Ponticelli contro la guerra: La marcia dei bambini per dire “No alla guerra, si alla pace nel mondo” (video).

Si è da poco conclusa a Ponticelli (Ex Rione Incis) periferia Est di Napoli, la manifestazione per la pace organizzata dall’ Istituto comprensivo “Aldo Moro” insieme al plesso “Il Girotondo” e alla scuola dell’infanzia “Nicholas Green”. I bambini hanno sfilato per le strade dell’ ex Rione Incis con cori, striscioni e bandiere ed il messaggio era forte e chiaro: “Pace in Ucraina e nel mondo, la guerra non ci piace”.

La manifestazione, una vera e propria marcia per la pace è partita in tarda mattinata dell’istituto Aldo Moro e plesso Girotondo per poi sostare alcuni minuti di fronte alla scuola dell’infanzia Nicholas Green in viale Fratelli Grimm dove ad attendere il corteo c’erano decine di bandierine con i colori della pace, sventolate dai più piccoli che per l’occasione sono usciti nel cortile della scuola accompagnati dalle maestre.

Il corteo ha poi fatto ritorno al punto di partenza per poi terminare tra selfie, sorrisi, risate e qualche genitore emozionato. Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. Nessun problema per il traffico grazie soprattutto al supporto fornito dalle forze dell’ ordine che per l’occasione, tutte insieme, hanno formato una vera e propria task force a difesa della sicurezza dei bambini. A loro va un ringraziamento veramente speciale.

Sono emozionatissima! Era da tanto tempo che non vedevo i bambini sfilare per le strade del mio quartiere. Il Covid ci ha indeboliti molto e questa guerra non ci voleva proprio…facciamolo capire ai politici che la guerra è inutile! Tutte le guerre sono inutili”. Queste sono le parole di Stefania – mamma di uno dei bambini che hanno sfilato nel corteo per la PACE.

Un altro ringraziamento va all’associazione “Incisivi” che da anni è attiva sul territorio con i suoi interventi di pulizia delle aree verdi rendendo il quartiere pulito e bello da vivere. Ponticelli, un quartiere questo che non si arrenderà mai ad ogni forma di sopruso e di violenza nonostante le tante difficoltà. Ponticelli vive.

A cura di Salvatore Cocchio