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Il tempo è prezioso e va ottimizzato; Battista ci rivela come

Battista, pseudonimo di Giovanni Battista Sanna, nasce a Tempio Pausania (SS) il 25 Settembre del 1997. Si trasferisce a Bologna per intraprendere il percorso formativo in una delle più prestigiose Scuole di Musica italiane, la Music Academy 2000, sotto l’attenta guida della Vocal Coach Stefania Martin ed il batterista e producer Paolo Valli, figlio del celebre compositore, arrangiatore e produttore Celso Valli.

Nel 2019 giunge tra i primi 50 candidati nazionali al Festival di Castrocaro, pubblica il suo singolo d’esordio, “Solo Un Filtro” e vince il Talent Show “Like a Star” ed il CSA (Centro Sviluppo Artisti).

A Marzo 2021 approda su tutte le piattaforme digitali “Lasciamoci Andare”, sua seconda release.

Ciao Battista, cosa ti ha spinto a scrivere e cantare “Lasciamoci andare”?
Ciao, è stata la voglia di libertà che mi ha portato a scrivere “Lasciamoci Andare”, una libertà fisica e personale.
Era la fine del primo lockdown, e più che mai sentivo l’esigenza di mandare un messaggio positivo alle persone, un messaggio di speranza che invita a lasciarsi andare alla vita, nonostante tutte le sue sfumature.
Ad amare e lasciarsi amare, ma soprattutto ad imparare ad accettarsi lasciando il vizio di fingere di essere qualcun altro pur di piacere agli altri.

La pandemia ci ha forse insegnato a ricercare il vero valore del tempo e delle persone che ci sono accanto?
Be credo di si, o almeno personalmente mi ha insegnato ad apprezzare ogni istante.
Ho avuto il tempo di dedicarmi a me stesso, una ricerca interiore che mi ha permesso di capire gli sbagli fatti in passato e liberarmi da tante cose che prima tralasciavo.

Quanto, secondo te, è importante la gestione del tempo quotidiano per cogliere ogni attimo della nostra vita?
In generale credo che tutti dobbiamo imparare a gestire il nostro tempo, indietro non si ritorna, quindi forse è meglio imparare e ritagliare del tempo anche per le piccole cose che abbiamo sempre tralasciato e spesso
sottovalutato. Ad esempio anche trovare 5 min per chiamare la nonna e chiederle come sta.

Sempre restando in tema pandemia: la musica può fungere da psicoterapia?
Credo proprio di si. A me ha salvato completamente.

Ultimamente molti artisti stanno lanciando l’idea di concerti in streaming. Cosa ne pensi?
Oddio, amo il contatto vero. Penso non sia la stessa cosa avere delle persone davanti a te con il quale condividere storie ed emozioni. Certo può aiutare in questo momento per non far sentire sole le persone che ti seguono ma spero sia solo una cosa di passaggio e necessità.

Chi è l’artista che hai come riferimento musicale?
Non ho un artista di riferimento, ascolto un pò tutto e da tutti cerco di “rubare” qualcosa, quel particolare che mi può aiutare ad evolvermi musicalmente parlando.

Con chi vorresti collaborare un domani?
Be sono tanti gli artisti con i quali vorrei collaborare, in particolare Tiziano Ferro.

Cosa bolle nella pentola di Battista oggi e nel futuro?
Ho tante cose da raccontare e far sentire, spero in un Ep al più presto.

Alessandro Testa

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Alessandro Testa
Alessandro Testa
Classe 1984, è ingegnere e allo stesso tempo critico cinematografico e appassionato di cronaca e giornalismo. Dal 2019 collabora per StreetNews.it!
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