Susanna Ferrara si racconta in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Anni luce da qui”

Abbiamo avuto il piacere di intervistare la giovane cantautrice siciliana, Susanna Ferrara, che in questa piacevole chiacchierata ci racconterà di “Anni luce da qui”, il suo nuovo singolo che racconta il dolore e la frustrazione di una relazione che si è deteriorata e di due persone che ormai sono disconnesse l’una dall’altra.

Come è iniziato il tuo viaggio artistico?
Il mio viaggio artistico è iniziato quando ero molto piccola. Ho iniziato a cantare nelle recite scolastiche e della parrocchia del mio paese. Poi ho iniziato a partecipare ai piccoli festival canori, fino a quando ho deciso di iniziare a studiare canto e musica professionalmente e non ho più smesso di dedicare io mio tempo alla musica.

Qual è stata la prima canzone che hai imparato a suonare alla chitarra o al pianoforte?
La prima canzone che ho imparato a suonare al pianoforte è stata “Fly” di Einaudi, invece la prima canzone che ho imparato a suonare al pianoforte accompagnando la mia voce è stata “Turning Tables” di Adele.

Quando hai composto la tua prima canzone?
Ho scritto la mia prima canzone a 18 anni. Dopo averla scritta l’ho registrata in studio.

Quando finisci di produrre un brano chi lo ascolta per primo?
Dopo aver scritto testo e melodia di una canzone la faccio ascoltare a mia sorella.

Come ti rapporti con la scena musicale della tua città?
Vivo in un paesino molto molto piccolo, però è stato proprio nel mio paese che ho mosso i miei primi passi musicali. Ancora oggi, se c’è l’occasione di esibirmi nel mio paesino, lo faccio con piacere.

È uscito da poco il tuo nuovo singolo, da cosa è stato ispirato?
Il mio nuovo singolo “Anni luce da qui” è stato scritto da Marco Canigiula. Il brano parla della fine di una relazione amorosa e die due persone ormai disconnesse l’una dall’altra. Viva nel brano è la sensazione di smarrimento di chi si sente perso e sperduto tra mura insormontabili e di chi non riesce a trovare una via d’uscita ad un dolore legato non solo alla fine di una storia d’amore, ma anche alla difficoltà di comprendere spesso le scelte altrui.

Dove ti porterà il tuo amore per la musica? Su cosa stai lavorando?
Spero che il mio amore per la musica mi possa portare sempre più in altro. Sto lavorando a nuovi progetti insieme a Marco, seguitemi anche sui social per rimanere aggiornati.