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Ristori per tutti, Ristoranti per nessuno…

Il Consiglio dei ministri oggi ha dato il via libera al decreto ristori.

“Abbiamo appena varato il decreto ristori, che vale complessivamente oltre 5 miliardi che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie” penalizzate dall’ultimo Cdm. Io ho firmato il Dpcm, all’una di notte circa, solo quando siamo stati sicuri che queste risorse c’erano”, ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. I ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonfico dell’agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”

Ecco di seguito le categorie che avranno accesso agli aiuti e le relative percentuali.

Ristori 400%: Discoteche, sale da ballo night-club e simili.

Ristori 200%: Catering per eventi, banqueting; attività di proiezione cinematografica; organizzazione di convegni e fiere; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche, gestione di stadi, gestione di piscine; gestione di impianti sportivi polivalenti, gestione di altri impianti sportivi nca; attività di club sportivi; gestione di palestre; enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi; altre attività sportive nca; parchi di divertimento e parchi tematici; sale giochi e biliardi; altre attività di intrattenimento e di divertimento nca; servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali); stabilimenti termali; organizzazione di feste e cerimonie; gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano; noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi; servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento; altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca. Attività nel campo della recitazione; altre rappresentazioni artistiche; noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli; altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche; altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo); attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby, attività di altre organizzazioni associative nca.Ristoro 150%: ristorazione con somministrazione; attività di ristorazione connesse alle aziende agricole, ristorazione ambulante; alberghi; villaggi turistici; ostelli della gioventù; rifugi di montagna; colonie marine e montane; affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence; attività di alloggio connesse alle aziende agricole; aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero.

Ristori 100%: gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti); bar e altri esercizi simili senza cucina.Rimborsi differenziati per settori che potranno andare da una soglia minima di mille euro fino ad un tetto massimo di 150mila euro. Lo prevede una bozza del dl Ristori che è stato approvato oggi dal Consiglio dei ministri con gli aiuti per i settori colpiti dalla nuove limitazioni del lockdown mirato .I nuovi ristori verranno accreditati direttamente sul conto corrente bancario o postale del contribuente, se questi aveva già beneficiato del fondo perduto introdotto con il dl Rilancio. La somma da corrispondere verrà parametrata ad una percentuale della somma già corrisposta in precedenza, il cui valore era stato determinato sulla base del calo di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019. I soggetti che non avevano beneficiato dei ristori del dl Rilancio dovranno presentare istanza all’Agenzia delle Entrate esclusivamente mediante la procedura web e il modello approvato dalla stessa agenzia.Nessun requisito sarà legato al fatturato per le attività interessate dal nuovi rimborsi previsti dal dl Ristori, stando a quanto emerge dalla bozza.

BLOCCO PIGNORAMENTI – Stop, inoltre, fino al 31 dicembre, prevede la bozza, alle procedure esecutiva per il pignoramento immobiliare dell’abitazione principale del debitore. Lo prevede una bozza del dl Ristori.

FIERE – All’articolo 7 del decreto ristori c’è il pacchetto export, a quanto si apprende fortemente voluto dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, per finanziare con i ristori anche le fiere internazionali, saltate a causa dell’emergenza Covid. Nel pacchetto export ci sono inoltre 400 milioni in più per quello che viene definito il ‘Fondo 394’ di Simest, finalizzato ad aiutare le imprese a internazionalizzarsi.

CASSA INTEGRAZIONE – Via libera alla proroga di 10 settimane allocate tra il 16 novembre e il 31 gennaio dei trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga. Lo prevede una bozza del Dl Ristori.

REM – Reddito di emergenza anche per il mese di novembre per chi ne ha già beneficiato. Lo prevede una bozza del dl ristori.

TAMPONI MEDICI BASE – “Al fine di sostenere ed implementare il sistema diagnostico dei casi di positività al virus sars-Cov-2 attraverso l’esecuzione di tamponi antigenici rapidi da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, è autorizzata per l’anno 2020 l’ulteriore spesa di euro 30 milioni”. E’ quanto si legge nella bozza del decreto legge ristori, composto da 32 articoli.

CALL CENTER ANTI-COVID – E’ istituito, presso il Ministero della salute, prevede una bozza del dl Ristori, servizio nazionale di risposta telefonica alle persone risultate positive al Covid, o che hanno avuto contatti stretti o casuali con soggetti risultati positivi, con il compito di svolgere attività di contact tracing e sorveglianza sanitaria nonché di informazione e accompagnamento verso i servizi di prevenzione e assistenza delle competenti aziende sanitarie locali.

CULTURA E SPETTACOLI – Il fondo per la cultura incrementa la sua dotazione di 100 milioni di euro. Le risorse saranno destinte al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, a partire da coloro che ricavano redditi prevalentemente dai diritti d’autore, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non statali. Il fondo è destinato altresì al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre.”Limitatamente ai contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli dal vivo”, si legge nella bozza, sarà possibile rimborsare con voucher i biglietti per i ”luoghi della cultura”.

(Articolo a cura di Antonella De Novellis)

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Rosalba Lisbo Parrella
Rosalba Lisbo Parrella
Giornalista per caso, economista per professione, scrittrice per hobby…. Connubio perfetto per una realtà in progresso… Ebbene mi chiamo Rosalba Lisbo Parrella, laureata in amministrazione e legislazione d’ impresa, professoressa di scuole secondaria di secondo grado, commercialista. Impegnata nel sociale e non solo… e affascinata dalla politica.
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