La Ristopro Janus Basket Fabriano dopo la doppia trasferta di Veroli e Chiusi torna a giocare tra il pubblico amico del PalaBaldinelli. Rincuorata dalla bella vittoria in terra toscana, domenica si troverà di fronte la quotata Kleb Basket Ferrara allenata da coach Spiro Leka.
La città estense e la palla a spicchi fanno parte della pallacanestro che conta ormai da un ventennio. Tuttavia gli emiliani non sono stati risparmiati dagli scossoni di carattere societario: entrata nell’élite come Basket Club Ferrara raggiunge la serie A1 nel 2007 dove rimane due stagioni prima di retrocedere in Legadue.
Nel 2011 cede il titolo sportivo alla Effe Biancoblu Bologna.
Nella stessa estate nasce la Pallacanestro Ferrara che partecipa al campionato DNB acquisendo il titolo della Pallacanestro Budrio; in pochi anni ritorna in Lega2 e nell’estate del 2017 cambia denominazione diventando Kleb Basket Ferrara.
Nella città governata per III secoli dagli Estensi sono transitati giocatori del calibro di Terrel McIntyre, André Collins e Allan Ray.
CURIOSITÀ. Demario MAYFIELD. La trentenne guardia americana dopo tre anni di college e qualche piccolo problema con la giustizia americana, firma il primo contratto da professionista in Iraq dove prende la cittadinanza ed entra stabilmente a far parte della nazionale irachena.
Nella stagione 2020/21 è stato eletto nel miglior quintetto difensivo del campionato olandese.
Il contributo dello “00” ferrarese al primo anno in Italia dice: 10.4 punti, 3.6 assist, 5.5 rimbalzi di media per gara.
L’UOMO CHIAVE. VILDERA-A.J.PACHER. Coppia di lunghi come poche in A2 per qualità, esperienza e forza fisica.
Il primo viene da un’ottima stagione in serie A1 dove, con la canotta di Treviso, non ha per nulla sfigurato; nella massima serie il lungo veneto può vantare un high di 16 punti nel marzo scorso contro la Fortitudo Bologna.
L’americano, confermato a Ferrara, è ormai un habitué della categoria. Calca i parquet della seconda serie nazionale dal 2015 e in questi anni il suo rendimento è stato sempre di altissimo livello. Fin qui, in termini di numeri, questa è la sua migliore annata: 18.8 punti (63% da due, 50% da tre) 7.6 rimbalzi e 27.2 di valutazione.
L’OSSERVATO. Danilo PETROVIC. Ala/Pivot classe 1999, serbo di formazione italiana, è cresciuto nelle giovanili della Virtus Bologna con cui ha esordito in prima squadra nel 2016.
Nell’estate del 2017 con la Nazionale del suo paese si laurea campione del mondo Under 18.
Nella stagione 17/18 si accasa ad Ortona in serie B, e al PalaGuerrieri nella partita contro la Janus mette in mostra il suo talento chiudendo con 12 punti e 5 rimbalzi. Gli anni successivi trasloca nella serie superiore vestendo le canotte di Montegranaro, Forlì e Cento prima di approdare a Ferrara. Qui Petrovic sta confermando quanto di buono ha fatto vedere nello scorso campionato; il vice-Pacher si sta ritagliando un notevole minutaggio con ottime prestazioni ed eccezionali prove balistiche: 74% al tiro da 2 punti.
Il PUNTO di VISTA TECNICO. «La vittoria di Chiusi ci ha aiutati a lavorare con molta più consapevolezza questa settimana; fiducia che è un ingrediente fondamentale per andare ad affrontare una squadra “importante” come Ferrara.» Con questa premessa l’assistente Marco Ciarpella ci avvicina alla gara di domenica. «Gli emiliani hanno avuto delle difficoltà oggettive in questo inizio campionato con infortuni di giocatori importanti che hanno rallentato il loro percorso.» La classifica della Top Secret (2vittorie e 3sconfitte) non rispecchia infatti la forza del team allenato da Spiro Leka. «Ferrara è una squadra che ha fisicità ed atletismo in tutti i ruoli; in attacco prova costantemente ad appoggiare la palla dentro l’area dove grazie alla bravura e l’esperienza dei propri lunghi può finalizzare direttamente dal post basso o riaprire sul perimetro.» Continua il vice allenatore Ciarpella «Noi dovremmo essere molto bravi a limitare e a togliere queste situazioni dove loro prendono il giusto ritmo.»