“Andromeda” è la rappresentazione di quel posto nella propria testa in cui si annidano tutti i pensieri. Quel posto in cui si posso gestire tutti i propri problemi e le gioie in totale tranquillità, quel mondo alternativo dove tutti vorrebbero rifugiarsi. La frase: “Ora vedo la terra, ma da un altro pianeta, in un’altra galassia, con un altro sistema“ rappresenta il modo in cui l’artista si sente quando valuta le situazioni in terza persona.
“Andromeda” è il titolo del tuo nuovo brano. Perché proprio questo titolo?
Mi sono immaginato un trip incredibile tra pianeti e lo spazio. Un viaggio epico direi.
Quanto tempo hai impiegato per realizzare completamente il progetto? E’ stato un processo
lungo?
No per niente, se prendo ispirazione in fretta posso scrivere un pezzo in 10 minuti, varia da mood
a mood.
Credi che la musica che stai ascoltando attualmente abbia influito in qualche modo sul processo
creativo di “Andromeda”?
Non ho molto tempo tra lavoro e scrittura, sembrerà strano ma non sono proprio aggiornato sulle
nuove uscite.
Hai già in cantiere nuovi progetti da far uscire?
Assolutamente tante altre hit fortissime. Azzardo. A dire anche un featuring, ma non posso dire di
più.
Che aggettivi utilizzeresti per descrivere “Andromeda”?
Intrepido, malinconico, coraggioso.
