Viaggia tra i sentieri più belli, luoghi fatti di musica, e va al di là di tutto … Franco Ricciardi!
Come ha inizio il tuo percorso artistico?
Ho sempre avuto una grande passione per la musica, una passione appoggiata da tutti, soprattutto dalla mia famiglia. Mia mamma quando avevo circa 11 anni mi accompagnava dal maestro per farmi studiare, vengo da una famiglia numerosa e i miei genitori hanno fatto molti sacrifici per poterci dare tanto, ci hanno dato una grande educazione e ci hanno trasmesso i valori più belli.
E ti ritrovi a fare concerti con davanti migliaia di persone, cosa si prova?
Il mio è uno spettacolo adrenalinico, il pubblico è parte di esso, più esulta e più lo spettacolo prende forma, con le parole non si riesce ad esprimere bene ciò che si prova, è un’emozione molto forte.
Conti diverse collaborazioni artistiche, quali ricordi maggiormente e perché?
Si, ho condiviso la musica con tanti artisti, ho avuto parecchie collaborazioni, le amo tutte, ognuna mi ha lasciato qualcosa, in particolar modo quella con Ivan Granatino con cui collaboro ancora, insieme abbiamo dato una svolta alla musica popolare napoletana.
Prendi parte anche a dei film, com’è stato vivere il set?
Bello, il cinema è stato come un amore nascosto, che non conoscevo, che non immaginavo. Non era nei miei piani eppure me ne sono innamorato, proprio come nella musica devi trasmettere qualcosa, delle emozioni.
C’è un momento che ricordi in maniera particolare?
Quando ho ricevuto la chiamata di Matteo Garrone per inserire nel suo film “ Reality “ il brano “ A’ storia e’ Maria “ cantato con Ivan Granatino, all’inizio pensavo fosse uno scherzo ed invece stava accadendo davvero. Un altro momento da ricordare è quando ho cantato il brano “ Tu vuo’ fa l’americano “ nella mia versione per lo spot di “ Dolce & Gabbana “ sempre diretto da Matteo Garrone, e ancora i “ David di Donatello “ ricevuti con il brano “ A verità “ come migliore canzone originale per il film “ Song’e Napule “ dei Manetti Bros e “ Bang Bang “ interpretata nel film “ Ammore e malavita “ sempre dei Manetti Bros, delle sensazioni straordinarie.
Cosa consigli ai giovani che intendono intraprendere questo cammino?
Di essere tenaci, di non arrendersi, se non si arriva ai propri obiettivi di crederci lo stesso, perché la musica va al di là di tutto. Dico sempre: “ Se non avessi fatto il cantante, avrei comunque fatto il cantante “.
Ma è vero che oggi cantano proprio tutti?
La musica è di tutti, il giudice è il pubblico.
Progetti futuri?
Ce ne sono tanti, teatro, concerti, musica, per tutte le novità ci si può avvalere delle mie pagine ufficiali presenti sui vari social.
Una miriade di emozioni…
“ Se non avessi fatto il cantante, avrei comunque fatto il cantante “…
Non avevamo dubbi!
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di Margherita Saporito