Il maltempo è pronto a tornare prepotente in Italia questa settimana. Dalle piogge alle nevicate: ormai ci siamo
L’Italia si prepara ad accogliere l’ultima parte di questo 2025 portando con se oltre alle festività natalizie anche un cambiamento climatico importante.

Mandato in archivio un periodo prolungato e anomalo di alta pressione che ha regalato stabilità atmosferica, il paese si prepara ad affrontare un deciso cambio di scenario. Gli effetti di una forte perturbazione collegata ad un vortice ciclonico in discesa dal Regno Unito stanno per abbattersi in Italia.
Il risultato è quindi presto spiegato: dopo diversi giorni stabili e soleggiati, i cieli tornano ad ingrigirsi a causa dell’arrivo di nubi compatte cariche di piogge, temporali e anche di neve.
I primi segnali del peggioramento si sono manifestati già nella serata di lunedì 15 dicembre, con l’ingresso del fronte perturbato da ovest che ha portato le prime piogge sulla Sardegna e si è rapidamente esteso verso le regioni di Nord-Ovest e le coste tirreniche.
Come evidenziato da ‘IlMeteo.it’ la giornata cruciale sarà però martedì 16 dicembre, quando il maltempo raggiungerà il suo apice, colpendo in modo diffuso e intenso diverse zone d’Italia, costringendo quindi tutti a muoversi di conseguenza.
Arriva il maltempo nei prossimi giorni: spunta anche la neve
Il clima è dunque in una corposa fase di cambiamento, e bisognerà armarsi di cappotti più pesanti ed ombrelli per fronteggiare le novità di questi giorni che sfoceranno anche in pioggia e neve.

Martedì 16 e mercoledì 17 sono le due giornate peggiori della settimana, momento cruciale di un cambiamento evidente e sotto gli occhi di tutti. Oggi in particolare il maltempo intenso andrà ad interessare soprattutto le regioni occidentali con forti piogge su Sicilia, regioni tirreniche del Centro e Nord-Ovest. ‘IlMeteo.it’ sottolinea quindi come “spostandosi verso il settore adriatico e sul resto del Sud le precipitazioni si manifesteranno in forma meno intensa e decisamente più discontinua”.
Oltre alle piogge però ci sarà spazio anche per la tanto temuta neve sulle zone alpine, a quote più o meno comprese tra gli 800 e i 1000 metri. C’è inoltre chi si domanda se tale situazione possa persino andare a sfociare nelle zone della capitale.
Mercoledì 17 dicembre il vortice ciclonico si sposterà soprattutto sulla penisola iberica portando alle sue spalle ancora un contesto decisamente instabile. Ci saranno precipitazioni sparse in molte zone del nord mentre sul resto del paese sarà più asciutto. Al netto poi di giovedì che presenterà una breve ‘coperta’ di stabilità, in questi giorni faremo i conti con un meteo più in linea col periodo dell’anno.