Halloween ai tempi del coronavirus

“Dolcetto o scherzetto?”.
Con questa frase amano esclamare i tanti bambini che la sera del 31 ottobre di ogni anno festeggiano la festa di Halloween, una delle tante americanate (usando la definizione data da De Luca durante una delle sue dirette facebook) giunte in Italia.

In effetti, il governatore della Campania non ha tutti i torti; questa festa, fino a pochi anni fa sconosciuta per molti, è approdata anche in Italia aggiungendosi agli tanti altri eventi folkloristici. Effetto globalizzazione. Vogliamo imitare e fare tutto ciò che avviene negli USA.

Tra pochi giorni ci sarà l’assalto ai negozi (per lo più virtuali visto il periodo delicato) grazie al Black Friday (altra americanata).

Halloween rischia di peggiorare ancora di più la situazione che l’Italia sta attraversando in questa lunga battaglia contro il coronavirus.

Il punto su cui molti sindaci e governatori delle Regioni si sono soffermati è stato quello di valutare la necessità di ulteriori restrizioni in vista di questo giorno speciale. Pertanto la scelta più drastica e pratica è stato l’istituzione del coprifuoco anticipato: in molte zone d’Italia già a partire dalle 22 di oggi non sarà consentito il libero spostamento.

Insomma, comincia già a trapelare l’inizio di un nuovo periodo di lockdown.

Siamo oramai preparati ogni giorno ad una novità sia se essa arrivi dal Governo sia se dal Governatore (della propria Regione). Sembra una gara a chi fa più D.P.C.M. o Ordinanze.

Dunque, armiamoci di pazienza e rispettiamo sempre ciò che ci viene suggerito/autorizzato/imposto di fare.

E forse per quest’anno i bambini di Halloween busseranno per chiedere: “Dolcetto o DPCM?”

Alessandro Testa