La festa di San Martino viene celebrata l’11 novembre quando nel pieno della stagione autunnale può capitare che ci siano giornate di sole e spesso si sente parlare di estate di San Martino, questo fenomeno è circondato da miti e leggende di origine cristiana e non solo. La leggenda narra che un giorno d’autunno, forse l’11 novembre mentre usciva a cavallo da una delle porte della città di Amiens ubicata in Francia, Martino si imbattè in un uomo molto povero, nudo e pieno di freddo. In quel giorno che era maltempo, San Martino si impietosì e decise di aiutare il povero, con la spada tagliò il suo mantello di lana e gliene donò metà, di fronte a questo gesto la pioggia cessò e spuntò il sole. Martino quella notte sognò Gesù che gli disse che era lui il povero a cui aveva donato il mantello . L’estate di San Martino è nota anche in culture francofone e iberofone e ha anche una spiegazione scientifica che molti esperti concordano nell’affermare che la fase del tempo stabile è ricondotta all’espansione dell’anticiclone della Spagna verso tutto il mediterraneo. In questi giorni, oltre a venerare il Santo, si usa onorare il buon cibo e le tradizioni in cui vengono preparati carne alla brace, caldarroste, torrone, pittule e vino.
a cura di Emanuela Russo
