Innovazione e trasformazione per l’emittente radiofonica campana.
“La frequenza cambia, la musica resta”. Con questo slogan il direttivo di Radio Star 2000 comunica ai suoi ascoltatori che dal 1 aprile 2022 avverrà lo switch sui 104 mHz. A distanza di 35 anni dalla nascita, si tratta di un evento epocale, che la radio celebra come il primo step di un brillante progetto di rinnovo. “In realtà, stiamo lavorando già da qualche anno in ottica di innovazione.” Ci confida il direttore Santaniello: “Pur non essendo una radio web, guardiamo da tempo a internet come risorsa per le nostre attività, non solo radiofoniche, ma di promozione territoriale, culturale, economica. Sempre più spesso offriamo la nostra collaborazione al di fuori degli studi”. Radio Star 2000 è situata a Quindici, nella Bassa Irpinia, e da quando è nata ha trasmesso su fm 104.100 mHz. “Negli ultimi mesi, proprio in ottica di upgrade, abbiamo valutato il cambio di frequenza per migliorare la qualità del segnale, anche per la costante “intromissione” di altre sorgenti, spesso non riconoscibili. Allora abbiamo valutato che quella dei 104 mHz è la soluzione ottimale. Abbiamo programmato una campagna informativa e contestualmente rinnovato il logo ufficiale, rendendolo più “compatibile” per forma e contenuto alle esigenze digitali.”
Michele Santaniello ci rivela che sono in cantiere altre idee: un potenziamento del sito www.radiostar2000.com , per renderlo più veloce ed intuitivo, con una room dedicata esclusivamente allo streaming video dagli studi di Via S. Antonio, poi ancora la collaborazione con Enti ed Associazioni Campane, l’interazione con Istituzioni e portali di informazione, come la partnership con Streetnews. Anche un’app dedicata. “Il focus però resta sempre sulla musica: “Solo grandi successi” è il nostro slogan da sempre ed è la nostra caratteristica. Certe cose non vogliamo cambiarle: il nostro ascoltatore riconosce nella nostra radio diverse peculiarità, come ad esempio i Remember the time, i brani di maggior successo degli anni passati, che vanno ogni mezz’ora. Negli ultimi anni, poi, abbiamo trasformato ed ampliato il palinsesto, grazie alla collaborazione con speaker e tecnici di tutta Italia, alcuni in studio, altri con programmi a distanza. Abbiamo creato un podcast, supportato dal sito www.areapodcast.com, nel quale vengono riproposte le interviste agli artisti emergenti, quelle a personaggi più noti, oltre agli eventi più particolari, come gli incontri culturali. Il nostro punto di forza sono proprio i nostri collaboratori: ognuno di loro è un valore aggiunto. Pensa che tra noi non abbiamo avuto ancora modo di incontrarci tutti insieme, magari per un picnic, dati gli ultimi due anni di pandemia: c’è chi si conosce solo per nome, ancora, perché i rispettivi format sono calendarizzati in giorni diversi.
Ci sono programmi dedicati allo sport, ad alcuni generi musicali come rap, trap, rock, blues, techno… poi abbiamo i salotti dove accogliamo startup e personaggi dello spettacolo, influencer, professionisti; ancora: il seguitissimo magazine musicale con Sandy e finanche il nostro parroco, Don Vito, realizza un programma tutto suo, con ospiti e tante rubriche. Ma non è tutto: programmi dedicati alla musica napoletana, alle nuove generazioni e a quelle di qualche anno fa, tanta informazione. Lavoriamo su due aspetti fondamentali: l’innovazione, che in parte è ciò che ho appena descritto, e la presenza per i nostri ascoltatori. Nei mesi di lockdown e durante tutto il periodo emergenziale non abbiamo sospeso la programmazione. Anzi: abbiamo inserito rubriche con aggiornamenti ora per ora, interviste a professionisti in campo medico, apolitico, amministrativo. Abbiamo fatto sentire la nostra presenza. La radio è dappertutto, giorno e notte: mentre tutto il mondo doveva fermarsi, chiunque avrebbe potuto pigiare il tasto di accensione di una radio e trovare una voce amica. Quella voce amica siamo anche noi e dietro quel tasto c’è infinita passione, ciò che ci contraddistingue”. Save the date: 1 aprile 2022, Radio Star 2000 cambia frequenza. E non è un pesce d’aprile.
A cura di Clemente Scafuro – immagini riservate.
