La storia di un cantautore che cerca la bellezza nelle piccole cose: musica, parole e ricordi che diventano emozioni da condividere
Raccontare le emozioni non è mai un esercizio banale. Ci vuole delicatezza, un po’ di pudore e la voglia di esporsi senza filtri.
Andrea Gioia è uno di quegli artisti che scelgono la strada più onesta: dire le cose come sono, lasciando che la voce e le parole parlino per lui.

Il suo percorso comincia in una casa giovane, piena di dischi, strumenti e curiosità. Un padre appassionato, un bambino che si avvicina alla musica quasi per gioco, poi per scelta, infine per necessità. La passione è cresciuta così, giorno dopo giorno, fino a diventare mestiere e identità.
Incontri che segnano il cammino
Sul palco, Andrea ha vissuto momenti che restano. Tra le tante aperture, quella con Ron è la più viva nella memoria: «Un’esperienza intrigante e formativa», racconta. Ma anche il live con Roberto Angelini, chitarrista straordinario, ha lasciato un segno importante.
Sono passi che costruiscono un artista e alimentano la voglia di continuare.
Oggi il suo nuovo singolo, “Nostro figlio sta dormendo” (Coffee Records / M Digital), parla di fragilità condivise.
È la storia di una famiglia che attraversa una crepa, una frattura raccontata con misura e umanità.
Un brano che nasce da un’esperienza personale, ma che si concede una narrazione più ampia, quasi romanzata, per permettere a chi ascolta di ritrovarsi.
Le parole che salvano
Tra i ricordi più intensi c’è un’esibizione ad Acerra, ancora una volta con Ron: pubblico caldo, affetto immediato, emozioni che superano tutto. Sono quei momenti in cui l’artista percepisce il cuore della gente e capisce perché continua a salire sul palco.
Nel tempo libero Andrea legge. Ama i romanzi classici e storici; la lettura è il suo equilibrio, un modo per rallentare e osservare.
E sull’amore ha un pensiero limpido: «È la capacità di non dare mai nulla per scontato. Le parole non vanno mai fermate».
Un principio semplice che, dice, potrebbe davvero migliorare il mondo.
Il futuro è già in lavorazione: un nuovo disco atteso per il 2019, concerti, un lavoro continuo nei locali in cui suona e una ricerca personale che passa anche dalle piccole cose, dai sorrisi da ritrovare ogni giorno. E quando le parole si intrecciano con la musica, riescono ancora a scaldare. Anche più del previsto.