Vittorino: cantante grintoso con diversi progetti in cantiere

Oggi conosciamo Vittorino, giovane artista di Visciano in provincia di Napoli, che attraverso il canto, la musica e le esibizioni è in viaggio verso una nuova strada, quella della condivisione della propria musica.
Ci descrive il suo percorso artistico con tanto entusiasmo e un pizzico di emozione.

Com’è nata la tua passione per la musica?

Penso che nasca insieme alla musica.. Nel senso che hai questa cosa dentro, la Musica, fin quando nasci: che poi deve essere coltivata è vero! La Musica ci educa, ci fa vivere, ci fa emozionare.. Io fin da piccolo ascoltavo le cassette, i nastri dei miei genitori in macchina!Ascoltavo i grandi cantautori ed interpreti italiani del passato: Battisti, Baglioni, Mia Martini, Pooh…e tanta altra bella musica! Poi, fin dalle scuole elementari ho partecipato alle rappresentazioni proposte dalla scuola facendo il solista e qualche volta il coro nei brani proposti dai nostri maestri di musica.Crescendo cresce la passione: la prima band, sognando e divertendosi..(sorride)Cantavo e suonavo il basso! Poi varie manifestazioni, concorsi musicali, festival canori, programmi regionali e nazionali di vari emittenti situate nella regione Campania.Aperture di feste con piccoli live, ospitate, feste di paese e feste private che animo ancora oggi e che mi danno la forza e la volontà di continuare in questo percorso! Animare e cantare in feste private entrando a contatto con le persone è una delle cose più belle per chi fa questo mestiere! Cantare nelle piazze, con qualche centinaio di persone, beh… anche questa è una bella soddisfazione.

Ha un obiettivo preciso il tuo omaggio a grandi artisti del passato con queste cover davvero emozionanti?

Hai detto bene.. Forse già c’è una risposta nella domanda: emozionare! Si, riuscire ad emozionare con queste cover, di brani unici, è un gran successo!
L’obiettivo è di dare una nuova linfa a questi brani, o meglio una linfa diversa, riuscendo comunque ad emozionare chi ascolta! Se si riesce a fare questo siamo arrivati al punto!Ovvio che l’obiettivo non è fare paragoni con questi mostri sacri: l’obiettivo è rendere ugualmente”bello” il tutto anche in modo diverso, con delle nuove sonorità, moderne,senza mai andare a distruggere questi bellissimi capolavori!Ovvio che la scelta dei brani è mirata: rispecchiano quello che è il mio mondo musicale, i miei gusti musicali, la mia voglia di rendere originali alcuni brani. Se ci sono brani immortali: beh perchè non reinterpretarli?Se ci sono dei brani non troppo famosi: perchè non far capire che è importante riproporli.

Ci parleresti dei tuoi inediti? E di chi collabora con te?

Parliamo degli inediti, certo! E’ fondamentale… In questo primo disco ho voluto dare una visione abbastanza ampia del mio mood musicale: ho voluto abbracciare il mio mondo pop/rock! I pezzi non sono per nulla simili, anche le sonorità son diverse ma comunque in tutto il disco si segue un filo conduttore musicale e forse anche di testi! La musica è donna: va trattata con i guanti!Voglio farmi conoscere attraverso questi primi inediti con parole semplici e dirette, con musiche orecchiabili in pieno stile ital pop/rock.

Si sente in qualche punto la contaminazione di generi?

E’ giusto, la musica avanza e finchè il tutto è gradevole e ”suona” bene avanziamo con lei!E’ ovvio che spero che quello che piace a me possa piacere a voi!Alcuni testi sono introspettivi per accompagnare l’ascoltatore con decisione e delicatezza e bella musica (almeno spero).. Ecco perchè il titolo dell’album è ”Condivido”: voglio condividere con voi la mia musica, le mie emozioni e voglio farvele vivere mentre ascoltate i testi. L’obiettivo è farvi calare nella dimensione del testo durante l’ascolto!Con i miei collaboratori ci siamo confrontati, abbiamo esaminato bene i testi, qualcuno l’ho interpretato già com’era stato scritto dall’autore, qualcuno addirittura è stato riscritto, qualcuno è stato pensato direttamente da me! Insomma è un tutt’uno: è un lavoro in totale alchimia e simbiosi.Ringrazio: Daniele Franzese (il mio arrangiatore), Luigi Brandi, Marco Salapete, Raffaele Viscuso,Vincent Martini.Abbiamo un unico obiettivo: fare musica. Avrei mille cose da dire sui testi e su tutto.. ma non voglio farlo! Non voglio influenzare il giudizio degli ascoltatori: saranno loro a dirmi! Magari poi ne riparleremo.

In questo periodo triste per tutti ed in particolare per la categoria degli artisti, ti manca il palco ed il pubblico?

Ovvio che il pubblico ci manca: ci manca il contatto diretto con le persone!D’altra parte però penso che tutti gli artisti abbiano potuto sfruttare questo momento per creare, per riflettere, per elaborare!Io penso che sia aumentata la produttività musicale!I social, i media, le piattaforme, mai come in questo momento sono state utilissime per chi fa musica… Io penso che ci saranno delle ottime uscite!Quando poi tutto tornerà normale potremmo ascoltare da vicino quello che questo tempo ci ha fatto creare da casa.

Intervista a cura di Maurizio Viviani