Avrei preferito che non fosse necessario scrivere queste parole, e che si organizzassero eventi di altro genere, perché vorrebbe dire che la storia è finita, invece, ancora una volta, in questi giorni, una giovane donna è stata uccisa e il suo corpo lasciato rotolare in un dirupo.
Finirà, indubbiamente, poiché esiste l’impermanenza, ma intanto l’energia oscura, nera, emanata dalla violenza, ci inonda come un’onda, travolgendoci, e non è mai facile riemergere.
Detto questo, che non è poco, veniamo alle giornate organizzate, per richiamare l’attenzione delle persone alla consapevolezza di sé e degli altri.
A Sorrento, la Commissione Pari Opportunità del Comune, come racconta la presidente, Carla Agrillo, ha organizzato, in occasione della giornata internazionale, per l’eliminazione della violenza contro le donne, alcuni eventi di sensibilizzazione sociale, nel corso dell’intero mese di novembre; il titolo del progetto: NON SEI SOLA!
L’obiettivo fondamentale è quello di risvegliare le coscienze, attraverso un messaggio finalizzato a educare al rispetto della donna.
Nella stesura del programma, sottolinea Carla Agrillo, una particolare attenzione è stata riservata agli incontri con gli studenti delle scuole di ogni grado. Inoltre, non mancheranno momenti da vivere insieme alla cittadinanza, utilizzando forme artistiche che, certamente, potranno rafforzare tale messaggio.
È importante percorrere ogni strada, che dia la speranza di poter eliminare la violenza nella vita di tutti gli esseri viventi. In questo caso nella vita delle donne.
Desidero concludere con una frase di Alice Miller dal suo libro “La persecuzione del bambino – Le radici della violenza”: “L’opinione pubblica è ancora ben lontana dall’aver consapevolezza che tutto ciò che capita al bambino nei suoi primi anni di vita si ripercuote inevitabilmente sull’intera società, che psicosi, droga e criminalità sono l’espressione cifrata delle primissime esperienze. Questo dato di fatto non viene perlopiù riconosciuto o è ammesso soltanto sul piano intellettuale, mentre la prassi (intendo la prassi politica, giuridica o psichiatrica) resta pur sempre saldamente dominata da concezioni medie-vali, intrise di proiezioni del Maligno, poiché l’intelletto non raggiunge la sfera emotiva.”.
La violenza, il più delle volte, non esplode all’improvviso, è un lento susseguirsi di svariate azioni ripetute nel tempo, che culminano in un atto finale distruttivo, ma forse questo è del tutto inutile evidenziarlo, perché è lapalissiano. No? Parrebbe di no, a sentire Alice Miller!
Speriamo che la fine, di tutta questa violenza, sia vicina!
Nel frattempo: NON SEI SOLA!
È auspicabile, sempre e, non soltanto nel mese di novembre!
A cura di Maria Grazia Grilli
