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Un burraco fatale per Gerini&Co. in tutti i sensi. Meglio una pausa di riflessione

Burraco fatale

Genere Commedia, - Italia, 2019, durata 90 minuti.
Regia di Giuliana Gamba con Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Mohamed Zouaoui.

Quattro amiche da sempre. Quattro giocatrici incallite di burraco. Sono Irma, Eugenia, Rina e Miranda che si incontrano tutti i pomeriggi per giocare affrontando poi insieme un torneo a settimana. Vivono esclusivamente per il burraco e per l’amicizia che le lega; riguardo le loro vite private, invece, non sono affatto soddisfatte: Eugenia è una casalinga sposata e sottomessa ad un uomo privo di qualità; Rina, notaia, è una scommettitrice cleptomane su tutto (partecipa anche al fantacalcio); Miranda è una giovane vedova che vive con la suocera che ama chiamare “la iena”. Infine, c’è Irma, sposata con Mario che la tradisce da anni con una giovane arrampicatrice sociale.
Il tema centrale di Burraco fatale è la storia delle quattro amiche che ambiscono alla vincita del torneo nazionale di burraco; ma tutto ciò fortemente perturbato dai sentimenti e dallo stato d’animo travolgente di Irma dopo aver conosciuto un marocchino….apparentemente pescatore.

Giuliana Gamba (regista) ne ha di strada da fare, e tanta. Questa pellicola è l’ennesimo suo flop e non riesce nemmeno questa volta a regalare particolari emozioni allo spettatore.

Va bene trattare il tema dell’immigrazione e della fusione di culture diverse; va bene trattare il tema del tradimento, da un lato, e dell’amicizia, dall’altro. E va bene trattare il tema (sempre più presente) dell’omosessualità. Ma ormai a questi temi siamo abituati. Ci voleva qualcosa di più.

Non è bastata la pluriennale esperienza della Gerini o Finocchiaro. Il vulnus di Burraco fatale è proprio nel soggetto e quindi nella sceneggiatura. Apprezzo, personalmente, il ruolo della Goggi (la suocera-iena) perché ancora oggi accetta di mettersi in gioco nonostante la sua esperienza, l’età e il rischio di apparire solamente come un cimelio della TV del passato.

Consigliato: No

Alessandro Testa

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Alessandro Testa
Alessandro Testa
Classe 1984, è ingegnere e allo stesso tempo critico cinematografico e appassionato di cronaca e giornalismo. Dal 2019 collabora per StreetNews.it!
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