San Vitaliano, grande successo per lo spettacolo “Se questo è un uomo” inscenato dalla compagnia teatrale Gad Radici

Grande successo di pubblico per il toccante spettacolo “Se questo è un uomo” per la regia di Pasquale Manfredi, inscenato lo scorso sabato 25 gennaio 2020 sera in occasione del Giorno della Memoria (il 27 gennaio, data a livello internazionale della commemorazione delle vittime dell’Olocausto nazista), presso l’Auditorium comunale di San Vitaliano (NA).

Il dramma in un tempo è stato realizzato dalla compagnia teatrale amatoriale di San Vitaliano, Gad Radici (Gruppo d’Arte Drammatica RADICI), ed ispirato ai film premi Oscar, dedicati proprio al tema della Shoah, “Schindler’s list” di Steven Spielberg e “La vita è bella” di Roberto Benigni. Da come si evince dal titolo, lo spettacolo si è rifatto anche alle opere dello scrittore Primo Levi, il quale è uscito vivo dalle atrocità viste e subite nel campo di concentramento di Auschwitz, e da altri vari autori dell’epoca che hanno prima vissuto e poi raccontato queste tragiche esperienze.

Una piccola grande opera teatrale che ha stupito tutti sotto ogni punto di vista: gli attori teoricamente sono amatoriali, persone che nella vita di tutti i giorni svolgono altre professioni, ma nella pratica hanno ottenuto un risultato brillante, come dei veri professionisti del mestiere. Essi, infatti, si sono calati perfettamente nelle parti e sono stati in grado di tirare fuori l’anima dei personaggi, proprio come se loro stessi avessero passato tanto tempo nei campi di sterminio o avessero ucciso tutti quegli innocenti, tirando quindi una serie di pugni nello stomaco agli spettatori e suscitando in loro tantissime emozioni, ricche di pathose condite da forti colpi di scena. Non da meno sono stati la scenografia (povera di elementi decorativi, ma funzionale all’argomento proposto), i costumi semplici e grigi (il colore ricorrente e simbolo dei personaggi e di tutta l’opera stessa) e i ‘giochi’ degli impianti luci ed audio (memorabili le scene delle stelle di David illuminate sulle schiene degli ebrei, per quanto riguarda le luci, e i ripetuti colpi di pistola del generale tedesco verso le vittime, nel caso degli effetti sonori), che hanno contribuito alla buonissima riuscita dello spettacolo sui generis. Tra i tanti momenti intensi inscenati, i più significativi ed emozionanti sono stati quelli presi dai due film sopracitati: la morte del padre sparato dai tedeschi, al cui figlio ha fatto credere di partecipare a un gioco a premi, in cui si dovevano affrontare numerose prove per vincere un carro armato vero (come ha fatto Benigni con il giovane Cantarini ne “La vita è bella”); oppure al termine del dramma quando l’industriale tedesco, una volta finita la guerra, è riuscito a salvare migliaia di ebrei, ma che comunque ha creduto di non aver fatto abbastanza per loro e, soprattutto, per tutti gli altri uccisi (sintetizzando, così, la vera storia di Oscar Schindler in “Schindler’s List”).

Prima di andare in scena all’Auditorium di San Vitaliano, quella mattina la compagnia si è esibita con “Se questo è un uomo” presso due istituti superiori di Marigliano: il Liceo “C. Colombo” e l’Istituto Tecnico “Manlio Rossi”, riscuotendo ugualmente grossi consensi dagli studenti. Si ringraziano per la collaborazione: la Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), il Comune di San Vitaliano, dal quale si è avuto il patrocinio morale, e la Pro Loco del paese stesso. Non resta altro che attendere il prossimo spettacolo di questa talentuosa compagnia teatrale (non) amatoriale!

di Nicola Compagnone