I “ JAZZINCASE “ e “ BON BON “ il loro nuovo singolo!

Gli incontri casuali, le affinità, nasce il gruppo… “ JAZZINCASE “. Dall’altra parte Kiki che parla a nome di tutti.
Come vi incontrate?
Io sono alla voce, c’è stato dapprima l’incontro col bassista, Luca, poi attraverso Facebook abbiamo conosciuto Danilo che è al piano, poi è arrivato Claudio l’attuale batterista, una serie di casi fortuiti, come se il destino avesse deciso per noi. Veniamo da città diverse, ci incrociamo nel centro Italia per le prove.
Come nasce il nome del gruppo?
Da tempo volevo realizzare un gruppo live di smooth jazz, cercavo un nome per questo progetto, una notte di colpo mi è balzato  alla mente “ JAZZINCASE “, un gioco di parole con più significati, in inglese “ Jazz in valigia “, in italiano “ Jazz nelle case “.
Il 25 maggio è uscito il vostro nuovo singolo “ BON BON “ che anticipa l’album “ BonBon City “.
Il singolo si ispira ad una frase di Schopenhauer che racconta della vita come fosse un libro da sfogliare, se giriamo le pagine in maniera ordinata, viviamo, se invece lo facciamo in maniera casuale, sogniamo. “ BOB BON “, caramelle, è un brano che rappresenta allegoricamente ciò che di bello può accadere in una giornata da vivere come un regalo. L’album “ Bonbon City “ ( Irma Records ) porta con sé i vari aspetti legati all’umanità, contiene 8 brani inediti e 2 editi, interpretati in 4 lingue diverse, che abbracciano  generi differenti, come  swing, bossa nova, smooth jazz.
C’è un momento che ricordate in maniera particolare?
Tutti, non c’è  luogo in cui non siamo stati ricordati e che non abbiamo a cuore. Tra i tanti episodi probabilmente quello legato a Paulo Teles , un giovane autore brasiliano che, attraverso Facebook, chiese di poterci inviare i suoi brani, noi dopo averli ascoltati,  li abbiamo riarrangiati  ed ora uno di essi è nel nostro album. Una bella sensazione ritrovare nel nostro lavoro una canzone che arriva da oltreoceano.
E un luogo che vi ha colpito maggiormente?
Tanti, come Sulmona quando abbiamo preso parte al  Festival Jazz “ Piano Piano per Sulmona“, una piazza bellissima, un pubblico che ascoltava attento, ma anche il “ Big Mama “ a Roma, un posto che trasuda musica, dà un’energia pazzesca.
Vi frequentate al di là del lavoro?
Ci sentiamo e ci vediamo spesso, con Luca mi vedo maggiormente, ha uno studio di registrazione in casa, un ambiente molto confortevole.
Progetti futuri?
Stiamo già preparando il prossimo album, nel frattempo proseguiamo con i vari eventi, Il 15 agosto saremo  nella “ Villa Celimontana “ a Roma, il 17 agosto nuovamente al Festival Jazz “ Piano Piano per Sulmona “, ci saranno altri impegni, per tutte le date ed aggiornamenti ci si può avvalere delle nostre pagine ufficiali presenti sui vari social.
“ Ciò che di bello può accadere da vivere come un regalo “… Per capirne i sapori più dolci e le sensazioni più forti…
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di Margherita Saporito