Un disco con Masini, una finale al Sanremo Rock Festival. Alex Guerrieri si presenta.

In un mondo musicale dove la musica Rap, Trap, Hip hop e l’autotune preso d’assalto c’è chi ancora adopera quest’arte per raccontare l’amore allo stato puro e con il classico romanticismo che mette i brividi.

Cari lettori di Streetnews, oggi presentiamo Alex Guerrieri il cui ultimo singolo “Dimmi che c’è” è in diffusione radiofonica dal 23 marzo.

Ciao Alex, allora è vero che l’amore e il romanticismo non tramontano mai nella musica e sono ancora in grado oggi di continuare a farci sognare e ad emozionarci?
L’amore e vivo e vegeto, sono solo i nostri comportamenti che sono cambiati, che lo portano a non trovarci. Sarebbe davvero molto bello, se tutti tornassimo a guardarci negli occhi.

“Dimmi che c’è” è un brano scritto da una tua esperienza ma che forse potrebbe appartenere a molti di noi.
Sì esatto dimmi che c’è appartiene a tutti noi, che in fondo vorremmo gridare dimmi che c’è per ancora un posto per me, il bisogno di sentirsi amati.


Con questo ultimo brano tendi a portare in rilievo l’amore rispetto alle tue canzoni precedenti. Cosa ti ha spinto a questo passaggio?
Come ho detto e scritto sempre, sono un romantico, un passionale, uno scorpione doc non potrei mai vivere senza amare ed essere amato.


Il tuo incontro con Marco Masini. Come ti ha trasformato musicalmente?
È stata una bellissima esperienza di molti anni fa, con ricordi bellissimi di quel momento, e di quel disco, non sento Marco ma mi piacerebbe incontrarlo, chissà che prima o poi le nostre strade non tornino ad incontrarsi.

È vero quindi che con le canzoni si riescono ad esprimere meglio emozioni e sensazioni?
Nel mio caso si, ma devi essere molto bravo a farle arrivare al pubblico, spero di riuscirci.


Hai già partecipato a diversi concorsi e festival, tra cui ricordiamo la bella esperienza della finale di Sanremo Rock. Cosa si prova ad esibirsi al Teatro Ariston?

Mi ricordo il panico una volta salito sul palco. Non ricordavo più il testo del brano, fino a quando il mio bassista si avvicinò intonandomi l’attacco. Fu un successo.


Hai collaborato anche con Luca Vicini dei Subsonica. Sta continuando la vostra collaborazione? Se no, conti di attivarla quanto prima con qualcun altro nome noto nel panorama musicale?
Purtroppo con Luca Vicini non ci sentiamo più succede, mi piacerebbe un feat con Marco Masini un bel brano tipo vaffa… magari!

  
Cosa bolle nella pentola di Alex oggi e nei prossimi mesi?
Ci sono molte cose che stanno prendendo forma, io sono uno che cura tutto fino a quando non sono convinto che sia come voglio.

Alessandro Testa