La manifestazione, svoltasi a Roma lo scorso 15 luglio e organizzata dal Physical Village, ha aggiunto 12 nuovi record all’albo dei primati nazionali.
Si è svolto venerdì 15 luglio, presso il Complesso Sportivo Physical Village di Roma, il Trofeo Never Give Up – Alberto Catena, valevole per il circuito nazionale di salvamento Master. Gli atleti di due squadre romane, Physical Village e Romaster, si sono sfidati in quattro gare individuali (bandierine, super lifesaver, 50 m. trasporto manichino, 50 m. manichino con pinne) e numerose staffette sia in piscina che su campo. In occasione dell’evento, sono stati stabiliti nove record nazionali nelle competizioni individuali e tre nelle staffette. La specialità di salvataggio che più delle altre ha arricchito il palmarès dei primati è il super lifesaver, che combina stile libero, trasporto del manichino e manichino con pinne e torpedo. Per il Physical Village i record sono firmati da Marco Baldi e Masha Giordano (Master Elite); per la Romaster, invece, da Francesco Bartolucci e Chiara Gisellu (M30), Francesca Zambon (M40), Cinzia Marini (M65) e Ugo Bonessio (M70). La Zambon, con il suo 2:21.3, si è detta sorpresa: «Sinceramente non me l’aspettavo, perché nel periodo del covid ho tralasciato un po’ gli allenamenti, ma non nego di essere contenta per questo nuovo traguardo». A dir poco clamorosi gli sviluppi della gara del super life per i due atleti della Romaster M70 Marco Bianchini e Ugo Bonessio. Bianchini fissa il record 2:46.5, ma nel giro di qualche minuto, nella batteria successiva, gli viene letteralmente scippato da Bonessio che ottiene un ottimo 2:29.7. Per Bianchini, orgoglioso per la performance complessiva della squadra, è stata comunque «una bella soddisfazione, anche se è durata pochi minuti». Bonessio, a sua volta, rimarca: «Una gara decisamente complicata, ho persino “litigato” con il torpedo, però alla fine è andata più che bene. Mi dispiace solo che il record messo dal mio compagno di squadra sia durato poco, ma sono convinto che alla prossima occasione si prenderà una rivincita». Masha Giordano e Cinzia Marini stabiliscono anche un secondo primato, rispettivamente nella gara del manichino con pinne e nel trasporto del manichino. La Marini, reduce da recenti allori conquistati nel percorso misto e nella gara del manichino con pinne e torpedo, esulta per «due nuovi record inaspettati» ed esprime gratitudine al coach Andrea Longobardo che l’ha sempre spronata a fare del suo meglio. Per le staffette segnaliamo il record nella 4×25 manichino (1:36.3), siglato dal quartetto D’Auria, Moro, Pallante e Seri del Physical Village, e i record Romaster nelle Mistaffette 4×25 Lifesaver: 1:20.7 (Assoluti e Under) con Zambon, Gisellu, Longobardo A. e Falco, e 1:39 (Over) con Michetti, Zaccagna, Cera e Bonessio. Per Mara Zaccagna è stata «una gara piuttosto impegnativa anche perché inevitabilmente si sono pagate le conseguenze della battuta d’arresto imposta dal covid, ma ci siamo divertiti e siamo contenti del risultato raggiunto». Soddisfatta, infine, anche la referente della manifestazione sportiva, nonché coach del Physical Village, Emanuela Andi che chiosa: «È andato tutto bene, anche se i tempi si sono un po’ dilatati. Siamo onorati di aver ospitato questo evento e ci impegneremo affinché in futuro il Trofeo Catena possa crescere e assumere un rilievo sempre maggiore». Con il Trofeo Catena, la Romaster si porta al comando della classifica generale, seguita dalla Sportiva Sturla di Genova e dal Physical Village. L’ultima tappa del circuito nazionale 2022 è prevista a Bracciano il prossimo 10 settembre.
Massimiliano Longobardo