Inizio nuovo anno scolastico, 85 mila cattedre vacanti e docenti atterriti

Un nuovo anno scolastico sta per iniziare e le cattedre vuote sono circa 20 mila in più rispetto all’anno scolastico appena terminato, numeri che preoccupano i professori precari, professionisti che nel periodo più difficile, vista l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus e la didattica a distanza, hanno lavorato il doppio per garantire la continuità didattica. Mancano le indicazioni ministeriali mentre i docenti chiedono fortemente che si modifichino i criteri per i concorsi straordinari in atto e quelli in pubblicazione. Le uniche modifiche e proposte del Ministero sono relative all’abolizione dei titoli e punteggi, gli stessi che gli insegnanti hanno conseguito con sacrificio e sudore in più il continuo sforzo economico. I titoli professionali finora sono stati utili e determinanti per le posizioni in graduatoria degli aspiranti oltre il servizio prestato che la maggior parte degli insegnanti svolge fuori regione, lontani dalle famiglie e affetti più cari.

A settembre saranno convocati circa 200 mila precari, sembrano evidenti le incongruenze contenute nell’ordinanza ministeriale per l’istituzione delle graduatorie provinciali e l’aggiornamento di quelle d’istituto per il biennio 2020-2022, a breve la pubblicazione, con la speranza di un accordo tra sindacati e Ministero che sia positivo per i docenti ormai rassegnati.

a cura di Michele Vario