Lubrano Lobianco: giovane promessa campana del nuoto per salvamento

L’atleta del Circolo Nautico Posillipo, originario di Monte di Procida, condivide le emozioni del bronzo conquistato nella staffetta mista agli ultimi mondiali di Riccione.

I campionati mondiali di nuoto per salvamento, svoltisi a Riccione dal 27 settembre al 2 ottobre, hanno visto la partecipazione di ben 54 squadre nazionali. Tra i risultati positivi degli atleti campani si segnalano, per la categoria Assoluti, le performance di Alessandra Marra (Gym Sport Mania Scafati), risultata settima nella staffetta ocean woman, e di Mariano Bifano (Circolo Nautico Posillipo), risultato dodicesimo nella gara del Surf Ski; per la categoria Youth, sempre dalle file del Posillipo, emerge Gaetano Lubrano Lobianco, risultato settimo nei 100 m. pinne e torpedo, nonché nei 100 m. trasporto manichino con pinne, e terzo nella staffetta mista 4 x 50, insieme ai compagni di squadra Edoardo Valtorta, Davide Cremonini e Simone Locchi, alle spalle di Gran Bretagna e Australia. Inoltre la giovanile italiana, guidata da Gianni Anselmetti e da Daniele Bearzotti, si è piazzata terza nella classifica finale per nazioni. Gaetano è il secondo atleta campano che vince una medaglia in una manifestazione mondiale nella categoria giovanile (la prima è stata Alessandra Marra nel 2014, che oggi gareggia, invece, negli Assoluti). Alla prima esperienza internazionale, l’atleta diciassettenne, originario di Monte di Procida, è seguito da Gianpaolo Longobardo, presente a Riccione anche in qualità di tecnico per le gare in mare e su spiaggia. Il posillipino ha voluto condividere con noi le emozioni della sua prima esperienza sportiva di rilevanza internazionale nell’intervista che ci ha concesso.

Prima esperienza ai mondiali di salvamento, dopo importanti risultati ottenuti ai campionati italiani, e torni a casa con due bronzi. Te lo aspettavi?

È stato un anno molto impegnativo, con tante gare nelle quali ho cercato di dare il meglio di me e fortunatamente i risultati sono arrivati. Con la convocazione in nazionale, arrivata poco dopo i campionati italiani di Gorizia, questa stagione agonistica non poteva terminare nel modo migliore. Sapevo che soprattutto in mare avrei incontrato atleti forti, però tutto ciò non mi ha scoraggiato: al contrario, è cresciuta in me la voglia di confrontarmi con loro. Già il primo giorno del campionato riccionese, sono riuscito a conquistare una finale nella gara ocean man. Alle gare in mare svoltesi per tre giorni di fila, sono seguite quelle in piscina. Nonostante la stanchezza accumulata nei giorni precedenti, sono riuscito a qualificarmi per le finali dei 100 m. pinne e torpedo e dei 100 m. trasporto manichino con pinne. Come quarto frazionista, nella staffetta mista, ho cercato di dare il mio contributo alla conquista del bronzo. È stato bellissimo salire sul podio di un campionato mondiale. Sinceramente non pensavo minimamente di raggiungere tutti questi risultati.

Si è creato un bel gruppo con i compagni di squadra? Avete legato tra di voi?

Abbiamo legato da subito, fin dal primo giorno, cosa che mai avrei immaginato. Questo ci ha consentito di creare un gruppo coeso e compatto, come si è avuto modo di vedere nelle gare.

Come si è articolata la tua preparazione atletica?

Mi sono allenato 6 giorni su 7 (dal lunedì al sabato con il riposo domenicale). Per la preparazione in mare mi hanno gentilmente ospitato il Lido La Fenice e il Lido Nazionale di Bacoli; la preparazione in piscina, invece, si è svolta presso Le Foglie d’Argento. Completavano l’allenamento due sedute settimanali presso la palestra del centro sportivo Polly Magoo.

A chi dedichi questo traguardo?

Ai miei genitori e ai miei fratelli, che mi hanno sostenuto anche materialmente (accompagnandomi ovunque, in particolare mia madre, che ha curato attentamente la mia alimentazione e mi ha seguito in tutto), al mio attuale allenatore Gianpaolo Longobardo, nonché al mio precedente allenatore, Enrico Costagliola, ex atleta azzurro, oggi preparatore atletico, che praticamente mi ha “cresciuto” fino a 2 anni fa, e infine ai miei amici. Mi sia consentito di rivolgere un ringraziamento speciale allo staff delle Foglie d’Argento di Grazia Scotto, al mio nutrizionista, il dott. Carlo Impradice, e al consigliere del Posillipo Antonio Ilario, che quest’anno ci ha messo a disposizione una corsia della piscina Scandone per gli allenamenti in vasca da 50.

Massimiliano Longobardo