Intervista a Giulia Pratelli, fuori da poco su tutte le piattaforme digitali con il nuovo singolo “Qualcuno che ti vuole bene”
Ciao Giulia! Benvenuta su Street News. “Qualcuno che ti vuole bene” è il tuo nuovo singolo. Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
E’ un brano che racconta quanto possa essere facile sentirsi a casa anche da lontano, grazie alla vicinanza di qualcuno che ci vuole bene e delle attenzioni che gli altri possono avere per noi.
Quali sono i generi musicali che ti influenzano maggiormente?
Direi il cantautorato italiano, ma anche una parte del pop, del jazz… ho sempre avuto ascolti molto vari e credo che in qualche modo tutto ciò che ascolto e ho ascoltato nel tempo mi abbia lasciato qualcosa di prezioso.
Per la scrittura dei tuoi brani prendi spunto anche da libri o film oltre che dalle tue esperienze personali?
Mi è capitato varie volte di prendere spunto da libri e film, ma anche da racconti fatti da altre persone.
Un libro che mi ha colpita molto e mi ha portata a scrivere un brano è stato Ferite a morte di Serena Dandini: da quella lettura è nata Le cose da fare, che sarà nel disco in uscita e fa già parte della compilation di musica d’autrice prodotta da Musica di Seta, Benvenute.
Sei soddisfatta di come sta andando “Qualcuno che ti vuole bene”. Che feedback stai ricevendo?
Sì, sto ricevendo molti feedback positivi e questo mi fa davvero molto piacere.
Qual è il tuo prossimo obbiettivo?
Vorrei riuscire a tornare a suonare dal vivo come una volta, incontrare persone nuove, far ascoltare le mie canzoni… portare in giro il mio lavoro, farlo “vivere” davvero, dopo la pubblicazione.
