E’ sempre pronto a far divertire il suo pubblico! Lo si può ritrovare nelle vesti di animatore oppure in quelle di attore al teatro o al cinema. Attualmente possiamo ammirarlo nel programma “Made in Sud”! Ho il piacere di intervistare… Andrea Iovino!
Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Sin da piccolo ho sempre avuto una grande passione per il teatro e per tutto ciò che è comico, mi piaceva partecipare alle recite scolastiche, ho fatto parte di varie compagnie teatrali amatoriali come la compagnia teatrale di Nola di Antonio Pipariello che è stata la mia prima compagnia teatrale, poi ne ho girate tante, fino ad approdare successivamente tramite mio fratello Giovanni al cinema.
Quindi il teatro ma anche l’animazione hanno da sempre sottolineato il tuo cammino. Quanto ti hanno arricchito dal punto di vista professionale e umano?
Per quanto riguarda l’animazione ho lavorato principalmente con due agenzie: la “Hollywood Animazione “ e la “Planet Holiday”. Attraverso l’animazione ho avuto anche l’opportunità di conoscere diversi artisti tra cui Matteo Montalto,Matranga e Minafò e tanti altri cantanti, attori, corpi di ballo. Nel caso dell’animazione il palco viene vissuto in maniera diversa, tutte le sere bisogna essere pronti per esibirsi, si può essere spontanei, si può improvvisare, c’è un contatto molto diretto con il pubblico, conosci tante persone e di ogni parte d’Italia, la sera ti esibisci e la mattina dopo, facendo animazione, rincontri le stesse persone e magari ti prendi piacevolmente i complimenti, una cosa molto bella. Il teatro è meraviglioso, lì il contatto con le persone è meno diretto, il pubblico è presente solo durante l’esibizione o anche per i saluti, ci sono più regole da seguire. Sono esperienze diverse che in egual modo arricchiscono molto sia umanamente che professionalmente, si riesce a perdere la timidezza, c’è maggiore padronanza del palcoscenico, si iniziano a interpretare meglio i ruoli, sia animazione che teatro mi hanno aiutato tanto nell’ambito artistico.
E poi il cinema. La tua prima partecipazione è stata nel film “Pinocchio” di Matteo Garrone, eri nelle vesti di spettatore al “Teatro dei burattini”. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Mi ha lasciato tanto. Tutto è accaduto in maniera casuale, accompagnai mio fratello sul set, Matteo Garrone mi vide e mi volle inserire. Un’esperienza bellissima! Si ha modo di vivere con gli attori, di conoscerli, ho legato con Massimo Ceccherini, Davide Marotta, le scene in cui ero presente io sono state girate in provincia di Siena e a Monopoli in Puglia, dei luoghi fantastici, un’esperienza davvero favolosa. Sono stato contentissimo di conoscere anche Gigi Proietti che interpretava “Mangiafuoco”, una sensazione straordinaria! La cosa che ricordo particolarmente, perché mi colpì molto, fu il fatto che tra un ciak e l’altro lui rivedeva la parte con grande concentrazione, un vero e proprio maestro da cui trapelava un’immensa esperienza artistica.
E ancora cinema… Hai partecipato anche al film “Io sono Babbo Natale” di Edoardo Falcone e al film “Chi ha incastrato Babbo Natale?” di Alessandro Siani. Quali sensazioni nel vivere queste altre avventure e soprattutto quanto ti piacerebbe continuare in quest’ambito?
Nel film “Io sono Babbo Natale” con Marco Giallini e Gigi Proietti, l’ultimo film a cui ha preso parte Gigi Proietti, ho partecipato insieme a mio fratello come negli altri film e ho avuto modo di conoscere Giallini, una persona affabile e squisita, è stata un’esperienza molto bella. Nel film “Chi ha incastrato Babbo Natale?” ho vissuto l’esperienza più grande riguardo al cinema, ho avuto modo di conoscere Alessandro Siani, Christian De Sica, Diletta Liotta, ho rincontraro Davide Marotta, davvero delle persone molto affabili, davvero una splendida esperienza! Farei sempre cinema, mi piace tantissimo quest’ambito, mi piace molto sia per il rapporto che si crea con gli attori, sia perché si può apprendere tanto a livello professionale da loro. Tra le varie esperienze che ho fatto ciò che preferisco maggiormente è il teatro, per me è sempre importantissimo, come si è soliti dire “Il primo amore non si scorda mai!”, penso anche che una persona che viene dal teatro sia maggiormente facilitata al cinema. Ad ogni modo il cinema mi piace moltissimo, è un ambito in cui vorrei poter continuare perché consente di vivere esperienze bellissime.
E ora fai parte del programma “Made in Sud”! Cosa si prova a prendere parte a un programma così seguito?
Feci un provino per “Made in Sud” prima della pandemia, presentai un monologo che piacque molto a Nando Mormone, mi chiamarono così al “Teatro TAM” di Napoli per le prove, mi accompagnò mio fratello, Nando Mormone ci propose di fare qualcosa insieme, tutto andò bene ma subentrò la pandemia e non ci fu modo di procedere, io e mio fratello intanto proseguimmo con i nostri percorsi intraprendendo varie strade. Poco tempo fa sono stato poi chiamato su richiesta di Mormone da Mino Abbacuccio, dopo pochi giorni iniziai a far parte del programma, ora sono con il gruppo “After 19”, interpreto il farmacista che è il papà di uno dei ragazzi del gruppo, sono inoltre presente anche in altri momenti della trasmissione. Ed eccomi a “Made in Sud”! Sono molto grato a Nando Mormone per l’opportunità che mi ha dato, è nato un rapporto molto bello con tutti, ci divertiamo tanto, è come vivere in una grande famiglia.
Un sogno da realizzare?
In realtà ne ho due: uno in parte l’ho realizzato! Dal punto di vista artistico mi piacerebbe prendere parte a una serie tv, dal punto di vista personale sto per diventare pàpà grazie alla mia compagna Ornella, a fine ottobre inizio novembre nascerà il nostro bimbo, un grande sogno che si realizzerà!
Progetti futuri?
Ci sono tanti progetti da realizzare, in estate sarò anche impegnato con l’animazione per qualche settimana, per tutte le novità ed aggiornamenti ci si può avvalere delle mie pagine presenti sui vari social.
L’intervista volge al termine! Una piacevole chiacchierata! Teatro, animazione, cinema, voglia di realizzarsi e… Crescere con tanta professionalità accompagnata da un’ottima dose di simpatia, semplicità e spontaneità!
a cura di Saporito Margherita
