Sono finite la riprese di “ Mission impossible “ e questa missione sotto Covid, finalmente, dopo un anno fra spostamenti e vari stop a causa di questa pandemia, è terminata. A Roma ci manca molto Tom Cruise che ha portato aria di Hollywood nella nostra terra museo a cielo aperto, un cocktail perfetto, raro, prezioso.
Roma del Colosseo, dei Fori imperiali, di piazza di Spagna, di Corso Cavour, si è prestata ad uno scenario mondiale che farà presto il giro del nostro pianeta, in tutti i cinema internazionali, regalando emozioni senza fiato e la voglia di guardare film ovunque, tutti uniti, come nelle sale cinematografiche che ci auguriamo presto vengano riaperte. Il Cinema vero non morirà mai, e la voglia di fare cinema, di osservarlo, di “ criticarlo “ sarà sempre con tutti i cineasti e non solo. Per gli addetti ai lavori, fare cinema vuol dire far sognare generazioni e generazioni, un intero popolo che grazie ad attori di questo calibro, non smetterà mai di guardare film.
Ora non ci resta che attendere la premiere, e speriamo che Tom Cruise torni a trovarci presto per quest’anteprima romana.
articolo a cura di Debora Cattoni
