Lo scrittore napoletano Michele Vario pubblica il romanzo: I SOGNI SVANITI

L’opera del Prof. Michele Vario, disponibile in cartaceo e in eBook, è edita dalla casa editrice Planet Book – gruppo (CSA Editrice). La storia narrata rispecchia le disastrose gestioni concorsuali, uniche possibilità per un giovane di questo Paese che sogna di servire la propria nazione, la stessa che dimentica i valori e i principi sanciti da regolamenti e decreti mai ascoltati.

Prof. Michele Vario

Classe 1983, a 10 anni inizia a studiare solfeggio con riferimento al pianoforte. Si specializza in Informatica e Telecomunicazioni e, successivamente, acquisisce specializzazioni e titoli nel settore Economico e del Turismo. Allenatore di giovani calciatori, specializzato Istruttore e Preparatore Atletico nel calcio, collabora con diverse società di calcio. Militare, dopo essersi congedato con merito, scopre il forte interesse per i viaggi e il confronto con nuove culture e stili di vita, lo spingono poi a viaggiare e intraprendere la professione di Agente di Viaggi, consegue poi il corso come Volontario per la Croce Rossa Italiana. Professore di Scuola Media Superiore per le discipline Tecnico – Scientifiche, appassionato di cucina e interessato alle dinamiche della politica e della comunicazione, si specializza in ambito editoriale e di scrittura come Editor e Ghostwriter. Negli anni ottiene varie Benemerenze e un Encomio Solenne per l’alto senso civico, dimostrando un non comune spirito di servizio. Webmaster e Web Designer del Sito Web personale: www.mvautore.com.

Le parole del Prof. Michele Vario – Ringrazio coloro che non hanno creduto in me, cercando più volte di scoraggiarmi e sconfortarmi, approfittando delle posizioni occupate abusando di un potere, negando il diritto di riconoscimento del merito oggettivo; grazie a loro ho continuato a scrivere e, soprattutto, realizzato me stesso mediante la meritocrazia, con sacrifici e i valori che mi sono stati insegnati dalla mia famiglia.
Con grandissimo affetto e stima, ringrazio tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto – conclude.

a cura di Davide Napoletano