Hola Sevilla! Come stai? Passeggio per le viuzze di Triana, Sevilla, colorate, calide, provinciali e tradizionali. Arabe, romaniche, cattoliche, coloniali, accoglienti come un abbraccio di una zia che ha viaggiato moltissimo ed è tornata piena di esperienze uniche e solitarie. Ho un certo languorino, non ho ancora fatto colazione e …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Sevilla è oro, Il sole ci si specchia.
Era già il tempo di salutare Cabo de Roca. I suoi meravigliosi occhi sull’oceano Atlantico, le sue spiagge. Il suo mare gelido ed accogliente, la sua acqua cristallina ed agitata. I suoi promontori, le scogliere a picco nel vuoto. Il gelato eccezionale di Acai e latte condensato. La pizza del …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Cascais, Cabo de Roca e l’Oceano Atlantico.
Mi adagio. Poso la nuca sullo zainetto arrotolato, la mia Kanken gialla che si converte in molteplici cose, mio fedele compagno di viaggio. Poggio la testa ed osservo il cielo sopra di me. L’aria scorre un paio di nuvolette bianche e pallide verso la terra, provengono dall’oceano Atlantico, chissà che …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Cascais. Abbacinante e unica. Secondo atto.
“Tutti dovrebbero avere un cielo stellato come qui sull’oceano. E tutti dovrebbero vederlo. Su questa sabbia bianca, infilata nelle mie Superga rotte, fredda fino alla caviglia, in mezzo a queste dune ed il vento, il cielo pavoneggiava il suo valore, e la sua luce. Venere sfilava fiera di lato, quasi …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Cascais. Abbacinante ed unica.
Discendo le scale con una felicità saltellante, dalla mia mansarda dove posso ascoltare l’oceano, mi dirigo verso il motorino, cinquanta, che ho da poco noleggiato, nell’ufficio del porto turistico. Profuma di immensità l’aria, qui, a Cascais. Apro il portone e mi investe il suo odore. Nelle prossime vicinanze dell’appartamento ci …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Da Lisboa a Cascais.
Andai a letto abbastanza tardi, dovevo dare l’arrivederci come si deve a Lisboa. Durante la notte andai ad ascoltare della musica dal vivo, in un bar piccolo piccolo del centro storico, dove tra un the freddo ed un hamburger, due passi nella notte e le luci flebili dei lampioni, alle …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Lisbona, nostalgico amor mio. Secondo atto.
Restai lì ad osservare il panorama. La città si estendeva dentro di sé, un’implosione di finestre, terrazze, terrazzini, oblò, finestroni aperti e chiusi, balconi fioriti, panni stesi, sdraio e sedie di legno che, accoglievano la brezza oceanica, un paio di bandiere portoghesi sventolavano piano cullate dalla frescura del fiume, ed …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Lisbona, nostalgico amor mio. Primo atto.
Il sole balugina assonnato tra la nebbiolina all’orizzonte. Sono uscito dalla stazione dei bus e mi sono diretto verso una collina verde con una grande fontana che l’attraversa come una spina dorsale. Ci sono abbastanza persone per essere solo le 7 del mattino. Alcune corrono, altre portano a spasso il …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. Valicando frontiere. Spagna/Portogallo.
… Affacciai leggermente la mia testa per sbirciare quel che stava accadendo al di fuori del mio vagone. C’era la polizia, il capotreno ed un paio di persone in più. Il bruciare lento delle loro sigarette contornava tenuemente di fumo i loro volti assonnati e tranquilli. La luce conica e …
Leggi tuttoDiario di avventure, finestre sulla Terra. La Lupa, l’azzurro i pregiudizi e Madrid
La Lupa domina le strade di Gran Via come i pregiudizi. Cammino con in mano un the freddo verso il Retiro, il polmone verde di Madrid. Scorro rilassato verso la Puerta de Alcala dove le campane suonano più forti di ogni altro luogo in Spagna. È ben illuminata dal sole, …
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