Il Louvre di Parigi omaggia il grande cinema napoletano

Dal 17 al 24 novembre, il Museo Louvre di Parigi presenterà la mostra ‘Naples dans le regard des cinéastes’, (“Napoli attraverso gli occhi dei cineasti”). Ennesimo omaggio alla città partenopea dopo quello che ha visto i quadri del Museo di Capodimonte protagonista di una mostra temporanea.

Poche città al mondo hanno, come Napoli, rivelato al cinema l’arte di mescolare, con tanta energia e fervore, tragedia e commedia, miseria e nobiltà. Il cinema napoletano ha una tradizione di molteplici talenti: registi (da Vittorio De Sica a Paolo Sorrentino), attori (da Sophia Loren a Totò) ma anche produttori (Dino De Laurentiis). Senza dimenticare i luoghi che sono molto più che semplici location. Attraverso una selezione di film classici e contemporanei, italiani e stranieri, “carta bianca” a Isabella Rossellini, patron del festival, e a Paolo Sorrentino, e diverse interviste a personalità legate alla città partenopea, il Louvre celebra l’importanza fondamentale di Napoli nel cinema.

Isabella Rossellini discuterà e farà proiettare in uno dei più importanti musei al mondo il film “Così parlò Bellavista” di Luciano De Crescenzo, poi “Passione” di John Turturro e “La Mano di Dio” di Paolo Sorrentino.

Ci sarà anche il Premio Oscar a Parigi negli appuntamenti del Louvre. Sarà intervistato dallo scrittore e critico cinematografico Antonio Monda. Sorrentino ha scelto cinque film girati a Napoli secondo lui imperdibili e che  – spiega la nota di accompagnamento del museo «raccontano tutti qualcosa di centrale sulla città, sulle persone che la popolano, sulla sua storia e sull’immaginario che la circonda: “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica, “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi, “Morte di un matematico napoletano” di Mario Martone, “Vito e gli altri” di Antonio Capuano, “Le mani sulla città” di Francesco Rosi.

Poi ci sarà “Ciné Napoli, altre prospettive su Napoli”, ovvero selezione di film che raccontano altre prospettive e la visione che hanno i cineasti stranieri della città. Infine, una serata in omaggio al grande Totò, con Peppe Barra, completano il ritratto l’omaggio di Parigi a Napoli.

a cura di Domenico La Marca