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Coronavirus, Mantovani: “Nessuna evidenza che sia più gentile” 

[CORONAVIRUS NEWS – Adnkronos]

“Non c’è nessuna evidenza che il coronavirus stia diventando più gentile”. Lo ha spiegato Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, in un colloquio a 360 gradi sul coronavirus durante ‘Il caffé del mercoledì della Fondazione Einaudi’, che si è svolto sui social della Fondazione. “Quando dico non c’è nessuna evidenza – precisa – dico che non c’è nessuna evidenza che sia stata messa a disposizione della comunità scientifica, attraverso le riviste scientifiche o in ‘open access’ come facciamo adesso per accelerare la condivisione dei dati”. Per Mantovani spesso, “si fa confusione tra due cose diverse. Una cosa è un virus che abbia avuto delle mutazioni e diventa più gentile nei nostri confronti. Tutti lo vorremmo, ma non è successo. Altra cosa è la malattia. Come Humanitas abbiamo trattato 2.300 pazienti, abbiamo avuto 115 unità di cure intensive piene, abbiamo usato 600 letti. Ora, l’ultima volta che ho controllato nel mio ospedale c’era un paziente in unità di cura intensiva, due malati e tre sospetti. La malattia si è attenuata, per diversi motivi. Il primo è che si ammalano i più giovani, il secondo è che, come infezione respiratoria, d’estate migliora”.  

L’APPELLO AI GIOVANI – “Il mio invito ai giovani è di comportarsi in modo responsabile, a protezione dei più deboli, che sono tanti. Si può andare in montagna o divertirsi in maniera responsabile”. Il riferimento alla montagna non è casuale. “Non sono giovane, ma io stesso ho voglia di togliermi la mascherina – racconta l’immunologo -Amo la montagna e qualche sera fa sono andato a dormire al rifugio. Fuori, mentre passeggiavo, sono stato senza mascherina, ma quando abbiamo cenato in rifugio l’ho messa, per proteggere me stesso e soprattutto gli altri”. 

TEST SIEROLOGICI – “Diffidare di test sierologici che non siano effettuati da strutture riconosciute e di alta qualificazione tecnica e scientifica”.”Ci sono più di 100 test sierologici di vario tipo, acquistabili su Internet o in farmacia. Molti di questi non hanno una sensibilità o una specificità adeguata per coronavirus”, ha detto Mantovani ricordando “il caso clamoroso del Governo inglese che ha acquistato 30 milioni di test e poi li ha buttati nel cestino”. “Un test sierologico con il 90% di accuratezza – ha concluso – è un pessimo test. Perché in una popolazione in cui il virus circola poco è come tirare una monetina”. 

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Davide Napoletano
Davide Napoletano
Davide Napoletano, classe 1987, organizzatore per il mondo degli eventi di piazza, locali, privati e di beneficenza, ama in modo particolare la scrittura e dopo aver collaborato con giornalisti famosi a livello nazionale decide di dar vita al quotidiano online StreetNews.it e seguire anche la strada della notizia come reporter/giornalista. I suoi hobby sono la grafica pubblicitaria, fotografia e il marketing pubblicitario.
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