“Il divorzio non si addice a Enid Balfame” di Gertrude Atherton

Per la prima volta in versione italiana, “Il divorzio non si addice a Enid Balfame” di Gertrude Atherton approda sul mercato nazionale grazie all’intuizione della casa editrice Le Assassine e della sua fondatrice Tiziana Elsa Prina.

Inserito a pieno titolo nella collana Vintage, l’opera nasce dalla penna di questa prolifica scrittrice americana dal carattere forte e indipendente, ma anche contradditorio, nata nel 1857 e scomparsa nel 1948. 

Di lei, oltre ai romanzi ci restano racconti, saggi e articoli riguardanti la politica, la guerra e la condizione femminile. Alcune sue opere sono servite come trame di film muti, tra queste anche Mrs Balfame, scritto nel 1916 e che apparve come film diretto da Frank Powell nell’anno successivo. 

“Di questo libro – ha dichiarato l’editrice Tiziana Prina – mi hanno intrigato la psicologia della protagonista, il suo misto di astuzia, perbenismo e anche cattiveria nonché la determinazione nel raggiungere i suoi scopi (insomma, ciò che si può nascondere sotto l’apparenza di una donna borghese tranquilla), l’ambiente provinciale wasp di un’America intrisa di Puritanesimo, una certa capacità di osservare con occhio psicologico i personaggi che si muovono sulla scena e, infine, la descrizione delle sessioni in tribunale, tanto accurate da farmi venire in mente Perry Mason.

Non mancano poi – aggiunge l’editrice – gli aspetti contraddittori che riguardano il ruolo delle donne nei primi del Novecento. Siamo, del resto, in tempo di suffragette e la stessa Atherton ha avuto una querelle con Anna Katharine Green, un’altra grande giallista, sul voto alle donne. 

Redazione