UniNa Corse sul tetto del mondo, Il team della Federico II si piazza secondo sul circuito ‘Riccardo Paletti’. 

A Varano, sul podio delle varie classi di gara, si sono stretti la mano studenti in arrivo da tanti Paesi europei e da tante regioni italiane, ragazze e ragazzi che condividono la passione per i motori, le auto e le competizioni. La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 1.700 studenti provenienti da 18 Paesi, l’India il più lontano. 64 i team in gara, di cui 54 europei, con 20 italiani, provenienti da 15 diversi atenei, e 10 extra-europei.
Il campionato di Formula SAE è il campionato più importante al mondo in cui studenti universitari di tutte le nazioni si sfidano nella progettazione, realizzazione e pilotaggio di vetture a ruote scoperte.
 
Il professore Luigi Nele, docente di Integrazione di Sistemi Avanzati nella Produzione Industriale alla Federico II e Presidente dell’Associazione UniNa Corse, è profondamente convinto che ‘la partecipazione a tali competizioni, che ricadono nella cosiddetta “didattica competitiva”, sia il modo migliore e più efficace per integrare l’eccellente preparazione da sempre maturata dagli allievi di Federico II, con competenze applicative sviluppate nell’ambito di uno scenario estremamente competitivo e realistico quale quello del motorsport internazionale. Se si considera che la gestione delle attività di UniNa Corse affronta anche aspetti legati ai contatti e contratti, ad esempio con gli sponsors, curati da allievi delle scuole di economia e giurisprudenza, si può comprendere l’ampiezza del valore formativo di questa iniziativa e quanto sia ancora possibile coinvolgere le altre competenze ed allievi del nostro Ateneo’.
 
Nel corso della competizione si esaminano diversi aspetti, statici e dinamici. Per gli statici si valuta il business plan dell’iniziativa, l’analisi dei costi, la progettazione e le soluzioni tecnologiche di realizzazione, mentre per i dinamici si valutano le prove in pista.

‘La nostra vittoria è la dimostrazione che i sacrifici fatti vengono sempre ripagati -dichiara Simone Giordano, Team Leader UniNACorse -. Nonostante le limitate risorse e i problemi sorti nel corso della preparazione, i ragazzi si sono impegnati al massimo dando il meglio di se stessi. Abbiamo dimostrato a tutti quanto valiamo’.
 
L’obiettivo della manifestazione è mettere al centro, più che l’agonismo in se’, che è il motore di ogni competizione, le capacità maturate dagli allievi in termini di conoscenze ingegneristiche, impegno, organizzazione, rispetto delle tempistiche, coordinamento della progettazione, realizzazione e presentazione del prodotto.

Un successo, quello del team federiciano, che ha dato voce alle competenze degli studenti, all’impegno e alla professionalità di ogni singolo componente di un gruppo variegato, solido e coeso.