The Iron Lady
Voto 6/10
Margaret Thatcher, la ex Primo Ministro britannico, è oramai ottantenne e affetta da una demenza senile che le ha preso il sopravvento. Durante le sue giornate, infatti, si ritrova spesso a parlare con il marito Denis…che è morto da anni. Mentre medita se liberarsi del guardaroba in cui conserva ancora gli abiti del marito defunto, rivive quegli attimi in cui cominciò il suo declino politico e quindi la perdita del suo immenso potere.
Ultraconservatrice, la Thatcher ha immolato se stessa e la sua vita privata per la politica. Il film quindi narra, con l’aiuto di numerosi flashback, la vita politica dell’iron lady vista con la maturità di una donna anziana che si appresta a vivere i restanti anni della sua vita da pensionata combattendo gli acciacchi dell’età.
Da un lato sicuramente si resta ammirati dal talento confermato ancora una volta da Meryl Streep; ma dall’altro si deve constatare che il resto del film controbilancia l’entusiasmo e si dispiega su un binario pianamente biografico rendendo pianeggiante sia la regia (a cura di Phyllida Loyd), sia la sceneggiatura (idea di Abi Morgan).
Ad ogni modo, grazie alla superlativa interpretazione della Streep la pellicola si aggiudica l’Oscar per la Miglior Attrice e non solo: anche il trucco (Kay Bilk) vince la statuetta più importante del cinema come Miglior Trucco.
In conclusione, per la presenza di Meryl Streep il film è consigliato. Ma attenzione; caliamoci in un racconto biografico giunto al tramonto di una carriera politica.
Consigliato: Sì.
Alessandro Testa
