GRICIGNANO DI AVERSA (CE) 37ENNE HA PICCHIATO E MINACCIATO LA MADRE PER NON AVERGLI DATO 100 EURO.
LA SCENA DEL CRIMINE NON FINISCE QUI: 49 ENNE ALBANESE GETTA ACIDO MURIATICO CONTRO I VIGILANTES ED INFINE NEL CARCERE DI SECONDIGLIANO UN ISPETTORE E’ STATO PRESO A PUGNI.
Sono trascorsi ben 23 anni del nuovo millenio, ma le pagine di cronaca nera sono sempre più forbite di avvenimenti sconvolgenti purtroppo all’ordine del giorno.
Cosa è accaduto ieri 3 gennaio?
In mattinata a Gricignano di Aversa nel casertano, figlio minaccia la madre perchè si è rifiutata di dargli 100 euro.
Entriamo nello specifico! L’uomo è stato denunciato per lesioni e tentata estorsione dai carabinieri, intervenuti su segnalazione della madre.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marcianise, quando sono giunti sul luogo, hanno trovato la madre sofferente per le percosse e le lesioni subite, e il figlio in stato di alterazione psicofisica. Dai fatti si è rilevato che il ragazzo aveva usato per colpire la madre anche un coltello a serramanico, che è stato sequestrato.
L’aggressione contro i vigilantes è accaduta in tarda mattinata del giorno 2 c.m a Napoli nello specifico all’ospedale Loreto Crispi. L’albanese senza permesso di soggiorno ha aggredito i vigilantes, gettando su uno di loro gocce di acido muriatico.
L’uomo si trovava in ospedale per accertarsi con atteggiamenti poco consoni, sulle condizioni di salute della compagna, verso i vigilantes, dopodichè apre una bottiglia di acido muriatico per autolesionarsi e colpire una delle guardie.
Ovviamente è stato denunciato per lesioni personali aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Per ultimo, l’ispettore preso a pugni nel carcere di Secondigliano da un detenuto di 24 anni del circuito “Alta Sicurezza” per motivi legati a una richiesta di trasferimento.
Pasquale Gallo, segretario regionale Sinappe afferma che il personale è esausto e demotivato delle continue vessazioni e di essere vittimizzato da episodi che compromettono seriamente l’ordine, la sicurezza e l’incolumità fisica. I detenuti continuano ad avere una condotta tracotante ed iraconda e sono sempre meno avvezzi al rispetto delle regole penitenziarie. Le carceri campane sono oramai diventate una polveriera.
Il filosofo Eraclito avrebbe asserito con questa frase:” Panta Rei” cioè tutto scorre… speriamo in tempi migliori con l’ausilio degli organi competenti politici e sociali.
a cura di Rosa Arpaia