- Marco Campanale, in arte ERRANTE. Cantautore dallo stile ben definito, originale, dance. Errante, in cammino verso quali orizzonti?
Verso l’infinito ed oltre. Ahaha. Verso la mia libertà creativa, la mia gioia. Obiettivi troppo alti? Se a volte capita che qualcuno mi fa notare che sto sognando troppo, io rispondo che, se punti a 80 come speri di arrivare a 100?
2. Se stasera… il tuo nuovo singolo è fuori ovunque, con un testo accattivante ed una coreografia da ballare insieme agli amici, soli, in coppia… Quando è nato questo brano?
È esattamente come lo volevo. Il pezzo è nato in una sera di febbraio. Uscito dalla palestra mi sono infilato il casco e sono salito sul motorino verso la mia lezione di canto. La canzone che avevo in testa ha preso la forma e le parole del ritornello di “Se Stasera”. Ero un po’ arrabbiato con me stesso. Era un momento in cui volevo essere più capace di prendere la vita in maniera più leggera, prendermi di più in giro, o prendere in giro gli altri, invece di arrabbiarmi. E così ho scritto un testo che vuole sdrammatizzare un fondo di verità e una musica che vuol far muovere il sedere. Ho immaginato un balletto semplice da memorizzare e divertente. Dichiaro aperta la sfida di #dancechallenge!
- Sappiamo che sei anche medico, nello specifico cardiologo pediatra, come la musica incide nel tuo lavoro di musicista e come l’essere cardiologo inficia della musica?
È il principio dei vasi comunicanti. Lo chiamo così. Una cosa nutre l’altra. E una cosa manca all’altra. Il mio mondo è sempre stato fatto di arte e scienza e le due cose sono intimamente connesse. Le storie che incontro sul mio lavoro a volte ispirano le mie canzoni. Mi ricordano sempre che esiste il coraggio e la forza d’animo. La musica mi aiuta ad essere sempre più sensibile alle emozioni degli altri, ad ascoltare di più gli altri e a empatizzare con le storie della gente che incontro.
4. “Se stasera esco con te, sono dentro un tunnel, se stasera esco con te, sono sotto un ponte” così canti in – Se stasera…-. Quanta esperienza di vita c’è dentro questa linea?
Questo è proprio quello che ho pensato mentre decidevo cosa mettermi per il nostro primo appuntamento. E infatti dopo quella sera, tra i tanti viaggi, risate e anche paure, la mia vita è cambiata. E poi mi sono detto: forse molti di noi non sanno che basta un invito e la loro vita si può incasinare all’improvviso. E allora l’ho voluto cantare per tutti in una canzone.
5. Un consiglio per tutti gli artisti che vogliono, o vorrebbero, vivere della loro arte?
È una domanda difficile perché è difficile farlo. Penso che bisogna passare attraverso momenti bui e belli, cambi di umore e ostacoli, ma credo che l’importante sia avere chiaro l’obiettivo e la bontà della propria arte. Fondamentale è lavorare tanto su se stessi, puntare sulle proprie qualità e sapere i propri limiti, conoscersi profondamente. Dopodiché c’è spazio per tutti in questo mondo.
6. Sei felice?
Proprio così a bruciapelo? Allora la risposta è sì sono felice. Se la felicità è aver capito la strada per raggiungerla, beh sì, io sono sulla strada giusta. Almeno credo. E credo anche che questa strada tenda ad infinito. La felicità è perfettibile.
7. Progetti per l’estate, progetti per il futuro prossimo?
Estate: riposo, amici, i miei cari e natura. Autunno: nuove canzoni, concerti nuovi progetti artistici scientifici e tanti incontri con tante nuove persone e nuove storie.
8. Un saluto a tutti gli amici di Streetnews.it?
State attenti a chi frequentate quest’estate. Potreste finire dentro un tunnel o sotto un ponte. Per ulteriori informazioni ascoltate “Se Stasera”.
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a cura di Michele Terralavoro
