martedì, Marzo 19, 2024
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SUPERCANDYSTUDIO aka ALESSIA EPIFANI – ILLUSTRATRICE/CREATIVA alla conquista del Mondo dentro i suoi mille, colorati, progetti.

  1. Alessia Epifani. Presentati a chi, ancora, non ti conosce.

Ciao, sono Alessia Epifani aka Supercandystudio. Sono nata a Roma, dove ho vissuto fino all’età di 25 anni e dove mi sono formata come graphic designer. Nel 2016, ho iniziato gradualmente il mio trasferimento a Milano, dove ad oggi vivo e dove ho fondato Supercandystudio. Chissà se sarà la mia città definitiva, questo non posso dirlo, soprattutto perché sto viaggiando molto e non voglio restringere le mie prospettive quando al mondo ci sono delle opportunità creative molto stimolanti. Non mi piace, al momento, darmi una precisa definizione come “illustratrice”, perché in realtà, soprattutto in questa fase della mia vita, sto facendo molte cose diverse con il mio studio, dalla grafica (per brand, clienti privati, social), all’illustrazione (editoriale, packaging, social), fino alla creazione di contenuti. Sviluppare il lato di Supercandystudio come content creator, è infatti la mia sfida più recente, che mi ha portata a spingere l’acceleratore su Instagram ma anche e soprattutto su TikTok, dove mi sto piano piano spostando con dei format di viaggio per creativ*.

2. Illustratrice di successo, artista a tutto tondo. Ci puoi raccontare le tappe che hai percorso fino a raggiungere il tuo obbiettivo artistico/lavorativo?

Il mio obbiettivo è ancora da raggiungere, in realtà spero che ne arrivino tanti altri, così da avere sempre nuovi stimoli. Non amo sentirmi “arrivata” a qualche tappa, piuttosto mi piace sentire la sensazione appagante di aver passato dei traguardi di un percorso senza una fine delimitata.

Prima di frequentare l’Accademia di Belle Arti, a Roma, il mio percorso ha sempre sfiorato il mondo dell’arte… Mi spiego meglio: ho fatto il liceo linguistico, volevo poter imparare a comunicare con gli altri viaggiando per il mondo, ma ero allo stesso tempo amareggiata perché non avevo scelto il percorso più vicino alla mia inclinazione, quello artistico. Le migliori note scolastiche riguardavano richiami perché “disegnavo” anziché concentrarmi su quello che c’era da fare in classe. Alla fine, ero solo “multi potenziale”, ma non sapevo cosa significasse, finché non me lo ha spiegato Emily Wapnick in “Diventa chi sei” il suo Ted Talk e libro. Alla fine, il disegno, è diventato, in un secondo momento, il fulcro principale della mia vita professionale. Dopo aver lavorato nel campo della grafica per diversi anni, e viaggiato in tutto il mondo, ho deciso di regalarmi una grande opportunità, quella di studiare illustrazione a Milano, e di fare quindi una master professionale. Concluso il master, ho cominciato a lavorare quasi 100% con l’illustrazione e ho fondato Supercandystudio, non solo come brand illustrato, bensì come vero e proprio studio creativo dove collaboro con tantissime realtà differenti. A dire il vero non è stato affatto semplice intraprendere questa via nel panorama italiano, che, a parer mio, si trova indietro rispetto a molti altri paesi, sui local small business.

3. Un aneddoto divertente, un backstage, dal mondo degli illustratori? Qualche richiesta “bizzarra” che hai ricevuto durante la tua carriera?

Che io ricordi, per fortuna, non ci sono state quasi mai strane richieste durante il mio percorso lavorativo! Una cosa forse divertente, è che ognuno ha la propria “fissazione”, un po’ come i riti scaramantici dei cantanti… Vedo di continuo illustratori indossare calzini spaiati, illustratrici portare sempre la solita matita con sé anche se finita da anni, affilare la matita in modo maniacale prima di iniziare a disegnare… Io ho un quadernino diverso per ogni progetto o idea, li ho tutti impilati ordinatamente sulla mia scrivania e per ogni sketchbook utilizzo “solo” una tecnica (matita nera, matite colorate, Posca, china). Non sbaglio mai quaderno da prendere, sono perfettamente distinguibili perché in primis hanno delle bellissime copertine tutte differenti, poi sono distinti dagli stickers che metto in copertina di ciascuno. Ah il mio tatuaggio delle matita sul braccio è esattamente posizionato sul mio lato scrivente (sono mancina) e la matita punta il foglio esattamente dalla posizione in cui la impugno realmente… e quella che sia tutto sempre “pari”, l’ho detta?

4. Un ricordo di qualche anno fa, che ti fa piacere condividere con noi?

Ero ad una talk universitaria con diversi illustratori, ancora facevo principalmente la grafica e non avevo minimamente immaginato di intraprendere la via dell’illustrazione. Poi pensai che però non fosse giusto escludere la cosa a priori e mi appassionai in particolar modo ad un aneddoto raccontato da un illustratore in particolare, decisi di darmi una possibilità. Dopo aver fatto il master in illustrazione, mandai la mia candidatura per un concorso del settore e dopo scoprii che era proprio lui uno degli organizzatori e giurati del concorso, ora siamo amici e colleghi.

5. “Drawing Merenda”? Tua bella iniziativa. Di che si tratta? È aperta solo a professionisti del settore? Come possiamo partecipare o avere maggiori informazioni?

Quanto mi piace parlare di Drawing Merenda, spero davvero moltissimo di espandere questo mio nuovo format. A Milano, come nel resto d’Europa e negli Stati Uniti, esistono molte realtà che riuniscono illustrat* e non, per delle sessioni di disegno in compagnia. Mi spiego meglio: In città, mi è capitato svariate volte, di partecipare a eventi gratuiti, dove si potesse, dopo il lavoro, bere una cosa e disegnare insieme ad altre persone, a volte con ospiti alcune personalità dal mondo dell’illustrazione. Con Supercandystudio è già un anno che faccio i Supercandytour, ovvero dei video o delle stories dove coinvolgo il mio pubblico nei miei viaggi e giretti cittadini alla ricerca di posti carini e creativi, su Instagram e TikTok. Le Drawing Merenda (o anche Breakfast), nascono con la voglia di portare con me la mia community a scoprire questi posticini belli, per fare merenda o colazione insieme e nel frattempo disegnare, parlare di illustrazione, e conoscersi, quindi fare rete e sentirsi meno sol*. Non serve assolutamente essere professionisti del settore o saper disegnare, è aperto a tutti e gratuito, si paga solo ciò che si consuma da mangiare o da bere e io offro la possibilità, su propria scelta, di poter fare una piccola donazione spontanea per sostenere il progetto e la mia creatività! Spero di riuscire ad espandere il progetto in tutta Italia per ora, poi chissà… Già ho dei bei posti nuovi pronti a ospitare il mio progetto.

6. Girovagando per il mondo. Qual è posto in cui ti senti sempre a casa?

Viaggiare è la mia cosa preferita in assoluto, insieme a disegnare. Ogni volta che esploro un posto diverso, metto qualche piccola radice, così da avere poi tante casette nel percorso della mia vita. Due miei posti del cuore sono: Amsterdam, per il suo fermento creativo, la tranquillità, l’approccio alla slow life, l’attenzione all’ambiente e la gentilezza dei suoi abitanti. Poi c’è New York, direte, “ma è esattamente l’opposto”, e io lo so bene, però è un po’ come me, animo quieto e irrequieto allo stesso tempo. New York mi rapisce per le sue mille possibilità, per le infinite attrazioni e cose da poter fare e per il suo essere contenitore di tutto il mondo, di tutte le culture. Mio papà mi diceva sempre di viaggiare instancabilmente, come lui, solo così avrei trovato il mio posto in ogni parte del mondo, sentendomi parte di tante cose, non appartenendo a nessuno.

7. Illustrazione, o il progetto, di cui vai più fiera, fino ad oggi?

In questi casi non so mai scegliere, tanti progetti sono un po’ come figli, che senti molto tuoi da subito e che poi lasci andare, tanti arrivi persino a odiarli… Se però devo sceglierne uno, al quale mi sento particolarmente attaccata, è “Abbronzatissima”, la mia collezione di illustrazioni che celebrano le estati italiane dei decenni passati e gli iconici marchi di gelati. La scorsa estate, questo progetto, mi ha permesso di provare l’emozione del primo approdo in una galleria d’arte a Milano, Meme Gallery, ed è stato incredibile, è stato quel passo che ha conferito ancor più autorialità alle mie immagini. La mostra è durata tutta l’estate, aprendo le porte a collezionisti e non, con un vernissage stile “bar anni ’80”, 10 illustrazioni digitali e 3 tele esclusive in acrilico, realizzate apposta per l’evento.

8. Un saluto a chi ti ha letto ed un consiglio a chi vuole intraprendere il tuo mestiere.

Grazie a tutt* coloro che hanno letto le mie parole, spero siano ispiranti e vi incuriosiscano, siete benvenut* nel mio mondo illustrato e coloratissimo. Se volete fare questo lavoro, siate appassionat*, non c’è bisogno di essere geni del disegno o delle anatomie, c’è spazio per stili e idee nuove, c’è bisogno di “nicchie” particolari che funzionino e c’è necessità di persone che amino sperimentare e portare vento di freschezza in questo bellissimo ambiente. Per me l’illustrazione e la creatività non è solo lavoro, è in tutto ciò che faccio quotidianamente, e, prima di tutto, il mio gioco preferito, il modo che adoro in cui i miei occhi vedono il mondo.

Behance:

https://www.behance.net/AlessiaEpifani

Instagram:

https://www.instagram.com/supercandystudio

TikTok:

https://www.tiktok.com/@supercandystudio

Shop:

https://supercandystudio.bigcartel.com

Lista consigli creativi Amazon:

https://www.amazon.it/shop/supercandystudio

a cura di Michele Terralavoro

https://linkbe.me/Michele.Terralavoro

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Redazione StreetNews.it
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Il 16 Settembre 2016 nasce StreetNews.it, quotidiano on-line di diffusione delle principali notizie regionali e nazionali con un particolare focus sulle news locali. La redazione, avvalendosi della collaborazione di professionisti in vari settori come grafica pubblicitaria, web e social marketing, web master, videomaker e film-maker, giornalisti, fotografi, event manager e altri, offre la possibilità di realizzare piani di comunicazione su misura: Articoli, comunicati stampa, banner grafico da inserire in video e rubriche, banner sito, cortometraggi e realizzazioni video per privati, aziende e locali, reportage fotografici. Sponsorizzazione negli eventi organizzati dalla redazione: Striscione, Flyers, T-shirt, Gadgets.
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