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Non è mai troppo per parlare di amore nelle canzoni. Sara Provitali spiega cosa “ci fa stare bene”

Sara Provitali è una cantautrice ed interprete Romana. Il suo percorso musicale inizia a sette anni con lo studio del pianoforte. Durante gli anni di conservatorio, scopre la sua più grande passione: il canto.
Si laurea in Canto Jazz indirizzo Popular Music, presso il Saint Louis College of Music. Impegnata in diversi progetti musicali, fonda nel 2019 un particolare tributo a Ivano Fossati proponendo brani meno noti e particolari del cantautore.
 Insegna canto e pianoforte in diverse scuole della capitale ed è la cantante ufficiale dell’Harry’s Bar di Roma, leggendario e storico locale di Via Veneto.
Eccoci con Sara per curiosare un po’ con lei.

Ciao Sara, cosa ti ha spinto a scrivere e cantare “Mi fai stare bene”?
“Mi fai stare bene”, in rotazione radiofonica dal due aprile, è stato scritto da Luciano Patitucci e Fabiola Patitucci, con producer Maurizio Lollobrigida, etichetta discografica SoundOn per ADB Mediazioni. Ciò che mi ha spinto a cantare questo brano è stata la carica e l’energia positiva che emana. “Mi fai stare bene” è un vero e proprio inno all’amore e alla vita.

L’amore oramai è un tema ampiamente diffuso e raccontato a 360° da molti artisti e da diversi anni. Come mai allora un’artista come te, sente ancora il bisogno di raccontare l’amore con una canzone? 
Tutti noi abbiamo l’esigenza di parlare d’amore. A volte capita che la vita raffredda i cuori delle persone, ma anche nei cuori più feriti c’è sempre il bisogno di amare ed essere amati. Ogni vita è un’esperienza a se, quindi non sarà mai abbastanza e non sarà mai scontato raccontare l’amore in tutte le sue forme. Che poi se ne parla tanto, ma a volte ancora non se ne comprende pienamente il significato…

Ad oggi secondo te c’è più amore passionale o passione amorosa?
Ad oggi c’è un po di tutto. Abbiamo tanti stimoli, così come tante distrazioni.

Ad oggi c’è una fortissima competizione musicale. Come pensi di stupire il pubblico e fare la differenza con gli altri tuoi colleghi?
Si, c’è un’enorme competizione musicale, ma io sono del parere che ogni artista ha da dire qualcosa a modo suo, e nessun modo sarà identico a quello di un altro. Il segreto per fare la differenza sta nel mettere il mio vero io nella musica che canto.

Chi per te l’artista del passato (o del momento) a cui fai riferimento come modello?
Personalmente sono da sempre affascinata dal mondo del cantautorato italiano, a partire da quello degli anni ’60, quando la musica d’autore era più “intima”, predisposta maggiormente all’ascolto della canzone, fino a quello del nuovo millennio, che segue le tendenze sonore moderne, attingendo in vari stili quali rock, elettronica, ska, rap, punk, ecc.
Quindi, più che “dall’artista”, sono molto attratta dal connubio tra canzone di un certo spessore e capacità del cantautore (o dell’interprete) nel ponderare ogni parola per trasmettere un determinato messaggio all’ascoltatore.
Le artiste a cui si è fatto riferimento come modello per “Mi fai stare bene” e per l’intero album, sono Laura Pausini e Irene Grandi, cercando un suono pop classico, ma con generose tinte rock.

Quanto la TV (mi riferisco ai talent show e ai vari programmi televisivi musicali) ha influenzato la musica italiana negli ultimi anni?
Insegno canto in varie scuole della capitale e, attraverso i miei allievi più giovani dai sette fino ai vent’anni, vedo una grande conoscenza dei talent show e dei nuovi artisti che ne fanno parte, ma sono totalmente ignari di tutto il resto della musica e dei mostri sacri della canzone italiana e/o internazionale che hanno fatto la storia. Io penso che ovviamente tutto cambia, così come cambia (e lo è sempre stato) l’influenza della musica negli anni, ma penso anche, soprattutto per le nuove generazioni, che sia doveroso conoscere le nostre radici.

Con chi vorresti collaborare un domani?
Questa è una domanda che, al solo pensiero, mi fa accapponare la pelle per l’emozione: mi piacerebbe tantissimo collaborare con Ivano Fossati, Vasco Rossi e il mio concittadino Tiziano Ferro, tre differenti e miei amatissimi pilastri della musica italiana.

Cosa bolle nella pentola di Sara oggi e nel futuro?
Oltre al singolo “Mi fai stare bene”, è uscito il mio album che si trova su tutte le piattaforme digitali. In programma, c’è di sicuro la ripresa dell’attività live per portare in concerto l’album “Sara Provitali”.
Nel frattempo, in questo periodo di stand-by mondiale, mi sto dedicando molto alla scrittura di nuove canzoni.

Seguitemi sulle mie pagine Facebook e Instagram per tutte le novità in arrivo!

Alessandro Testa

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Alessandro Testa
Alessandro Testa
Classe 1984, è ingegnere e allo stesso tempo critico cinematografico e appassionato di cronaca e giornalismo. Dal 2019 collabora per StreetNews.it!
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