Cinque medaglie vanno al Play Off che fissa anche un record nazionale e altrettante al Posillipo. Bene anche i master.
CHIANCIANO TERME – Si è svolto dal 24 al 28 luglio il Campionato italiano di nuoto per salvamento di categoria, presso il Centro Polisportivo Comunale di Chianciano Terme. La competizione, organizzata dalla FIN (Federazione Italiana Nuoto), ha decretato un sorprendente successo delle squadre campane. Il Play Off di Pozzuoli, che alle scorse Gare Oceaniche, tenutesi a Riccione, ha conquistato il terzo posto nazionale, guadagna ben 5 medaglie nelle gare individuali, con l’esordiente Sara Lubrano, prima – nonché primatista con il tempo 1’10.46 – nella gara dei 100 m. manichino con pinne e torpedo, e con il pluripremiato Antonio Conte (categoria Ragazzi – I anno), primo nel superlife, secondo nella gara di manichino e in quella di manichino con torpedo, terzo nella gara di pinne. Grande l’emozione dei preparatori atletici presenti a Chianciano, Giulia Carannante e Dario Furno, in particolar modo per il primato nazionale siglato dalla Lubrano. Il Circolo Nautico Posillipo, allenato da Gianpaolo Longobardo, si aggiudica 3 medaglie nelle gare individuali (un oro e un bronzo con Gaetano Lubrano Lobianco, categoria Juniores, rispettivamente nei 100 m. torpedo e nei 100 m. manichino con pinne; un bronzo con Christian Gabriel Cipriano nei 50 m. trasporto manichino) e 2 nelle staffette (oro nella 4×25 manichino, categoria Seniores, con Cirillo, Cipriano, Cesarano e Barile; bronzo nella 4×50 Pool Lifesaver, categoria Seniores, con Barile, Cesarano, Lubrano Lobianco e Cirillo). Importante test di prova per Lubrano Lobianco, che, insieme a Giovanni Mastrorilli (Ecumano), sarà impegnato nella Nazionale giovanile, dal 20 al 26 agosto, in Polonia, per i Campionati Europei Juniores. Argento per Antonio Garofalo (Rari Nantes Campania) e per il già citato Mastrorilli nella gara ostacoli, rispettivamente per la categoria Ragazzi e quella Juniores, nonché per la società CDS di Ercolano nella staffetta mista maschile Juniores (Ardito, Bossa, Sicignano e Fascia). Molto soddisfatto si è detto Alfonso Abate, consigliere FIN Salvamento e vicepresidente del Comitato Regionale Campano, che da sempre si adopera per fornire un supporto anche materiale ai team della regione: «La Campania ha avuto un buon riscontro di medaglie, figlie del paziente lavoro svolto a monte dalle varie società. Stiamo assistendo ad un cambio generazionale degli atleti, cosa molto positiva. Infatti, oltre a società, come il Posillipo, che hanno una loro storia nel salvamento, negli ultimi anni si stanno affermando società quali il Play Off, la Rari Nantes Campania, la CDS, l’Ecumano, l’Olimpic e tante altre ancora, che con proficuo impegno riescono a portare atleti sul podio o a farli crescere affinché assicurino lusinghieri successi alle proprie squadre e alla Campania stessa». In coda al campionato riservato agli agonisti, il 29 luglio, nella stessa sede, dopo alcuni anni di silenzio, è ripartito il Campionato italiano di salvamento aperto agli atleti master. Anche qui non sono mancate medaglie per gli atleti campani, perlopiù affiliati alla San Mauro e al Gabbiano (più due che competono nella romana Appio 2009). Degno di menzione è il record 1’42.46 di Emilia Polverini (M55), siglato nella gara manichino con pinne e torpedo, per la società San Mauro di Casalnuovo, squadra che si è aggiudicata anche il quarto posto nella competizione con 212 punti. Di seguito le videointerviste a caldo agli atleti posillipini Cesarano e Lubrano Lobianco, nonché ai coach del Play Off Carannante e Furno.
Massimiliano Longobardo
