I giocattoli saranno come sempre uno dei regali più gettonati a Natale. Recentemente è stato approvato un importante provvedimento di legge che li riguarda
Ultimi giorni per i regali di Natale. A chi si è ridotto, come capita spesso, in extremis per effettuare gli acquisti è rimasto davvero poco tempo per rimediare.
Tra portali di e-commerce e negozi tradizionali sono questi i giorni in cui gli acquisti dei giocattoli raggiungono il picco annuale. Si compra di tutto per esaudire i desideri dei bambini che hanno scelto con ampio anticipo il loro regalo comunicandolo a genitori, zii e nonni che non mancheranno di accontentarli anche quest’anno.
Giocattoli ai quali è stato dedicato un importante provvedimento legislativo approvato lo scorso 25 novembre dal Parlamento Europeo che ha dato il via libera definitivo al nuovo Regolamento sulla Sicurezza dei Giocattoli che aggiorna ed integra la precedente direttiva europea 2009/48/CE e al quale devono attenersi produttori, importatori e distributori di settore.
Uno dei pilastri del nuovo regolamento riguarda il rafforzamento dei requisiti relative alle sostanze chimiche utilizzate nei giochi per bambini. Oltre al divieto già esistente per sostanze cancerogene, mutagene o tossiche, nell’elenco ora compaiono anche gli interferenti endocrini (in grado di alterare il sistema ormonale) e le PFAS, ovvero le sostanze plastiche perfluorurate e polifluorurate noto per la loro proprietà antiaderenti e idrorepellenti.
Al contempo, le nuove regole comunitarie vietano anche la presenza di fragranze allergizzanti nei giocattoli destinati ai bambini sotto i 3 anni e a tutti quelli pensati per essere messi in bocca.
Altra importante novità è l’introduzione del cosiddetto Passaporto Digitale del Prodotto. Ogni giocattolo dovrà esserne dotato con la garanzia di essere consultabile tramite un QR Code presente sulla confezione e sul giocattolo stesso. Nel cosiddetto DPP dovranno essere indicati:
Il nuovo Regolamento sulla Sicurezza dei Giocattoli sarà ufficiale il ventesimo giorno dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della UE. Da quel momento parte un lungo periodo di transizione per consentire a produttori e distributori di adeguarsi alle novità previste. Periodo che, per legge, si estende fino a quatto anni e mezzo.