Fabrizio Nitti nel 1985 conosce Paolo Agnello formando un duo con cui parteciperà, a più edizioni del Festival di Castrocaro. Nel 1997 vincono l’Accademia di Sanremo, portando sul palco “Genova” con cui gareggiano poi a Sanremo Giovani.
L’anno dopo, nel 1998, partecipano al 48° Festival di Sanremo con “I ragazzi innamorati”.
È il 2002, secondo posto al Premio Lunezia,con “Liguria”.
Nel 2004 Fabrizio decide di intraprendere la carriera da solista continuando a scrivere con Paolo Agnello.
Nel 2020, spinto dalle problematiche causate dal COVID-19, scrive e pubblica “Resto a casa” per promuovere e sensibilizzare le persone a fare donazioni agli Ospedali della Sua Genova per l’ acquisto dei dpi. Il 12 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, viene lanciata, con il patrocinio di CGIL Nazionale, “Un uomo e una donna come te”. A ottobre, sempre nel 2020, esce “E Tu Vivi”.
Ciao Fabrizio, cosa ti ha spinto a scrivere e cantare “Libero come l’amore”?
L’ avere vissuto nella vita l’amore in modo importante e profondo un sentimento che quando è vero ti sa rendere libero
Descrivi “Fabrizio Nitti” e il suo carattere, i suoi pregi e i suoi difetti
Ritengo di avere una personalità forte, attaccamento verso determinati valori umani. Sensibilità, serietà e determinazione le caratteristiche migliori.
Da anni scrivi testi dedicati a Genova e alla sua Regione. Quanto ti senti legato a questo territorio e cosa ti affascina in particolare?
Amo la mia terra “come amo questa fetta di luna e di colline in mezzo al mare” tratto da “Liguria” i suoi paesaggi, il contrasto tra il mare e le colline i panorami mozzafiato, la sua gente. Aver cantato “Genova” una canzone sulla mi città sul palco dell’Ariston e a Roma dal Papa rimarranno delle soddisfazioni eterne anche se ormai sono passati un po’ di anni. Insomma sarebbe il tempo di tornarci al Festiva di Sanremo…
Quanto tempo hai impiegato a scrivere il brano?
Il brano è scritto con Paolo Agnello con il quale collaboriamo sempre come autori anche se non cantiamo più insieme come duo. Ci abbiamo messo qualche mese. Importanti anche gli arrangiamenti di Luca Lamari, tra i musicisti le chitarre di Simone Amodeo, il missaggio di Danilo Ballo, le riprese audio di Gabriele Ruggieri, per il videoclip le riprese video di Simone Noli, gli attori Nicole Mantovan e Fabrizio Poggio. Dietro ad un progetto musicale c’è sempre una squadra.
L’amore è un tema ampiamente diffuso nella canzone italiana. Perché il tuo brano si dovrebbe contraddistinguere da tutti gli altri? Che valore aggiunto dà?
Scrivere una canzone d’amore autentica è una delle cose più difficili da fare. Sono gli altri che devono giudicare…la differenza sostanziale la mia personalità di scrittura e di cantante.
Cosa ti hanno regalato le tue esperienze sanremesi?
Una eterna voglia di cantare e di fare concerti, oltre che una grande soddisfazione personale.
Qual è la canzone, tra quelle composte e cantate fino ad oggi, che ti rappresenta maggiormente e ti ha dato più soddisfazioni?
Una ragione per vivere ha la mia personalità ed è ricca di valori in cui credo.
Da chi ti piacerebbe ricevere una proposta di collaborazione?
Sono aperto alle collaborazioni tra artisti proprio come apertura mentale e artistica la lista sarebbe lunga. Ma se devo fare dei nomi artisticamente…sparo alto…tra gli artisti storici Francesco de Gregori, Claudio Baglioni, Mina. Tra quelli usciti di recente Francesco Gabbani, Brunori sas. Come autore di canzoni per altri Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Andrea Bocelli. Bene ora allora spetto le telefonate….
Rosalba Lisbo Parrella
