I sogni svaniti – Intervista esclusiva al Prof. Michele Vario

Quattro mesi fa, in piena pandemia, usciva il primo libro del Prof. Michele Vario. La prima fatica letteraria del giovane Ciccianese dove prova a raccontare le vicende concorsuali, dal sapore autobiografico, che trovano divergenze tra meritocrazia e occupazione. Tanti quotidiani locali e nazionali si sono occupati per la comunicazione della pubblicazione del romanzo avvincente I SOGNI SVANITI: Libero Quotidiano, Virgilio, Libero, Il Giornale Locale, StreetNews, Bassa Irpinia, Salerno Notizie, Scisciano Notizie, ECampania, Anteprima24 e tante altre testate giornalistiche, hanno dedicato spazio, articoli e interviste all’Autore per la sua opera.

Il Prof. Michele Vario rilascia a StreetNews la prima intervista dopo il primo quadrimestre relativo alla pubblicazione del romanzo: I sogni svaniti.

Le parole del Prof. Michele Vario – Scrivere è sinonimo di libertà, diciamo anche senso di onnipotenza, soprattutto quando si prova a raccontare qualcosa che ti ha profondamente ferito, “i valori calpestati dal clientelismo”. I primi dati relativi alle vendite del mio primo romanzo sono abbastanza positivi, nel mese di aprile, nella classifica generata da Amazon, la più grande società di commercio elettronico al mondo, il romanzo risultava tra i TOP 100 della categoria, una libreria web che possiede oltre 1 milione di titoli e non solo visto che altri dati positivi sono pervenuti anche da altri distributori nazionali e internazionali. L’unico rammarico è di non aver avuto la possibilità di presentare il libro causa pandemia relativa al covid-19, ma sicuramente in futuro ci saranno occasioni. Altro dispiacere, ma un po’ me lo aspettavo, poiché conosco le necessità delle persone visto che l’argomento relativo alla cultura e soprattutto un contenuto di espressione sociale per le giovani generazioni non è tanto importante quanto altro, è in relazione alla partecipazione dei rappresentanti politici locali, gli stessi che a mio avviso hanno il dovere di promuovere determinate realtà affinché si auspica un cambiamento radicale delle azioni malsane e di carattere clientelari ma anche perché, come più volte precisato, il devoluto del mio primo libro sarà destinato ad associazioni di carattere culturale, di assistenza ai vulnerabili e/o volontariato e che investono nella ricerca. Per le nuove fatiche letterarie, anticipo la prossima pubblicazione della mia seconda opera, ormai nel finale, un racconto totalmente diverso, un romanzo d’amore delicato, una tormentata storia sentimentale. Inoltre, sono già a lavoro per la mia prima raccolta di poesie, pensieri, aforismi e citazioni. Mai fermarsi! – conclude.

Nel periodo del lockdown, il Prof. Michele Vario ha scritto una poesia, la stessa scelta per il Progetto Nazionale al tempo del Coronavirus:

Il desiderio dell’amore

L’amore,

quello attendibile,

autentico,

lo stesso che rende miserabili,

con la bramosia che esercita pressione al diavolo,

lo stesso che apre le porte del male…

l’assenza di non poter ammirare il tuo sorriso,

rende vulnerabili.

Il tempo potrà governare il suicidio delle attese,

mentre aspetto con letizia il giorno di poterti abbracciare,

lo stesso renderà il buio di questo momento,

la luce che illuminerà il cuore.

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a cura della Redazione