxarova e Germana Guarino.

E non finisce qui.

image_printStampa Articolo

Ai Camaldoli la solenne investitura dei cavalieri dell’Ordine Militare di Santa Brigida

NAPOLI – “L’ingresso in un ordine cavalleresco è il prosieguo di un percorso cristiano che si rafforza attraverso un ulteriore impegno di vita, in difesa dei più bisognosi”. Con queste parole Monsignor Sebastiano Bonavolontà (nella foto di gruppo al centro), Cavaliere di Gran Croce e Gran Priore aggiunto dell’Ordine Militare di Santa Brigida di Svezia, al termine della celebrazione eucaristica,  ha introdotto il rito della solenne investitura.

Dopo il saluto del Luogotenente d’Italia, Giannangelo Marciano, è stata data lettura del messaggio augurale del Conte Federico Abbate de Castello Orleans, Gran Maestro dell’Ordine, il quale, impossibilitato a partecipare per motivi di salute, ha invocato la preghiera alla fondatrice dell’Ordine, Santa Brigida di Svezia, chiedendo di vegliare sul cammino degli investendi che si accingono a seguire gli insegnamenti della Santa, che ha dedicato la vita aiutando il prossimo.

La cerimonia di investitura, presieduta dal  Luogotenente Generale, Cavaliere di collare Biagio Abbate, affiancato sull’altare dal Luogotenente d’Italia e da Sua Eccellenza Ivan Rebernik, già Ambasciatore della Slovenia presso la Santa Sede, ha visto l’imposizione della spada sulla spalla dei neocavalieri e neodame: il cardiochirurgo Mario Passaro, l’imprenditore Giuseppe Menzione, la professoressa Giuseppina Rea, Padre Domenico Aiuto della Parrocchia di Santa Brigida e il parroco francese Florian Braun (tra i pochi in Italia a celebrare la messa in latino).

Terminata l’investitura, hanno ricevuto il diploma di conferimento dei titoli dell’ordine il ricercatore Serafino Coretti, il funzionario in pensione Ermanno Capobianco, l’avvocato Domenico Nicolò, l’imprenditore Felice Marciano, il docente Raffaele Menzione, l’imprenditrice Annamaria Petrucci e l’insegnante in pensione Angela Tiziana Crocco.

La chiesa dell’Eremo dei Camaldoli, situata nel convento delle suore Brigidine, ha visto la presenza di numerose persone provenienti da varie parti d’Italia: Lazio, Calabria, Puglia, Basilicata e Molise.  Proprio quest’ultima, nel corso della cerimonia, ha visto la nomina quale Preside di Sezione dell’ingegner Americo Giacò, originario di Termoli. Inoltre, come riconoscimento del lavoro prestato in qualità di delegato della provincia di Foggia, al Cavaliere Ufficiale architetto Renzo Paiano è stata conferita la promozione a Commendatore.

Tra le autorità presenti, esponenti del mondo civile e politico tra cui il senatore Tommaso Barbato e l’onorevole Maria Luigia Iodice, consigliere regionale della Campania. Ad entrambi, quale segno di riconoscenza della propria attività politica e sociale in difesa dei più deboli, è stato consegnato rispettivamente dall’ambasciatore Rebernik e dal Cavaliere di Gran Croce Marciano il crest araldico dell’Ordine. La serata è proseguita con la cena di gala e il brindisi finale dei cavalieri e delle dame con lo sfondo della vista mozzafiato dei Camaldoli. 

image_printStampa Articolo

Da figurante a sceneggiatore, il percorso cinematografico di Giuseppe Iodice

Nasce dal teatro e oggi si trova a scrivere sceneggiature. Parliamo di Giuseppe Iodice, 38 anni di Napoli. Nato da padre commerciante e madre casalinga, Giuseppe è un ragazzo semplice, cresciuto nei vicoli della sua città come tanti della sua generazione tirando calci ad un pallone, ma la recitazione è sempre stata, fin da bambino, la sua passione. Basti pensare che ad appena 10 anni è interprete in “Natale in Casa Cupiello” del grande Eduardo De Filippo.

Successivamente sarà nel cast artistico ne “L’onorevole nel vagone letto” di Totò.

Dopo un periodo in cui accantona il mondo della recitazione, Giuseppe si dedica alle arti marziali ottenendo non poche soddisfazioni. Un giorno però riceve una chiamata, per partecipare in qualità di figurante nella serie TV Gomorra. Ed è da questo momento che la passione, chiusa momentaneamente in un cassetto, si riaccende e da allora iniziano a fioccare le chiamate per nuove avventure televisive e cinematografiche: Rosy Abate, Mare Fuori, I Bastardi di Pizzofalcone sono solo alcuni degli esempi.

Giuseppe ha però ambizioni diverse e le idee chiare: da sempre ama anche scrivere sceneggiature, e non solo di fantasia, ma soprattutto tratte da storie vere, di amici o esperienze personali, e ne consente la messa in produzione in lavori cinematografici sociali in cui entra anche come protagonista. Fra questi citiamo due importanti progetti “La vita di Davide”, un film sociale che ha notevole riscontro di pubblico e critica, vincendo anche il primo premio al Festival di Firenze, e “Cambio il mio destino”, anch’esso primo classificato al Festival di Salerno.

Iodice in questo periodo è al lavoro con un nuovo progetto, tratto da una storia vera, “Crystal Diamonds”. Il film sarà proiettato nelle sale cinematografiche nella primavera del 2024, e parteciperà ai più rinomati festival del cinema nazionali e internazionali. Nello staff Giuseppe vedrà sempre i suoi amici storici, con i quali ha condiviso anche le vecchie esperienze. Una squadra solida e affiatata che con lui ha lavorato acquisendo anche notevoli esperienze nel campo cinematografico: Emiliano Losacco, Antonio Corvino, Pietro Bello, Antonio De Gennaro sono alcuni di questi. Ma fra tutti spicca Giancarlo Della Volpe, già rinomato videomaker di tanti progetti cinematografici e televisivi, che nella squadra di produzione si occupa prevalentemente di riprese e montaggio video.

“Un lavoro che mi auguro raggiunga il meritato successo” dichiara Iodice, “anche perché io mi rivolgo alla nuova generazione, volendo insegnare loro che bisogna sempre mettere anima e cuore in ciò in cui credono, ignorando qualsiasi tentativo di chi, per gelosia o cattiva competizione, tenterà di ostacolarli. Ringrazio tutti gli amici che mi coiadiuvano ma in primis mia moglie Chiara per avermi sempre sostenuto in tutto ciò che faccio.”

image_printStampa Articolo

Ufficiale : Walter Mazzarri nuovo allenatore del Napoli arriva ufficialità con  tweet del Napoli 

0

Dopo l’esonero di Garcia in giornata avvenuto dopo la sconfitta interna del Napoli arriva Mazzarri sulla panchina del Napoli 

Dopo un periodo non brillante del Napoli dopo una serie di prestazioni altalenanti del Napoli di Garcia arriva finalmente il cambio di allenatore.

De Laurentis ha scelto Walter Mazzarri come nuovo tecnico del Napoli, già aveva allenato il Napoli di Cavani, Lavezzi ed Hamsik e memorabili partite in Champions League.

Mazzarri ha accettato il ruolo di traghettatore con un contratto fino a fine stagione con un compenso di un milione di euro compresi bonus.

L’ha spuntata su un altro allenatore che De Laurentiis ha incontrato a Roma, il croato Tudor ex allenatore di Verona e Udinese che aveva chiesto un biennale.

Mazzarri dovrà portare serenità nel gruppo e cercare di portate entusiasmo al Napoli reduce da un periodo opaco e deludente con Garcia.

Il Napoli dopo la sosta per le nazionali affronterà un tour de force tra campionato e Champions dove affronterà Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus.

Bentornato Mister il tweet del Napoli che annuncia il ritorno di Mazzarri sulla panchina partenopea.

Nel pomeriggio sempre con tweet è stato ufficializzato l’ esonero di Garcia che si trova a Nizza.

Mercoledì Walter Mazzarri dirigerà il primo allenamento con i calciatori rimasti a Castel Volturno prima di incontrare tutti i calciatori azzurri che sono attualmente impegnati con le rispettive nazionali.

a cura di Christian Russo

image_printStampa Articolo

Grande successo a Imola per la 29ª edizione della rassegna culturale ed enogastronomica BACCANALE

Si è conclusa ieri, domenica 12 novembre, con grande successo BACCANALEla rassegna culturale ed enogastronomica organizzata dal Comune di Imola. Il tema di questa 29ª edizione è stato “mediterraneo”.

«Siamo molto contenti di questa edizione della rassegna Baccanale, anche quest’anno significativa, capace di sviluppare un tema suggestivo come “mediterraneo” e di generare numerose attenzioni – dichiara il Sindaco di Imola Marco Palmieri – Oltre 100 eventi, oltre 40 ristoranti aderenti, che hanno rappresentato un’occasione lungo queste settimane e in luoghi diffusi nella nostra città per valorizzare le nostre eccellenze territoriali, ma anche per promuovere e diffondere una cultura del cibo diversa, sostenibile e inclusiva, capace di abbracciare culture diverse e diventare un terreno d’incontro fra popoli e culture. Anche per questo abbiamo voluto premiare lo street-artist Cibo con il “Garganello d’Oro” dell’edizione 2023, considerando le sue battaglie quotidiane per rimuovere l’odio con la bellezza e la cultura nelle strade delle nostre città. Un ringraziamento sentito a nome dell’Amministrazione e del Comune ai numerosi dipendenti comunali che si sono spesi in queste settimane, al Professor Massimo Montanari, alla Giunta Comunale. Al termine di anche questa edizione, possiamo rilevare come ci siano stati esperimenti positivi, che promuoveremo nuovamente e diamo subito appuntamento all’Anteprima Baccanale nella primavera 2024».

Piazza Matteotti a Imola è stata il cuore della rassegna: la piazza rinascimentale ha ospitato tantissime iniziative e attività con un programma pensato per celebrare la cultura del cibo, l’enogastronomia, la convivialità e la socialità. Ogni fine settimana è stato dedicato a un sottotema (20-22 ottobre “Di nuovo in Piazza” con protagoniste alcune aziende romagnole colpite dall’alluvione, 27-29 ottobre “Il mare a Imola” con Chef to Chef EmiliaRomagnaCuochi, 3-5 novembre “Contorno a chi?” con Coldiretti Bologna e aziende agricole del territorio, 10-12 novembre “Ce-reali: i monarchi della tavola mediterranea”) per offrire un’esperienza culturale sempre nuova al pubblico, e affrontare il tema del “mediterraneo” da diversi punti di vista. In Piazza anche un palco che ha visto alternarsi proposte musicali per tutti i gusti.

«Il bilancio di questa edizione 2023 per l’Amministrazione comunale è sicuramente un bilancio molto positivo. Un’edizione particolarmente apprezzata perché ha permesso al pubblico, ai cittadini, ai visitatori sia di ritrovarsi nei luoghi della cultura sia nelle piazze con i mercati, i laboratori, gli show cooking e i talk di approfondimento sul tema mediterraneo e suoi sotto temi che ogni settimana abbiamo individuato: cerali, pesce, verdure. Il Baccanale si conferma poi un importante vetrina per i nostri ristoratori che hanno proposto anche quest’anno gli speciali menu a tema tanto apprezzati ed attrattivi – afferma Giacomo Gambi, assessore alla Cultura – Anche quest’anno il Baccanale ha cercato e trovato spunti per arricchire e rinnovare il format consolidato del festival, scegliendo fra l’altro di proporre, con le isole del gusto in Piazza Matteotti, pomeriggi e serate di divulgazione e intrattenimento a tema, che hanno registrato una partecipazione notevolissima. E mentre si pensa già al tema da scegliere per l’edizione 2024, si riflette sull’organizzazione dell’anteprima della manifestazione in primavera, che si vuole confermare. Partiremo presto per un nuovo anno di lavoro e per un nuovo Baccanale 2024, autunnale e con un’anteprima primaverile, che andremo a sviluppare insieme a tutti i soggetti protagonisti della manifestazione, che voglio qui ringraziare per il contributo fondamentale dato alla piena riuscita di questo Baccanale 2023».

L’Isola del Gusto, situata nel grande gazebo in Piazza Matteotti, ha ospitato talk, incontri, show-cooking e laboratori a tema. Tra gli appuntamenti di spicco i talk di approfondimento con Massimo Montanari ed Eleonora Cozzella insieme ad addetti ai lavori: sabato 28 ottobre “Adriatico e Tirreno: tra i due mari” con la partecipazione di Cristiano Tomei e Franco Chiarini, sabato 4 novembre “Oltre il contorno: tutte le potenzialità dei vegetali”, sabato 11 novembre “Mille modi di dire Cereali” con Antonio Galatà e Cristina Bowermann.

In questa edizione la sinergia tra Comune di Imola, associazioni e aziende ha dato vita a numerose iniziative diffuse sul territorio: tra questi, alcuni appuntamenti di approfondimento si sono tenuti anche a Palazzo Sersanti, non lontano da Piazza Matteotti.

Alla Sala del Museo Checco Costa dell’Autodromo di Imola si è tenuta la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola. 1970-2050”, presentata dal Professor Montanari, che l’ha curata assieme alla giornalista e scrittrice Laura Lazzaroni.

Quest’anno il prestigioso premio “Garganello d’Oro per la promozione della cultura del cibo, assegnato ogni anno a personaggi che si distinguono nell’ambito della cultura gastronomica, è stato conferito per la prima volta nella storia della manifestazione all’illustratore scelto per rappresentare il Baccanale, lo street artist Cibo.

L’ultimo fine settimana è coinciso con il “Banco di assaggio dei vini e dei prodotti agroalimentari dell’Imolese”, giunto alla sua XXIX edizione e con la XIII edizione di “Olimola”.

«Siamo soddisfatti anche quest’anno del Banco d’assaggio tramite cui vogliamo valorizzare sia le imprese del territorio che la cultura del vino e del “bere consapevole” – racconta l’Assessore Sviluppo economico e Agricoltura Pierangelo Raffini – Abbiamo avuto un totale di quasi 14 mila ticket venduti nei 3 giorni della manifestazione e grande partecipazione alle degustazioni organizzate sia sabato che domenica sull’olio con più di 50 partecipanti ogni sessione, a conferma dell’importanza che sta assumendo questa filiera».

Il territorio di Imola e del Nuovo Circondario Imolese ha risposto anche quest’anno con grande energia, con una grande partecipazione da parte dei ristoratori e delle associazioni. Ben 38 tra ristoranti e pubblici esercizi imolesi e del circondario hanno scelto di aderire all’iniziativa, proponendo esclusivi menù dedicati al tema della manifestazione. Inoltre, la partecipazione di associazioni e aziende ha permesso la redazione di un ricco programma, con circa 110 eventi.

Con il Patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna, il Baccanale 2023 mediterraneo si è avvalso del contributo della Città Metropolitana di Bologna, nell’ambito del Programma Turistico di Promozione Locale. Ha ricevuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e dei seguenti sponsor: Gruppo Eurovo, Molino Spadoni, Cooperativa Clai, Caci Società Agricola, Cefla, Confesercenti, Confcommercio Ascom Imola, Cna Imola, Confartigianato Bologna Metropolitana, Bcc Ravennate, Forlivese e Imolese, DrinNk e Torrefazione Caffè Gourmet.

image_printStampa Articolo

PAR TY VENERDÌ 17 NOVEMBRE ESCE IN DIGITALE “AFTER PARTY” IL NUOVO EP

Dal 17 novembre 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “AFTER PARTY”, il nuovo ep di PAR TY (Kimura) che sarà anticipato da uno snippet contenente i teaser dei brani su Youtube e Spotify il 10 novembre.

“After party” è il secondo progetto ufficiale rilasciato nel 2023 da PAR TY. L’ep racconta la crescita e la rivoluzione che ha contraddistinto la vita dell’artista durante l’ultimo anno. Si tratta di un progetto rap composto da otto tracce, ciascuna con il proprio stile, testi originali e messaggi unici. Questo lavoro musicale offre una varietà di sonorità, dalle energiche e coinvolgenti basi musicali a testi che spaziano dalla celebrazione dell’individualità e dell’energia festosa a temi più profondi come la nostalgia, la relazione e la critica sociale.

Le tracce “Cookbook”,”Bazza” e “Malo” (in apertura del disco) trasmettono un’atmosfera notturna di festa e divertimento, con riferimenti a temi di lotta e contrasti. “Tik Tak” solleva questioni sociali e politiche, offrendo una prospettiva critica sul sistema. “Qué onda?” esprime un forte desiderio e attrazione, mentre “OWO” riflette sulla nostalgia e sul cambiamento legato a un trasferimento internazionale. Infine, “Yoyo” sottolinea l’importanza del supporto reciproco in una relazione.

“After party” è un lavoro che raccoglie una vasta gamma di emozioni e riflessioni, dalla gioia dell’intrattenimento e della passione all’angoscia della nostalgia e alla critica sociale. Questa varietà di contenuti e stili musicali rende l’album estremamente coinvolgente e rappresenta una celebrazione della diversità dell’esperienza umana.

Spiega l’artista a proposito della nuova release: “AFTER PARTY è il risultato di un viaggio musicale straordinario che ho intrapreso con tutto il cuore e l’anima. Questo album rappresenta la mia crescita artistica e la mia dedizione per offrire ai miei ascoltatori un’esperienza unica. Ogni brano in questo disco racconta una parte diversa della mia storia e delle esperienze che ho vissuto. È il mio modo di condividere la magia delle notti e delle avventure con chiunque sia disposto ad ascoltare. Ho voluto creare un’esperienza in cui i suoni e le parole si fondono per creare un’atmosfera irripetibile, spero che chi lo ascolta possa sentirsi ispirato e coinvolto.”


Presalva ora il brano: https://kimura.lnk.to/afterparty

TRACK-LIST:

  • Cookbook
  • Bazza
  • Malo
  • Tik Tak
  • Qué onda?
  • OWO
  • YoYo

Biografia

L’artista PAR TY è stato profondamente influenzato dalla cultura hip-hop e dalla sua passione per il mondo streetwear. Cresciuto in una città come Bologna in cui la musica rappresenta una forma di espressione vitale, ha iniziato a creare la propria, trasportando con sé uno stile di vita intriso di autenticità e audacia.

Dopo aver perfezionato le sue abilità nel rap e aver ottenuto il riconoscimento locale, ha attirato l’attenzione dell’etichetta discografica italiana Kimura. La firma con Kimura è stata una svolta nel suo percorso, poiché ha permesso al rapper di condividere la sua musica con un pubblico più ampio.

Con l’uscita del progetto d’esordio Party, si è immediatamente generata un’enorme ondata di hype. Le liriche ricche di significato e le melodie incisive sono state accompagnate da uno stile unico caratterizzato da dettagli streetwear eclettici e innovativi.

Ora, PAR TY sta per lanciare un nuovo progetto, anticipato dai singoli Qué onda?, OWO, YoYo, un lavoro che promette di superare ogni aspettativa. L’artista ha dedicato mesi di intenso lavoro in studio, perfezionando ogni dettaglio delle nuove tracce e cercando di superare i confini del genere.  L’album, ancora senza titolo, è una fusione esplosiva di testi taglienti, ritmi avvincenti e produzioni innovative. PAR TY continua a rappresentare la voce di una generazione, con liriche che affrontano temi profondi e attuali, spingendo l’ascoltatore a riflettere sulle sfide e le gioie della vita. La festa continua.

“AFTER PARTY ” è il nuovo ep di PAR TY disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 17 novembre 2023 che sarà anticipato da uno snippet contenente i teaser dei brani su Youtube e Spotify il 10 novembre.

image_printStampa Articolo