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Coronavirus, 4 morti in un giorno nel Lazio 

[FONTE Adnkronos]

A dirlo l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato. Spento il focolaio della Garbatella 
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Dl liquidità, prestiti garantiti e autocertificazione: la circolare alle banche 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

L’Abi ha diffuso alle banche una nuova circolare sull’applicazione dei finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia pmi in base alle modifiche approvate dal Parlamento nel corso di conversione in Legge del dl Liquidità. Particolare attenzione è rivolta ai finanziamenti garantiti al 100 per cento per adeguarli alle nuove condizioni introdotte che prevedono, tra l’altro, di allungare la durata del finanziamento fino 10 anni e di aumentare l’importo erogabile fino a 30.000 euro. 

In particolare, si legge in una nota dell’associazione bancaria, per i finanziamenti che sono già ammessi all’intervento del Fondo, ma non ancora erogati dalla banca, a seguito dell’adeguamento alle nuove condizioni (cioè l’allungamento fino a 10 anni e/o l’aumento fino a 30.000 euro), deve essere inviata al Gestore del Fondo una semplice richiesta di conferma della garanzia già concessa. Per i finanziamenti che sono già ammessi all’intervento del Fondo e già erogati dalla banca: qualora l’adeguamento alle nuove condizioni (cioè l’allungamento fino a 10 anni e/o l’aumento fino a 30.000 euro) sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un nuovo finanziamento con contestuale estinzione del precedente minor finanziamento garantito ovvero attraverso la sottoscrizione/stipula di un addendum al contratto del finanziamento garantito, nel caso del solo allungamento del prestito fino a 10 anni, deve essere inviata al Gestore del Fondo una richiesta di conferma della garanzia già concessa, senza necessità di chiedere una nuova garanzia.  

Invece qualora l’adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l’erogazione al soggetto beneficiario finale di un importo aggiuntivo (cioè fino a 30.000 euro) attraverso la stipula di un contratto di finanziamento distinto dal precedente e la predisposizione di un piano d’ammortamento separato, deve essere inviata al Gestore del Fondo una nuova richiesta di ammissione alla garanzia riferita al relativo al nuovo contratto di finanziamento, utilizzando l’apposito modulo di autodichiarazione. 

Anche nei finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia pmi assume particolare importanza la nuova normativa sull’autocertificazione, rilasciata dall’impresa richiedente il finanziamento, che prevede esplicitamente che la banca non è tenuta a svolgere accertamenti ulteriori rispetto alla verifica formale di quanto dichiarato, fermi restando gli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio. 

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Covid, report Iss: 3772 morti nelle Rsa 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Nel totale dei 9.154 soggetti deceduti nelle Rsa, 680 erano risultati positivi al tampone e 3.092 avevano presentato sintomi simil-influenzali”. In totale, dunque 3.772 pazienti. Lo rivela il report finale dell’indagine condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale sul contagio Covid-19 nelle strutture residenziali e sociosanitarie (Rsa). “In sintesi, il 7,4% del totale dei decessi ha interessato residenti con riscontro di infezione da Sars-CoV-2 e il 33,8% ha interessato residenti con manifestazioni simil-influenzali a cui però non è stato effettuato il tampone”. “Il picco dei decessi” nelle Rsa italiane “è stato riscontrato nel periodo 16-31 marzo” 2020.  

Il 21,1% delle Rsa ha avuto casi di positività per Sars-CoV-2 tra il personale della struttura. Complessivamente hanno risposto al questionario 1.356 strutture, pari al 41,3% di quelle contattate, che hanno riportato dati riferiti al periodo dal 1 febbraio al 30 aprile 2020. In particolare, alla domanda se fosse stata riscontrata positività tra gli operatori della Rsa hanno risposto 1.320 strutture e, tra queste, 278 (21,1%) hanno dichiarato casi di contagio tra il personale. Le regioni che presentano una frequenza più alta di strutture con personale riscontrato positivo sono: le Province autonoma di Bolzano (50,0%) e di Trento (46,7%), seguite da Lombardia (40%), Piemonte (25%), Marche (23,5%), Emilia Romagna (18,1%), Veneto (16,6%), Liguria (15,8%) Friuli Venezia Giulia (12,8%), Toscana (12,4%). Valori inferiori al 10% o uguali a zero per le altre regioni. Questa variabile – osserva l’Iss – risente delle politiche adottate da ciascuna Regione, e a volte da ciascuna Asl o distretto sanitario, sull’indicazione a eseguire i tamponi.  

Carenza di mascherine e dispositivi di protezione, ma anche di personale sanitario, informazioni e farmaci. E difficoltà ad eseguire tamponi. Sono solo alcune delle criticità segnalate dalle Rsa italiane alle prese con la pandemia ed emerse dal report finale. Delle 1.259 strutture che hanno risposto alla domanda, 972 (77,2%) hanno riportato al momento del completamento del questionario la mancanza di dispositivi di protezione individuale, mentre 263 (20,9%) hanno riportato una scarsità di informazioni ricevute circa le procedure da svolgere per contenere l’infezione. Inoltre 123 (9,8%) strutture segnalano una mancanza di farmaci, 425 (33,8%) l’assenza di personale sanitario e 157 (12,5%) difficoltà nel trasferire i residenti affetti da Covid-19 in strutture ospedaliere. Infine, 330 strutture (26,2%) dichiarano difficoltà nell’isolamento dei residenti affetti da Covid-19 e 282 “hanno indicato l’impossibilità nel far eseguire i tamponi”, si legge nel rapporto. 

L’idagine ha esaminato anche le caratteristiche delle Rsa: in media sono risultati presenti 2,5 medici, 8,5 infermieri e 31,7 operatori socio-sanitari per struttura. Circa l’11% delle strutture ha dichiarato di non avere medici in attività nella struttura fra le figure professionali coinvolte nell’assistenza. Complessivamente, considerando le tre figure professionali, sono presenti mediamente 42,4 operatori per struttura. Mediamente sono stati riportati inoltre 74,8 posti letto per struttura, con un range da 8 a 667 posti letto. Le 1.356 strutture coinvolte nell’indagine hanno riportato un totale di 97.521 residenti alla data del 1 febbraio 2020, con una media di 72 ospiti per struttura (range 7-632).  

 

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Bonomi al governo: “Gravi ritardi su cassa integrazione” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“L’impegno contro una nuova dolorosa recessione può avere successo solo se non nascondiamo colpe ed errori commessi da tutti negli ultimi 25 anni. Ora si onorino i contratti/debiti verso le imprese “. Così con l’hastag #ServireItalia #StatiGenerali il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, sintetizza le richieste al tavolo in corso a Villa Pamphili per gli Stati generali. “La Cassa integrazione è stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per le ulteriori 4 settimane. Gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno liquidità. Le misure economiche si sono rivelate più problematiche di quelle Bandiera dell’Unione Europea”, ha twittato ancora Bonomi, che rinnova al tavolo con il governo le critiche per la farraginosità degli interventi di sostegno.  

“Chiedo l’immediato rispetto per la sentenza della magistratura che impone la restituzione di 3,4 mld di euro di accise energia, impropriamente pagate dalle imprese e trattenute dallo Stato nonostante la sentenza della Corte di Cassazione che ne impone la restituzione”, ha quindi scritto ancora sul social il presidente di Confindustria. 

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Coronavirus, nuovo focolaio in Germania: 400 positivi in un mattatoio  

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Nuovo focolaio di coronavirus nei mattatoi della Germania. L’azienda tedesca Toennies ha annunciato di aver riscontrato 400 casi positivi, su 500 test effettuati, fra i lavoratori della sua rete di impianti per la macellazione e la lavorazione della carne nello stato occidentale tedesco del Nord Reno Westfalia. 

Focolai di Covid-19 sono stati riscontrati in diversi mattatoi in Germania fin dal mese scorso, sollevando preoccupazioni sulle condizioni di lavoro e alloggio dei dipendenti, molti dei quali sono lavoratori temporanei provenienti dall’est Europa. Dopo i primi casi, il governo tedesco ha imposto test regolari a tutti i lavoratori della filiera della carne.  

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Conte a Confindustria: “Diversità opinioni ma nessun pregiudizio” 

[FONTE Adnkronos]

Il premier aprendo l’incontro a Villa Pamphili: “Sostegno a imprese priorità o non si va da nessuna parte” 
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Covid, Pregliasco: “Non demonizzare salmone, è innocente” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Dopo il pangolino, sospettato di essere l’ospite intermedio del nuovo coronavirus, è la volta del salmone. “Non demonizziamolo: il salmone è innocente. Ormai Sars-CoV-2 è un virus a trasmissione umana. E se il problema in Cina è collegato a un tagliere contaminato, il responsabile non è certo il salmone”. A intervenire sul ‘giallo’ legato a questo pesce, finito sul banco dei sospettati nel Paese asiatico per la recente nuova ondata di casi di Covid-19, e ora assolto dalle stesse autorità cinesi, è il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco. “I sospetti – dice l’esperto all’Adnkronos Salute – sono sorti perché il virus è stato trovato su un tagliere, ma a portarcelo non sono stati i salmoni”. 

Ma come è arrivato il virus sul tagliere? Basta che un soggetto infetto e magari asintomatico non abbia rispettato le misure di prevenzione e le regole igieniche. “Insomma basta uno starnuto o un colpo di tosse”, sottolinea il virologo. “Non ci sono segnali che i salmoni possano essere infettati dal virus, che ormai è diventato a trasmissione umana”, ribadisce Pregliasco, tranquillizzando gli appassionati di questo alimento.  

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Contagi a Pechino, la Norvegia ‘assolve’ il salmone 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

Il salmone norvegese non è all’origine della nuova ondata di contagi a Pechino. Parola della Norvegia. “Stiamo risolvendo la questione. Stiamo definendo oggi i dettagli”, ha detto il ministro della Pesca, Odd Emil Ingebrigtsen, citato da Tdn Finans. Ingebrigtsen ha parlato di un incontro avvenuto ieri tra funzionari norvegesi e cinesi, che hanno concluso che è improbabile che sia da incriminare il salmone norvegese. 

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Aperitivo Artistico a Palazzo Venezia Napoli

‘Aperitivo Artistico’ è il nuovo Format che riapre la magica sinergia tra Palazzo Venezia Napoli e NOMEA

Appuntamento venerdì 19 Giugno h. 21.30 per questo momento di condivisione concepito all’interno del suggestivo Giardino Pensile del ‘700 situato nel cuore del centro storico di Napoli.

Il pubblico sarà immerso in questo spazio aperto con luci soffuse, performance di Danza e Sax con un percorso musicale che partirà da standard Jazz fino a Jimmy Sax. Nella caratteristica Casina Pompeiana un’installazione dell’ Artista  Pasquale Manzo che esporrà delle meravigliose sculture in carta pesta. Questo Happening sarà completato con un gustoso aperitivo di benvenuto ed un bicchiere di vino rosso dei campi flegrei. 

Tutto l’evento rispetterà le norme vigenti.  Contributo € 15 con prenotazione obbligatoria – Posti Limitati

Rosalba Lisbo Parrella

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Il presidente Fusaro: “Milano continuerà a competere per gli obiettivi di questi ultimi anni”

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MILANO – Volley mercato, futuro, prospettive ed uno sguardo anche al recente passato. Il presidente dell’Allianz Powervolley Milano Lucio Fusaro si racconta in diretta facebook nel format online sviluppato dal Fantini Club e condotto da Lorenzo Dallari. 

Si parte in ordine cronologico e quindi dall’approdo del team meneghino in città nella stagione 2019-2020 con l’ingresso all’Allianz Cloud. «Il progetto Powervolley ha trovato uno dei suoi punti chiavi nell’Allianz Cloud: di questi tempi, un anno fa, veniva inaugurato il rinnovato Palalido e per noi è stato fondamentale ritrovare finalmente la nostra casa. Oggi è uno dei migliori palazzetti in Italia e certamente giocare nella nostra città ci ha portato dei benefici, anche se sappiamo che ci sono tante attrattive e tanti sport di vertice assoluto come calcio e basket». La crisi generata dalla pandemia ha tuttavia cambiato il mondo e non solo lo sport, pallavolo compresa, che ha ovviamente subito gli effetti negativi del COVID19. «Stavamo facendo bene – commenta il presidente – , proseguendo il nostro percorso di crescita degli ultimi anni, provando ad entrare nel gota del volley italiano. Lo scorso anno abbiamo chiuso al quinto posto, questa stagione stavamo provando a lottare per il quarto. Stiamo costruendo dal basso, gettando le basi per il futuro puntando anche sui talenti del nostro settore giovanile. In questi due anni abbiamo avuto due atleti del 2000, che abbiamo ceduto in prestito in Serie A2 per aiutarli a crescere giocando con continuità, mentre in questa stagione avremo in organico un 2002 ed un 2003». 

Argomento clou però è ovviamente il volley mercato, in fermento ed in continua evoluzione in questi mesi. «La crisi del COVID19 ha purtroppo ridimensionato le ambizioni di molti – è il pensiero di Fusaro – . Noi stiamo proseguendo nella nostra politica sviluppata in questi anni, cercando di allestire la miglior squadra possibile in base alle opportunità del mercato e alle nostre risorse. Io sono certo che la chiave del gioco di squadra sia l’allenatore. Noi abbiamo fatto molto bene nei due anni precedenti con Andrea Giani ed ora abbiamo al timone un allenatore straordinario come Roberto Piazza, che ha saputo valorizzare alcuni giocatori, anche giovani, esaltando in maniera eccellente il gruppo di giocatori che aveva a disposizione. Anche in questo mercato ci siamo mossi secondo la nostra filosofia. Siamo contentissimi dell’arrivo di Ishikawa, un giocatore con grandi qualità tecniche ma anche con un grande seguito mediatico con risonanza non solo nel suo paese d’origine, ma anche in Italia. Guardiamo a giovani giocatori e talenti, lavorando con loro e su di loro. La squadra che stiamo allestendo è un team che potrà competere per gli obiettivi di questi ultimi anni, in attesa di posizionarci meglio su Milano trovando nuove opportunità ed interessi che ci permettano di migliorare ancora».

Chiusura dedicata al futuro e alla prospettiva di una stagione che avrà bisogno di tornare a riaccogliere nei propri palazzetti il pubblico. «C’è un fermento generale in questo momento – conclude Fusaro – perchè si sta cercando di capire come si evolverà il futuro, anche in chiave di accesso al palazzetto. Avere il campionato a porte chiuse sarà certamente un problema, ma quello che quotidianamente avviene sta cambiando le prospettive. Quello che viviamo ora non è ciò che abbiamo vissuto mesi fa e a settembre l’auspicio è che la situazione possa essere migliore. Io sono un positivo per natura, quindi la mia speranza è che presto possano esserci novità importanti per tutto lo sport. Il pubblico è una componente importante per l’incitamento, l’affezione e l’entusiasmo che caratterizzano la nostra disciplina sportiva». 

Alessandro Testa

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