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Il ricercatrice: “Quarantena 10 giorni? Prevalga evidenza scientifica” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sulla possibilità di ridurre in Italia la quarantena da 14 a 10 giorni, su questo oggi si esprimerà il Comitato tecnico scientifico, “sicuramente prevarrà l’evidenzia scientifica e il buon senso”. Lo ha affermato Paola D’Ancona, ricercatore dell’Iss che si occupa di Epidemiologia delle Malattie infettive a ‘Radio Anch’io’ su RaiRadio1. “E’ naturale che tutti noi dobbiamo andare verso una vita normale e una ripresa di tutte le attività – ha precisato D’Ancona – Se per favorire questi aspetti dovessimo andare contro le evidenze scientifiche sarebbe sbagliato. I colleghi del Cts troveranno un buon equilibrio”.  

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Bill Gates: “Covid finirà solo tra due anni” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“È increscioso che molte dichiarazioni del presidente Trump abbiano fatto percepire il vaccino contro il Covid come una questione politica”. A dirlo, in un’intervista a La Stampa è Bill Gates che boccia la risposta americana alla pandemia, disastrosa, e avverte che l’autunno minaccia di riportarci ai drammi della primavera, se non ci saranno gli interventi necessari. Però è ottimista sui vaccini, prevedendo che almeno tre saranno autorizzati entro la fine dell’anno, anche se per vedere la vera fine del virus dovremo aspettare il 2022. 

“Tristemente, quest’anno parliamo degli arretramenti provocati dalla pandemia. L’impatto sulla salute è un passo indietro di 25 anni, e la povertà estrema è cresciuta del 7%. Dobbiamo fermare il virus, ma serve la collaborazione globale. Lavorare insieme per creare il vaccino, condurre i trial, produrlo, distribuirlo. L’accesso farà la differenza. Secondo gli studi dalla Northeastern University, se i primi due miliardi di dosi andranno solo ai Paesi ricchi, avremo il doppio dei morti” afferma Gates che si dice “pessimista su come sarà l’autunno nell’emisfero settentrionale. Se non avremo interventi il numero dei morti, anche negli Usa, tornerà ai livelli della primavera”.  

“La notizia buona -aggiunge- è che abbiamo diversi vaccini promettenti, e potrebbero ricevere l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Fda o dalla Mhra entro fine anno, o certamente all’inizio del prossimo. Mi aspetto che due o tre l’avranno. Alcuni pensano prima di novembre (data delle presidenziali Usa, ndr), però non è probabile. La Pfizer è l’unica che potrebbe riuscirci, ma molti altri dovrebbero avere i dati dei test entro l’inizio dell’anno prossimo. Il primo vaccino potrebbe non essere quello definitivo, servirà altro lavoro sui secondari”.  

“La Gates Foundation -riferisce ancora Bill Gates nell’intervista a La Stampa – è concentrata su quelli che possono essere prodotti in grande scala, con un costo basso, fra 2 e 3 dollari a dose. Ciò include AstraZeneca Oxford, Novavax, Johnson & Johnson e Sanofi. Cerchiamo di vedere se funzionano, e costruiamo una capacità di produzione globale, per oltre un miliardo e mezzo di dosi all’anno”.  

“Lavoriamo con produttori nei Paesi in via di sviluppo, tipo il Serum Institute in India. Se saranno efficaci, anche con un livello di vaccinazione del 60% fermeremo la diffusione esponenziale della malattia. Il prossimo anno porteremo giù il numero dei morti, e nel 2022 la pandemia finirà” sottolinea.  

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Covid, “in Cina prime dosi vaccino a novembre” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Potrebbero essere pronte e disponibili per la popolazione cinese già “a novembre o dicembre” le prime dosi dei vaccini anti-Covid 19 sviluppati in Cina, primo Paese al mondo a fare i conti con l’emergenza coronavirus. Parola di un’esperta del Centro cinese per la prevenzione e il controllo delle malattie, Wu Guizhen, citata dal Global Times, voce all’estero del governo di Pechino. 

Il giornale parla di cinque vaccini sviluppati dalla Cina attualmente nella fase tre della sperimentazione clinica. Il percorso va avanti “senza intoppi”, ha assicurato Wu, e per i cinesi le prime dosi dei vaccini potrebbero essere disponibili già “a novembre o dicembre”. L’esperta ha detto di essere tra i volontari che si sono sottoposti al vaccino, senza precisare quale. “Ad aprile mi sono sottoposta al vaccino come volontaria – ha affermato – Mi sento bene”. 

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Pasquale Di Fenza: da Marano alla Regione Campania

Domenica 20 e Lunedì 21 settembre abbiamo una grande responsabilità: decidere da che parte stare e scegliere cosa è meglio per la Campania.

L’obiettivo di Pasquale Di Fenza, stimato e apprezzato Imprenditore e Libero Professionista di Marano, è quello di portare la Regione Campania a diventare un riferimento Nazionale ed Internazionale.

Pasquale Di Fenza è Candidato al Consiglio Regionale della Campania con il Presidente De Luca nella Lista dei “Moderati” e ci racconta con grande entusiasmo e concretezza che “il percorso iniziato in questi 5 anni deve andare avanti. Il Programma elettorale dei Moderati alla Regione è ambizioso ma assolutamente realizzabile, grazie alle Competenze che ognuno di Noi è pronto a mettere in campo al servizio dei Cittadini e del Territorio della nostra meravigliosa Regione Campania”.

Alle ultime Comunali di Marano nel 2018 Pasquale Di Fenza ha ottenuto ben 407 Preferenze Elettorali, terzo più votato in città tra 360 Candidati al Consiglio Comunale ed oggi si propone alla Regione Campania coi “Moderati“: una Squadra innovativa e competente di Professionisti, Imprenditori, Giovani, Donne e Società Civile, coordinati fattivamente dall’eccellente Segretario Regionale Vincenzo Varriale (già Consigliere Comunale di Maggioranza a Napoli e ben 3.000 Voti conseguiti alle ultime Regionali del 2015 in Campania).

Pasquale Di Fenza, Geometra 48enne, sposato e padre di due splendidi figli, oggi sicuramente rappresenta con la Lista Centrista dei “Moderati” un Progetto affascinante di profondo Rinnovamento e Modernizzazione della Regione Campania, un Capitale Umano di assoluta Eccellenza che merita di essere premiato per creare finalmente Nuove Sinergie e dare finalmente Risposte Concrete ai Bisogni dei Cittadini Campani su Servizi, Infrastrutture, Marketing Territoriale, Ambiente, Lavoro e Occupazione.

Finalmente una ventata di puro Cambiamento!

L'immagine può contenere: 1 persona, vestito elegante, il seguente testo "Elezioni regionali Campania 20 20-21settembre2020 21 settembre "LA CAMPANIA NEL MONDO" Vota con DE LUCA LIBERALDEMOCRATICI CAMPANIA POPOLARE #elezioniregionali2020 #PASQUALEDIFENZA #DELUCAPRESIDENTE MODERATI Scrivi/ Scrivi Pasquale DI FENZA"
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Scuola, Crisanti: “Successo riapertura nelle nostre mani” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Sulla scuola “ho dato suggerimenti e sollevato critiche, ma in questo momento vanno messe da parte. Dobbiamo fare tutti in modo che questo sia un successo. È nelle nostre mani far sì che l’inizio della scuola sia un successo e che ne vediamo anche la fine regolare. Richiede l’apporto di tutti e richiede anche un apporto di flessibilità: se alcune di queste misure si rivelassero inadeguate bisogna correggerle rapidamente. Questi sono gli ingredienti: facciamo uno sforzo collettivo e corale e cerchiamo di cambiare se qualcosa non funziona”. Così a Tribù, su Sky TG24, il virologo Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova. 

 

 

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Coronavirus, in Francia 6.158 casi in 24 ore 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

I nuovi casi di contagio da Coronavirus registrati in Francia nelle ultime 24 ore sono stati 6158. Lo annuncia Santé Publique France, ricordando che ieri erano stati 7183. Nello stesso periodo di tempo, i decessi sono stati 34.  

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Covid, Oms: “L’Europa non è fuori dai guai” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

L’Europa “non è affatto fuori dai guai. Molti dei vostri Paesi sono stati tra i più colpiti. Il numero medio giornaliero di casi nella regione è ora superiore a quello del primo picco di marzo. Fortunatamente, il numero di morti sembra rimanere a un livello relativamente basso, per ora. Ma ogni morte è una tragedia e non può esserci spazio per l’autocompiacimento”. Lo ha sottolineato il direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento alla 70esima sessione del Comitato europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità, evento per la prima volta virtuale per la pandemia di Covid-19.  

“Se non teniamo sotto controllo la trasmissione – ha ammonito il dottor Tedros – più persone perderanno la vita e c’è il rischio reale di reintrodurre le cosiddette misure di lockdown, che sono state così costose. Dall’inizio della pandemia, l’Oms ha lavorato per supportare i Paesi in molti modi. Abbiamo inviato missioni in diversi paesi della regione europea. Abbiamo spedito apparecchiature diagnostiche e dispositivi di protezione individuale per un valore di oltre 330 milioni di dollari in 165 paesi, inclusi molti Stati membri europei”, ha ricorda il dg dell’Oms. “Questa pandemia finirà. Ma non sarà l’ultima – ha concluso – Abbiamo la responsabilità condivisa, nei confronti dei nostri figli e dei figli dei nostri figli, di lasciare loro un mondo meglio preparato per la prossima pandemia”. 

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Covid, Cauda: “Seconda ondata? Numeri da virus a scartamento ridotto” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Mentre i casi di positivi a Covid-19 aumentano in Europa, si torna a parlare di una seconda ondata di Sars-Cov-2 in autunno. “Ma in realtà il virus non è mai scomparso, come invece prevedevano alcuni modelli: il coronavirus, anche in Italia, ha continuato a circolare a scartamento ridotto, rispetto ai mesi più caldi della crisi”. A leggere così il quadro offerto anche dai numeri diffusi dalla Protezione Civile è Roberto Cauda, ordinario di Malattie infettive all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore dell’Unità operativa di Malattie infettive della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma, che sottolinea all’Adnkronos Salute come “anche l’Organizzazione mondiale della sanità nei mesi scorsi aveva detto che non si può parlare di seconda ondata: il virus non è mai scomparso e poi riapparso. Anche se adesso in Italia circola di più rispetto a giugno e luglio”.  

“Il dato odierno di 1.008 nuovi casi – aggiunge l’esperto – risente anche del calo nel numero dei tamponi. A dirci che il virus circola di più – evidenzia Cauda – è soprattutto la percentuale di positivi rispetto ai tamponi: a giugno eravamo allo 0,6%, mentre adesso siamo intorno all’1,5-1,7%. Una crescita limitata, ma da tener presente, che si sta accompagnando all’aumento dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive”. L’invito alla popolazione e ai giovanissimi “è dunque quello di osservare le misure anti-Covid e di non abbassare la guardia”, aggiunge Cauda. 

“Ridurre la quarantena in Italia da 14 a 10 giorni è una scelta difficile. Alcuni casi potrebbero sfuggire, e da infettivologo la mia idea è quella di essere il più cauti possibile” dice all’Adnkronos Salute Roberto Cauda alla vigilia dell’incontro in cui gli esperti del Cts (Comitato tecnico scientifico) si troveranno a valutare questa ipotesi. “L’Ecdc (Centro europeo per il controllo delle malattie), ha calcolato che riducendo la quarantena a 10 giorni, il 6% dei casi sfuggirebbe. Sappiamo anche – ricostruisce l’esperto – che nella maggior parte dei casi l’infezione si manifesta dopo 5-6 giorni, e poi fino a 12 giorni. Il limite di 14 giorni è stato scelto per massima sicurezza. Occorre inoltre tener conto degli invisibili, ovvero i positivi che già sfuggono all’individuazione. Dunque la mia idea è che si debba porre la massima cautela in questa materia. E che, se si decide di ridurre la quarantena per favorire un maggior rispetto di questa misura, semmai occorre essere pronti a tornare indietro. Insomma, è una scelta difficile”, conclude Cauda. 

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Covid, docente positivo: isolamento precauzionale per 115 studenti di Monfalcone 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“L’attenta azione di screening e di contact tracing effettuata dall’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) ha consentito di individuare un caso di positività al Covid-19 tra il personale docente dell’Isis Michelangelo Buonarroti di Monfalcone e di conseguenza, in base al principio di massima precauzione, sono stati sottoposti a isolamento fiduciario in attesa dell’esito del tampone 115 allievi appartenenti a cinque classi dell’Istituto”. Lo scrivono in una nota il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, evidenziando che “si tratta di un caso di infezione derivante da un contatto indiretto con un soggetto proveniente dall’Est Europa. Ricostruendo la catena dei contagi, le autorità sanitarie hanno infatti scoperto che l’uomo è stato infettato dalla moglie, la quale aveva contratto la malattia dalla badante della madre, recentemente rientrata dalla Romania. L’indagine ha permesso inoltre di appurare che anche la sorella della badante, la quale esercita la medesima professione, è positiva al Covid-19 e di attivare le procedure di sicurezza previste in questi casi”.  

“Una volta scoperto il primo caso di positività sono quindi scattati immediatamente i controlli – continua la nota – e sono stati sottoposti a tampone, oltre alla badante e alla suocera, anche la moglie del docente e infine quest’ultimo. Il professore è stato sottoposto a tampone venerdì 11 settembre, contestualmente all’applicazione della disposizione di quarantena, quando le lezioni curricolari erano già riprese (lunedì 7 settembre). Oggi, una volta confermato l’esito positivo del test eseguito sul docente, è quindi scattato, in via cautelativa, l’isolamento fiduciario per i ragazzi e le ragazze di cinque classi della scuola monfalconese”. 

“La Regione ha evidenziato che si tratta di una misura assunta al fine di garantire la massima tutela per gli alunni e i docenti e per evitare la diffusione del virus tra gli studenti che saranno tutti sottoposti a tampone a partire da domani, dato che per non sfalsare l’esito del test, questo deve essere eseguito a partire da quattro giorni dopo la possibile esposizione al virus”, conclude la nota della Regione Friuli Venezia Giulia. 

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Banco Napoli, al via azione giudiziaria contro Mef  

[FONTE Adnkronos]

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